Mercati Azionari: SP500, ancora teoricamente possibile l’estensione del movimento verso 6075-6100, ma risulta chiara ed evidente la perdita di momentum

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nel nostro ultimo report del 3 giugno, avevamo evidenziato che per mostrare la fragilità del mercato azionario USA, riteniamo interessante mostrare l’andamento dell’indicatore Demand Index, che è un momento modificato e ponderato con i volumi. Come si può vedere dal grafico sottostante, ha già rotto la linea di tendenza dai minimi di aprile e sta per passare negativo. Il nuovo pivot point di breve termine è ora diventato 5930, dove passa anche una trendline rialzista dai minimi di aprile. Il livello di 5765 rimane comunque importantissimo perché la sua rottura è indispensabile per confermare l’inversione di tendenza al ribasso. L’atteggiamento più saggio in questo tipo di configurazione di mercato rimane quello di stare a guardare, vigili a cogliere il primo segnale vero di ribasso, perché comunque la fase rialzista è veramente agli sgoccioli.

Oggi guardiamo l’indice SP500 sotto la lenta dell’indicatore Directional Movement che mostra per la prima volta una ripresa di forza del ribasso, anche se non c’è stato ancora l’incrocio della linea del ribasso al di sopra della linea del rialzo. La perdita di momentum del rimbalzo partito il 7-9 aprile è chiara ed evidente, anche se manca ancora il trigger che faccia partire una nuova fase di ribasso. I livelli pivot rimangono quelli indicati nel commento della settimana scorsa, riportato qui sopra. Attendere un vero segnale di ribasso. Jesse Livermore: “To anticipate the market is to gamble. To be patient and react only when the market gives the signal is to speculate.”

Mercati Azionari: trend di medio termine, weekly chart e monthly chart

Poche novità dall’analisi del chart settimanale e dell’indicatore Directional Movement weekly. Emerge una situazione speculare rispetto a quella mostrata dal chart daily, con perdita evidente di forza del precedente ribasso, che è chiaramente la conseguenza del rally al rialzo iniziato il 7-9 aprile.

Complessivamente però, non emergono dati facciano ritenere esaurita la fasi di ribasso iniziata a metà febbraio e culminata con i minimi raggiunti tra il 7 e 9 aprile, anche se sull’indicatore DMI si nota una perdita di forza del trend ribassista, dovuta alla durata di ormai 2 mesi del rimbalzo.

Abbiamo inserito l’obiettivo di counterswing sul daily come obiettivo alternativo del rimbalzo.

Ripercorriamo i motivi che indicavano come importante l’area 6120-6150, che aveva bloccato il rialzo dell’indice SP500 per 4 mesi.

Da parecchi settimane avevamo spiegato che le misurazioni Swing e Counter Swing, codificate dal grande Arthur Sklarew nel suo “Techniques of a professional commodity chart analyst”, portavano ai seguenti risultati:

  1. prendendo il minimo del Covid di 2218 e il massimo di 4820 e il successivo minimo del 12 ottobre 2022 a 3506 col metodo Swing si sommano i punti di rialzo dal minimo del Covid al massimo di 4820, al minimo dell’ottobre 2022, quindi il conteggio porta ad un obiettivo di 6111.
  2. Il metodo Counter Swing si somma la discesa da 4820 a 3509 al massimo precedente di 4820, quindi il conteggio porta ad un obiettivo 6131.
  3. Era però possibile un ulteriore gamba rialzista verso 6300-6500 è frutto di un calcolo, un po’ più complesso per riportarle l’impulso rialzista in atto dal minimo del 5 agosto 2024.

Anche dopo il forte rally da 4900 a 6050 degli ultimi 60 giorni, l’ipotesi più probabile rimane ancora quella che il movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 sia terminato con un movimento troncato della struttura Leading Diagonal con un massimo a 6140, da cui sia iniziato un movimento impulso al ribasso che ha trovato il suo primo obiettivo naturale a livello di 4900-5090 dell’indice SP500, minimo del 5 agosto e della IV onda dell’ultimo movimento del rialzo iniziato ad ottobre 2022.

Per negare questa configurazione l’indice SP500 dovrebbe ritornare velocemente sopra 6100, livello che sembra ormai vicino, ma difficile da superare perché la leva rialzista presente sul mercato si è nuovamente ricaricata ed è pronta a dare benzina alla ripresa del ribasso, con il solito meccanismo dei margin call.

Mercati Azionari: Indice Nasdaq 100

A rischio di risultare monotono e ripetere le stesse cose come un disco rotto, l’analisi l’indice Sp500 vale anche per l’indice Nasdaq 100, con poche novità specifiche, legate soprattutto ad earning surprise di titoli come Oracle. Anche il Nasdaq ha maggiori rischi di ribasso che potenzialità di ulteriore rialzo importante.

Mercati Azionari: sentiment ancora in moderato eccesso di ottimismo, malgrado la perdita di momentum del rialzo

Chiusura settimanale in leggero ribasso a 60, rispetto al livello di 63 della settimana precedente per l’indice di sentiment composito CNN Fear & Greed. Siamo ancora in un livello di di eccesso di ottimismo, anche se più moderato. Se poi si vanno ad analizzare i vari sub indicatori che compongono il CNN Fear & Greed, si nota che molti sono in eccesso di ottimismo, moderati solo dalla attuale momento della mm a 125 gg dell’indice SP500.

È molto probabile che tutta la leva rialzista di retail e day traders sia nuovamente molto elevata e la posizione degli indicatori di sentiment non rappresenta un elemento a favore di una possibile ripresa dell rialzo.

Approfondimento

Mercati Azionari: SP500, confermata la possibile estensione del movimento verso 6075-6100, anche se l’indice ha ormai una struttura molto fragile

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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