Berkshire Hathaway ha annunciato l’acquisizione di OxyChem, la divisione chimica di Occidental Petroleum, per 9,7 miliardi di dollari in contanti. La transazione, confermata il 2 ottobre 2025, rappresenta la più grande operazione interamente posseduta da Berkshire dalla fusione con Alleghany del 2022.
Per Berkshire, l’acquisto di OxyChem segna il ritorno alle grandi operazioni industriali di lungo termine, mentre per Occidental rappresenta il punto di svolta di un piano di deleveraging accelerato. Dei proventi, 6,5 miliardi saranno destinati alla riduzione del debito, con l’obiettivo di riportarlo sotto i 15 miliardi di dollari, soglia fissata dopo l’acquisizione di CrownRock nel 2023.
L’accordo dimostra anche la nuova centralità di Greg Abel, vicepresidente operativo e successore designato di Warren Buffett, che ha guidato direttamente la trattativa. L’assenza di Buffett nei materiali ufficiali è stata interpretata come un segnale chiaro della transizione in corso ai vertici di Berkshire.
Perché Berkshire compra: flussi stabili e asset industriali strategici
L’interesse di Berkshire per OxyChem risiede nella resilienza del business chimico di base, caratterizzato da flussi di cassa regolari e domanda inelastica. OxyChem produce cloro, soda caustica, PVC e cloruro di calcio — componenti fondamentali per edilizia, trattamento acque e industria farmaceutica.
Con una posizione dominante nel mercato globale del cloro e un solido vantaggio di costo nella produzione soda caustica, OxyChem rappresenta un asset coerente con la filosofia di Buffett: business semplici, cash-flow generosi, basso rischio strutturale.
Il portafoglio si integra perfettamente con la controllata Lubrizol, acquistata nel 2011, creando una sinergia tra chimica di base e prodotti speciali. Berkshire rafforza così la sua divisione industriale e compensa la forte esposizione ai cicli energetici derivante dalle partecipazioni in Occidental Petroleum e Chevron.
Valutazione: Berkshire paga per gli utili “mid-cycle”
OxyChem genera circa 5 miliardi di dollari di ricavi annui e 850 milioni di utili pre-tasse. L’operazione da 9,7 miliardi implica un multiplo Prezzo/PTE di 11,4x, in linea con i valori medi di ciclo del settore chimico.
Berkshire non sta acquistando ai minimi del ciclo, ma pagando per la stabilità e la prevedibilità dei flussi futuri. Il segmento chimico di base, pur ciclico, è considerato “recession-resistant”: la domanda di cloro, soda caustica e PVC tende a mantenersi solida anche in scenari macroeconomici sfavorevoli.
L’acquisizione conferma la logica di Buffett e Abel: impiegare liquidità eccessiva in asset produttivi e comprensibili, piuttosto che lasciarla immobilizzata in Treasury a basso rendimento.
Occidental Petroleum: il deleveraging come priorità assoluta
Per Occidental Petroleum, la vendita di OxyChem è parte di un piano strategico di rifocalizzazione sul core business Upstream. Dopo le acquisizioni di Anadarko Petroleum (55 miliardi nel 2019) e CrownRock (12 miliardi nel 2023), OXY aveva accumulato oltre 23 miliardi di debito lordo a metà 2025.
Con la cessione, la società ridurrà il debito principale di oltre 6 miliardi, generando un risparmio annuo sugli interessi superiore a 350 milioni di dollari. Il management prevede inoltre un incremento significativo del free cash flow, destinato a finanziare buyback e dividendi.
Il CEO Vicki Hollub ha confermato che OXY manterrà le passività ambientali storiche di OxyChem, ma ha definito la transazione “una mossa necessaria per garantire 20 anni di crescita sostenibile nelle attività a basso costo del bacino del Permiano”.
La rifocalizzazione su un modello pure-play energetico rafforza la posizione competitiva di Occidental nel petrolio e gas, ma elimina un’importante fonte anticiclica di stabilità dei flussi. Da ora, la performance della società dipenderà più strettamente dai prezzi del greggio e dal successo della strategia di decarbonizzazione basata sul Carbon Capture and Storage (CCS).
L’utilizzo della liquidità di Berkshire e la logica di ingegneria finanziaria
Con 344 miliardi di dollari di liquidità a bilancio, Berkshire Hathaway era da tempo alla ricerca di un impiego efficiente del capitale. L’acquisto di OxyChem consente di convertire liquidità improduttiva in un asset industriale con ritorno stabile, in linea con la storica filosofia di investimento di Buffett.
Oltre alla logica industriale, la transazione produce sinergie finanziarie indirette con la partecipazione esistente di Berkshire in OXY. Dal 2019, BRK detiene:
- 100.000 azioni privilegiate cumulative perpetue con rendimento annuo dell’8%;
- warrant per 83,9 milioni di azioni OXY a prezzo di esercizio $62,50.
Contrariamente alle ipotesi di mercato, Berkshire non ha usato queste azioni privilegiate per finanziare l’acquisto, preferendo una operazione all-cash. Ciò consente di mantenere il flusso cedolare dell’8%, mentre il deleveraging di OXY — favorito proprio da Berkshire — aumenta il valore intrinseco della quota azionaria comune (28%) detenuta dal conglomerato.
È, in sostanza, un gioco di scacchi finanziario: Berkshire finanzia la riduzione del debito della partecipata, rafforza i propri ritorni sul capitale investito e consolida contemporaneamente due asset strategici, uno Upstream (OXY) e uno Industriale (OxyChem).
Greg Abel alla prova: la prima grande acquisizione post-Buffett
La gestione diretta dell’accordo da parte di Greg Abel, che assumerà ufficialmente la carica di CEO a gennaio, rappresenta un banco di prova per la nuova generazione di leadership in Berkshire Hathaway.
L’operazione soddisfa tutti i criteri tradizionali di Buffett:
- business comprensibile e a basso rischio operativo,
- ritorno sul capitale prevedibile,
- acquisto interamente in contanti,
- management competente e stabile.
Abel ha sottolineato che l’acquisizione “aggiunge un portafoglio di asset industriali robusti e coerenti con la filosofia di lungo termine di Berkshire Hathaway”.
Il mercato ha interpretato l’operazione come una prova di continuità strategica, confermando che la transizione verso Abel non comporterà deviazioni dallo stile prudente, industriale e cash-flow driven che ha reso Berkshire un modello di solidità.
Un doppio successo strategico
L’acquisizione di OxyChem da parte di Berkshire Hathaway è una delle mosse più significative del 2025, perché genera benefici simmetrici per entrambe le controparti.
- Berkshire impiega la propria liquidità in eccesso in un asset industriale anticiclico, consolidando la leadership di Greg Abel e rafforzando il segmento chimico accanto a Lubrizol.
- Occidental Petroleum accelera il proprio deleveraging, alleggerisce la struttura di capitale e si rifocalizza sulle attività Upstream ad alta redditività.
In prospettiva, l’operazione offre un raro esempio di allineamento strategico perfetto: Berkshire ottiene flussi prevedibili e protezione dall’inflazione industriale, mentre OXY guadagna la flessibilità necessaria per tornare a crescere come operatore energetico puro.
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