Nel precedente report datato 29 settembre, avevamo già evidenziato che il rialzo era continuato con nuovi massimi e sempre minore momentum rialzista, in un contesto di forte euforia tra gli investitori, che hanno incrementato considerevolmente le posizioni a leva, sia attraverso le call options che per il tramite degli ETF a leva e le posizioni finanziate col margin debt che sono ai più alti livelli di sempre. L’area pivot più importante rimaneva quella tra tra 6280-6200, ma ci sono livelli da monitorare più in alto, perché già la rottura di 6580 dell’indice SP500, darebbe una prima indicazione di debolezza del mercato azionario. Durante la settimana avevamo assistito a 3 giorni di moderato ribasso, guidato dalle prese di profitto su alcuni colossi tecnologici come Nvidia e Oracle.
Questo indebolimento ha rotto il primo micro pivot, ma la discesa si è fermata tra 6580-6600, livello di un area pivot più significativa. La chiusura di venerdì 26 ha tentato di riportare il mercato azionario sulla strada del rialzo, quindi la situazione rimane ancora la stessa: rialzo senza momentum e mancanza della rottura di un’area pivot significativa per poter parlare dell’inizio di una vera correzione al ribasso. Insomma il massimo della noia.
Dopo un secondo tentativo negli ultimi 2 giorni di settembre con cui l’indice Sp500 ha tentato di scendere verso l’area pivot a 6580-6604 dell’indice SP500, per i timori degli effetti dello shutdown, la mancata rottura rottura al di sotto del livello 6604 dell’indice SP500 ha ricaricato la molla del rialzo con nuovi massimi, riportando in primo piano l’evidenza che la diagonale finale dell’onda c dell’onda v. aveva ancora spazio di salita.
Il mercato azionario manca di momentum, il che tipico delle fasi finale di una struttura leading diagonal, ma la caratteristica del leading diagonal è che quando si completa si completa, spesso assistiamo a una forte inversione. Al contrario tutti I piccoli ribassi delle ultime settimane sono sempre stati molto contenuti e di breve durata.
Quindi questo rende probabile che il rialzo non si sia ancora completato e il prossimo livello di Fibonacci è 6920. Questo trend senza momentum tenderà a durare finche’ mancheranno I veloci rovesciamenti di tendenza tipici del completamento di un leading diagonal Il fatto che non ci sia più momentum rialzista, rende la fase simile al rialzo di gennaio e febbraio perché anch’esso era la parte finale di una configurazione leading diagonal a cui è seguita la fortissima correzione, caratteristica essenziale di un leading diagonal, tanto che in un mese e mezzo l’indice SP500 aveva perso tutto quello che aveva guadagnato dal minimo di settembre 2024.
Mercati Azionari: analisi di medio termine – Chart Weekly
A livello di analisi dei grafici settimanali (weekly chart), continuano a non esserci novità rilevanti da diverse settimane. Sebbene l’RSI a 21 settimane (un indicatore di forza relativa) fosse sul punto di rompere le linee di tendenza discendenti da febbraio 2025, il pattern settimanale rimane incerto.
Come segnalato anche la settimana scorsa l’indicatore DMI settimanale mostra perdita di forza del trend al rialzo e suggerisce un possibile esaurimento nelle prossime settimane. Altro fattore da segnalare è che l’indice SP500 si trova a contatto con la parallela superiore di un canale di medio termine e sta raschiando una vecchia linea di tendenza al rialzo interrotta col ribasso di marzo-aprile scorsi, entrambi segnali che siamo prossimi al capolinea., ma manca ancora il trigger che faccia partire il ribasso.
Mercati Azionari: Nasdaq 100 – il settore tecnologico
Questa settimana è ripreso il rialzo dell’indice Nasdaq 100, ma In sostanza però rimaniamo in una situazione di medio termine identica a quella descritta nei report delle settimane scorse. Oltre ad essere ancora a contatto con un livello di resistenza rappresentato dalla vecchia linea di trend rialzista interrotta nel mese di marzo, il massimo del luglio 2024, febbraio 2025 e i prezzi correnti sono tutti su una stessa linea inclinata verso l’alto, che va formare un grosso triangolo rettangolo con la linea orizzontale dei minimi di luglio 2023, luglio 2024 e aprile 2025.
Da alcune settimane, ogni volta il mercato è riuscito raggiungere nuovamente la zona di resistenza citata, insieme alla linea di tendenza superiore, per poi vedere immediatamente e nettamente l’inversione pochi giorni dopo.
Questa è la tipica azione di topping che si osserva quando una conformazione Leading Diagonal si sta completando, senza tuttavia che ci sia stato il caratteristico violento reversal che segui il top di un leading diagonal.
Tuttavia, per ora, aspettiamo la conferma di una rottura al di sotto dell’area pivot dei 22.750, mentre più in alto ci potrebbe esser un primo warning della linea inferiore di una figura di inversione, uno slope disegnato negli ultimi mesi per dare una prima indicazione di raggiungimento del massimo: questo livello è ora a 24150, che è anche il minimo dell’ultima piccola correzione della settimana terminata il 26 settembre.
Mercati Azionari: Indicatore composito CNN Fear & Greed ancora in zona neutrale da una parte consente che il movimento al rialzo continui, dall’altra maschera uno stato di euforia visibile dalle posizione a leva al rialzo su Put/Call ratio ed ETF a leva

L’indicatore composito CNN Fear & Greed Index è salito di un punto da 53 a 54, ma in un’area di assoluta neutralità, a causa della perdita di momentum dell’indice Sp500 e del bassissimo livello del VIX.
La situazione è identica a quella della settimana scorsa: il CNN Fear & Greed Index, da solo, non fotografa ancora un mercato saturo e potrebbe lasciare spazio a modesti rialzi se l’SP500 manterrà le aree pivot (6280-6201).
Al contrario la forte leva finanziaria indicata dalle posizioni a margin debt, dagli enormi inflows giornalieri sugli ETF a leva e dalla Put/Call ratio, indicano che la speculazione rialzista è a livelli di esuberanza irrazionale, come se se non ci fosse mai un domani che porti una correzione di mercato e di solito queste situazioni si trasformano in un bagno di sangue per chi è troppo esposto con la leva rialzista però fino a che l’indice SP500 non rompe al ribasso l’area pivot indicata sopra, il rialzo può continuare.



