Dell Technologies (NYSE: DELL) si trova in una fase cruciale della sua evoluzione strategica, posizionata come uno dei protagonisti globali nell’adozione dell’infrastruttura per l’Intelligenza Artificiale (AI). La recente revisione al rialzo delle previsioni finanziarie per l’anno fiscale 2026 (FY26) e per il lungo termine segna un passaggio chiave: Dell non sta solo cavalcando il boom dell’AI, ma sta ridefinendo il proprio modello di business attorno a un segmento ad alto valore aggiunto.
La nuova guidance riflette un cambio di paradigma: il Compound Annual Growth Rate (CAGR) dei ricavi a lungo termine passa dal precedente 3–4% a un intervallo del 7–9%, mentre la crescita dell’utile per azione (EPS) rettificato è stata quasi raddoppiata, da oltre l’8% ad almeno il 15%. Questo disallineamento tra crescita dei ricavi e degli utili evidenzia una forte espansione della leva operativa, frutto di una trasformazione strutturale e non ciclica.
Performance Q2 FY26: Crescita Record e Guidance Rivista
Nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2026, Dell ha riportato ricavi record per 29,8 miliardi di dollari, con una crescita del 19% su base annua. L’utile operativo rettificato ha raggiunto 2,3 miliardi (+10% Y/Y), mentre l’EPS rettificato si è attestato a 2,32 dollari, in aumento del 19%.
Il motore di questa accelerazione è stato il segmento Infrastructure Solutions Group (ISG), e in particolare la divisione Server e Networking, che ha registrato un incremento del 69% su base annua. L’AI è dunque il principale driver di crescita, superando le dinamiche tradizionali dei cicli PC e storage.
La società ha rivisto al rialzo le previsioni di fatturato FY26 in un range di 105–109 miliardi di dollari, con un punto medio di 107 miliardi (+12% Y/Y). L’EPS non-GAAP diluito è previsto a 9,55 dollari al punto medio, in crescita del 17%. L’obiettivo di spedizioni di server AI è stato aggiornato a 20 miliardi di dollari, a conferma della crescente domanda e della solidità dell’accordo di fornitura con NVIDIA.
A livello di flussi di cassa, Dell ha generato 2,8 miliardi di free cash flow operativo nel Q1 e 2,5 miliardi nel Q2, restituendo 2,4 miliardi agli azionisti tra buyback e dividendi. L’obiettivo a lungo termine è mantenere un free cash flow medio annuo di circa 4,5 miliardi di dollari.
La Strategia “Dell AI Factory with NVIDIA”: Ecosistema Integrato per l’AI Enterprise
La partnership strategica con NVIDIA è il fulcro del nuovo posizionamento di Dell nel mercato dell’intelligenza artificiale. Con l’iniziativa “Dell AI Factory with NVIDIA”, l’azienda punta a offrire un’infrastruttura completa — hardware, software e servizi — per accelerare lo sviluppo e la distribuzione di soluzioni AI.
Il portafoglio include server ad alte prestazioni con GPU NVIDIA, networking avanzato e la suite software NVIDIA AI Enterprise, che integra i NIM (NVIDIA Inference Microservices). Il progetto congiunto “Helix” consente alle imprese di sviluppare e gestire modelli di AI generativa on-premises, con un’attenzione particolare a sicurezza e privacy dei dati.
Questa strategia consolida Dell come fornitore end-to-end di infrastruttura AI, rafforzando il legame con i principali clienti corporate e pubblici.
Storage e Margini ISG: Equilibrio tra Crescita e Redditività
Oltre ai server AI, il segmento Storage rappresenta un pilastro strategico per l’equilibrio dei margini del gruppo. Nel Q1 FY26, i ricavi dello storage hanno raggiunto 4 miliardi di dollari, in crescita del 6% annuo.
L’infrastruttura AI genera una domanda crescente di soluzioni di archiviazione dati ad alte prestazioni, e Dell sta spingendo sulle proprie piattaforme proprietarie, caratterizzate da margini superiori. Grazie a una gestione efficiente delle spese operative e alla scalabilità del business storage, l’azienda mira a un margine operativo ISG compreso tra l’11% e il 14%, con un incremento stimato di 110 punti base nell’FY26.
Rischi e Variabili Chiave
Il principale rischio operativo riguarda la dipendenza dalle GPU NVIDIA, prodotte con tecnologia CoWoS da TSMC. Poiché NVIDIA controlla circa il 60–70% della capacità di packaging, eventuali vincoli di fornitura potrebbero rallentare la conversione del backlog da 11,7 miliardi di dollari, compromettendo l’obiettivo di spedizione AI da 20 miliardi per l’FY26.
Altri rischi includono l’inflazione dei componenti (DRAM e SSD, +15–20%), che potrebbe ridurre i margini se i maggiori costi non fossero trasferiti ai clienti. Sul piano macroeconomico, la volatilità dei tassi e della domanda enterprise rimane un fattore da monitorare.
Valutazione, Consenso e Outlook
Nonostante la correzione iniziale del titolo (-10%) dovuta a timori sui margini, il mercato ha rapidamente riassorbito le vendite dopo la nuova guidance di lungo termine. Le azioni Dell hanno chiuso in rialzo del +3,8% a 151,33 dollari, segnalando che gli investitori stanno iniziando a scontare il potenziale di crescita strutturale legato all’AI.
Il consenso degli analisti è prevalentemente “Buy” o “Moderate Buy”, con un target price medio di 150,09 dollari e punte fino a 175 dollari (Bernstein SocGen). Bank of America Securities mantiene il rating “Buy” con target a 170 dollari, sottolineando la forza del business AI e la resilienza del ciclo storage e PC.
In sintesi, Dell Technologies sta evolvendo da titolo ciclico a growth stock guidato dall’innovazione. L’aumento del CAGR dei ricavi e dell’EPS, insieme al posizionamento nel cuore dell’infrastruttura AI globale, proietta l’azienda in una nuova fase di crescita sostenibile e strutturale.
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