Il recente balzo delle partecipazioni giapponesi di Berkshire Hathaway offre una lezione chiara al mercato: i grandi guadagni arrivano solo nel lungo termine. Il valore combinato delle cinque Sogo Shosha – Mitsubishi, Mitsui, Itochu, Marubeni e Sumitomo – ha superato i 30 miliardi di dollari, grazie al rally delle azioni e alla nuova spinta politica ed economica del Giappone.
Il cambiamento di leadership a Tokyo, con Sanae Takaichi pronta a diventare la prima premier donna del Paese, ha contribuito a rinnovare l’ottimismo degli investitori internazionali. Parallelamente, Warren Buffett continua ad accumulare posizioni, confermando una fiducia strutturale nel mercato giapponese.
Quando Berkshire rivelò le sue quote, il 30 agosto 2020, il valore complessivo delle cinque partecipazioni era di 6,3 miliardi di dollari. Oggi l’investimento vale 31 miliardi, un incremento del 392%, con le singole azioni salite tra il +227% e il +551%. Una dimostrazione concreta della filosofia che ha reso celebre Buffett: “il tempo è amico del buon business”.
Analisi Strategica: perché Buffett ha scelto le Sogo Shosha giapponesi
L’espansione internazionale di Berkshire Hathaway (NYSE: BRK.A) nel mercato giapponese rappresenta una delle mosse più sofisticate della sua storia recente. L’investimento iniziale del 2020, realizzato tramite National Indemnity Company, puntava a una partecipazione del 5% in ciascuna delle cinque Sogo Shosha:
- Mitsubishi Corp. (TYO: 8058)
- Mitsui & Co. (TYO: 8031)
- Itochu Corp. (TYO: 8001)
- Marubeni Corp. (TYO: 8002)
- Sumitomo Corp. (TYO: 8053)
Nel 2025, queste partecipazioni superano il 9% medio ciascuna, con un valore combinato oltre i 30 miliardi di dollari e un rendimento per gli azionisti (dividendi più buyback) tra il 4% e l’8% annuo.
L’investimento riflette una forte affinità tra Berkshire e il modello Sogo Shosha: entrambe sono holding conglomerate con orizzonte temporale di lungo periodo, gestione prudente del capitale e focus sui flussi di cassa operativi, non sulla speculazione a breve termine.
Il modello Sogo Shosha: una “Berkshire giapponese”
Le Sogo Shosha non sono semplici intermediari commerciali, ma conglomerati multisettoriali che operano in centinaia di business globali, dall’energia alle materie prime, dalla logistica alla finanza.
Il loro ruolo sistemico nell’economia giapponese è simile a quello che Berkshire Hathaway gioca negli Stati Uniti: entrambe creano valore tramite diversificazione e disciplina nell’allocazione del capitale.
Scommettere sull’intero settore, anziché su una sola società, ha permesso a Buffett di mitigare i rischi specifici e beneficiare della solidità complessiva di un modello di business resiliente, profondamente radicato nell’economia globale.
La strategia finanziaria: debito in yen e copertura naturale
Uno degli aspetti più brillanti dell’operazione è la struttura di finanziamento. Berkshire Hathaway ha emesso oltre 1,3 trilioni di yen in obbligazioni, sfruttando i tassi d’interesse giapponesi prossimi allo zero.
Questo ha permesso a Buffett di finanziare un portafoglio di asset con rendimenti fino all’8% con un costo del capitale praticamente nullo, creando un arbitraggio macroeconomico perfetto.
Poiché sia il debito sia i dividendi sono denominati in yen, Berkshire beneficia anche di una copertura valutaria naturale (natural hedge): i proventi dai dividendi giapponesi servono a ripagare il debito in yen, annullando il rischio di cambio USD/JPY.
Una mossa che unisce finanza ingegnerizzata e value investing classico, rafforzando la reputazione di Buffett come uno dei più sofisticati allocatori di capitale globali.
Le singole partecipazioni: equilibrio tra risorse e consumo
- Mitsubishi Corp.: la più grande e diversificata, con focus su LNG, metalli e grandi progetti infrastrutturali globali.
- Mitsui & Co.: leader nei progetti di energia e gas naturale liquefatto, pilastro di stabilità nei cicli inflazionistici.
- Itochu Corp.: orientata al consumo, controlla FamilyMart e domina la distribuzione alimentare con Nippon Access.
- Marubeni Corp.: specializzata in agricoltura, energia elettrica e soft commodities, offre una copertura naturale contro l’inflazione.
- Sumitomo Corp.: più difensiva, con focus su immobiliare, logistica e infrastrutture, fornisce stabilità nei periodi di volatilità.
Insieme, queste società costituiscono una rete industriale globale perfettamente integrata, che rappresenta per Berkshire una doppia funzione: copertura inflazionistica e stabilità geostrategica in un contesto di tensioni tra Stati Uniti e Cina.
La filosofia di Buffett: “50 anni o per sempre”
Nel 2023, Warren Buffett aveva dichiarato che i titoli delle cinque Sogo Shosha erano “ridicolmente economici” rispetto ai tassi di interesse dell’epoca.
Nel 2025, in una lettera agli azionisti, ha ribadito che Berkshire Hathaway intende mantenere queste partecipazioni “per 50 anni o per sempre”, un’affermazione che riflette la sua fiducia nella solidità del capitalismo giapponese e nella capacità di queste aziende di generare valore nel tempo.
Le performance record delle azioni giapponesi nel portafoglio Berkshire ricordano al mercato una verità spesso dimenticata: la pazienza è una strategia, non un compromesso.
In un mondo dominato dall’impazienza degli investitori, Buffett continua a dimostrare che la creazione di valore sostenibile nasce dal tempo, non dalla velocità.
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