Nel nostro ultimo report del 3 giugno, avevamo evidenziato che per mostrare la fragilità del mercato azionario USA, ritenevamo interessante guardare l’indice SP500 sotto la lente dell’indicatore Directional Movement che mostra per la prima volta una ripresa di forza del ribasso, anche se non c’è stato ancora l’incrocio della linea del ribasso al di sopra della linea del rialzo. La perdita di momentum del rimbalzo partito il 7-9 aprile è chiara ed evidente, anche se manca ancora il trigger che faccia partire una nuova fase di ribasso. I livelli pivot rimangono quelli indicati nel commento della settimana scorsa, riportato qui sopra. Attendere un vero segnale di ribasso. Jesse Livermore: “To anticipate the market is to gamble. To be patient and react only when the market gives the signal is to speculate.”
Negli ultimi giorni la perdita di forza del rialzo è stata ancora più evidente, mostrando come la fase attuale sia da considerarsi una fase di distribuzione prima del ribasso, anche se, non avendo rotto ancora l’area pivot a 5920, c’è una piccola possibilità che il rialzo si estenda tra 6075-6090. L’azione della chiusura d venerdì’ 20/06, con i volumi dell’ultima ora che spingevano al ribasso, sembra però delineare uno scenario in cui la rottura dell’area pivot a 5920 diventa probabile nei primi giorni della prossima settimana.
Il Chande momentum (un RSI modificato con una diversa ponderazione dei ribassi) è vicino ad andare negativo e il Demand Index è già passato negativo a metà della settimana scorsa, proprio per la dinamica dei volumi in distribuzione.
Mercati Azionari: trend di medio termine, weekly chart e monthly chart

Poche novità dall’analisi del chart settimanale e dell’indicatore directional movement weekly. Emerge una situazione speculare rispetto a quella mostrata dal chart daily, con perdita evidente di forza del precedente ribasso, che è chiaramente la conseguenza del rally al rialzo iniziato il 7-9 aprile. Complessivamente però, non emergono dati facciano ritenere esaurita la fasi di ribasso iniziata a metà febbraio e culminata con i minimi raggiunti tra il 7 e 9 aprile, anche se sull’indicatore DMI si nota una perdita di forza del trend ribassista, dovuta alla durata di ormai 2 mesi del rimbalzo. Abbiamo inserito l’obiettivo di counterswing sul daily come obiettivo alternativo del rimbalzo.
Ripercorriamo i motivi che indicavano come importante l’area 6120-6150, che aveva bloccato il rialzo dell’indice SP500 per 4 mesi.
Da parecchi settimane avevamo spiegato che le misurazioni Swing e Counter Swing, codificate dal grande Arthur Sklarew nel suo “Techniques of a professional commodity chart analyst”, portavano ai seguenti risultati:
- prendendo il minimo del Covid di 2218 e il massimo di 4820 e il successivo minimo del 12 ottobre 2022 a 3506 col metodo Swing si sommano i punti di rialzo dal minimo del covid al massimo di 4820, al minimo dell’ottobre 2022, quindi il conteggio porta ad un obiettivo di 6111.
- Il metodo Counter Swing si somma la discesa da 4820 a 3509 al massimo precedente di 4820, quindi il conteggio porta ad un obiettivo 6131.
- Era però possibile un ulteriore gamba rialzista verso 6300-6500 è frutto di un calcolo, un po’ più complesso per riportarle l’impulso rialzista in atto dal minimo del 5 agosto 2024.
Anche dopo il forte rally da 4900 a 6050 degli ultimi 70 giorni, l’ipotesi più probabile rimane ancora quella che il movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 sia terminato con un movimento troncato della struttura Leading Diagonal con un massimo a 6140, da cui sia iniziato un movimento impulso al ribasso che ha trovato il suo primo obiettivo naturale a livello di 4900-5090 dell’indice SP500, minimo del 5 agosto e della IV onda dell’ultimo movimento del rialzo iniziato ad ottobre 2022.
Per negare questa configurazione l’indice SP500 dovrebbe ritornare velocemente sopra 6100, livello che sembra ormai vicino, ma difficile da superare perché la leva rialzista presente sul mercato si è nuovamente ricaricata ed è pronta a dare benzina alla ripresa del ribasso, con il solito meccanismo dei margin call.
Mercati Azionari: chart di brevissimo termine
Un’ultima considerazione analizzando il chart di brevissimo termine che conferma la perdita d forza del rialzo e da dove si evince che già la rottura di 5950 sarebbe una prima indicazione di ribasso.
Mercati Azionari: Nasdaq 100, settore tecnologico
L’indice Nasdaq 100 evidenzia una perdita di momentum analoga a quella dell’indice SP500, rimanendo sotto la trendline su RSI a 21 settimane e configurando un doppio top.
Mercati Azionari: sentiment ancora in moderato eccesso di ottimismo, malgrado la perdita di momentum del rialzo

Chiusura settimanale in leggero ribasso a 55, rispetto al livello di 6o della settimana precedente per l’indice di sentiment composito CNN Fear & Greed. Siamo al confine tra territorio neutrale ed eccesso di ottimismo, anche se moderato.
Se poi si vanno ad analizzare i vari sub indicatori che compongono il CNN Fear & Greed, s nota che escono dall’eccesso d ottimismo sia il momentum della mm a 125 gg dell’indice SP500, che la Put/Call ratio.
Al contrario gli indicatori di Breadth mostrano che tutta la leva rialzista di retail e day traders sia nuovamente molto elevata e la posizione degli indicatori di sentiment non rappresenta un elemento a favore di una possibile ripresa dell rialzo.



