Il governo francese investe 1,55 miliardi in Eutelsat, diventando primo azionista con quasi il 30% del capitale. Obiettivo: costruire un’infrastruttura strategica europea alternativa a Starlink.
Mentre il governo italiano ha ceduto asset sensibili come la rete fissa di Telecom Italia a fondi esteri, la Francia rafforza il controllo pubblico su un’infrastruttura cruciale: le telecomunicazioni satellitari.
Venerdì scorso, Eutelsat ha annunciato un aumento di capitale da 1,35 miliardi di euro (1,55 miliardi di dollari), guidato dallo Stato francese e sostenuto da altri investitori. Il risultato è stato un balzo del +31% del titolo in una sola seduta.
L’operazione finanzierà l’espansione dei servizi satellitari in orbita bassa (LEO), con particolare attenzione ai segmenti business-to-business e business-to-government, nonché al rifinanziamento del debito. La mossa rende il governo francese il maggiore azionista con il 29,99% del capitale, seguito dall’indiana Bharti Space (18,7%).
Eutelsat si prepara alla sfida con Starlink
L’azienda europea si è ormai trasformata in un vero colosso delle comunicazioni spaziali. Dopo la fusione con OneWeb nel 2023, Eutelsat è diventata il terzo operatore globale per fatturato.
L’utilizzo di razzi SpaceX per lanciare i propri satelliti e la copertura combinata tra orbita geostazionaria e orbita bassa LEO la pongono in diretta concorrenza con Starlink di Elon Musk.
Mercoledì scorso è stato siglato un accordo decennale con il Ministero della Difesa francese: accesso prioritario alla costellazione OneWeb per le forze armate. Eutelsat rafforza così la propria posizione come fornitore di servizi sicuri per governi e militari.
Con un +69% da inizio anno, il titolo riflette le aspettative crescenti verso una leadership europea autonoma nel settore.
Una rete strategica al servizio dell’Europa
Il presidente Macron ha sottolineato come il rafforzamento di Eutelsat sia un passo essenziale per garantire l’indipendenza strategica della Francia e dell’Europa nel settore spaziale e difensivo.
Non si esclude un ulteriore ingresso del Regno Unito tra i finanziatori.
Eutelsat potrebbe presto diventare il provider satellitare principale del nuovo organismo di difesa europeo in via di costituzione. In particolare, il suo ruolo potrebbe risultare cruciale qualora Starlink – oggi operativa in Ucraina – venisse disconnessa in seguito a un peggioramento delle relazioni tra Washington e Kiev.
L’elezione di Trump ha già raffreddato i rapporti tra USA e Ucraina, e il recente fallimento della visita di Andriy Yermak a Washington ha sollevato l’ipotesi concreta del blocco totale agli aiuti. In tale contesto, un’infrastruttura satellitare europea indipendente acquista un valore strategico irrinunciabile.
Comprare azioni Eutelsat oggi è una buona idea?
I bilanci di Eutelsat sono stati finora deboli, con perdite operative costanti. Tuttavia, l’aumento di capitale sostenuto dallo Stato francese – e, potenzialmente, anche da altri governi europei – ha radicalmente cambiato le prospettive.
Prima del rafforzamento patrimoniale, il titolo era scambiato a un EV/EBITDA di circa 6x: una valutazione già interessante. Ora, con la possibilità di diventare il principale provider satellitare per i governi europei e la NATO, Eutelsat si posiziona come un potenziale “campione nazionale” e “campione europeo”.
La presenza in un settore strategico, il supporto statale e le tensioni geopolitiche rendono il titolo interessante in ottica di medio-lungo periodo, soprattutto per investitori orientati alla difesa, alla sicurezza e alla transizione digitale sovrana.
