Nel nostro ultimo report del 28 aprile, avevamo evidenziato che dalle statistiche si rilevava che finora i grossi compratori erano state le le aziende quotate che avevano aumentato i volumi di buyback, mentre l’ottimismo arrivava da molti analisti che ritenevano probabile l’ eliminazione di tutti i dazi e accordi commerciali che impediranno agli USA di andare in recessione. In realtà il mercato sta apparecchiando un movimento al ribasso e i sintomi sono evidenti, dall’indice CNN Fear & Greed che è bruscamente risalito 62, cioè in zona di eccesso di ottimismo, al fronte valutario dove l’Eur/Usd ha fatto un bel pullback a 1,12 ed è molto probabile che che una bella fetta di retail si sia rimessa al rialzo con Etf a leva, per paura di perdere il trend del rialzo. Insomma la carne è debole! In numeri invece lasciano addirittura aperta la possibilità che il livello di giovedì 8 maggio a 5695 sia stato il top di questo rimbalzo sia stato, anche perché potrebbe essere un’onda B perché l’indice SP500 si era già portato lievemente al di sotto del pivot point 5580-5605, E’ ancora possibile comunque che ci sia un’estensione del rialzo di qualche giorno, verso la successiva resistenza a 5770-5800, ma i numeri propendono comunque per un classico Sell in May and Go Away e ricordano molto la configurazione che ci fu tra marzo e maggio 2008.
Lunedì 12 maggio la notizia della sospensione dei dazi reciproci con la Cina ha fatto partire un’estensione del rialzo che ha portato l’indice SP500 sul punto di massima resistenza, a 5958, esattamente il punto in cui a febbraio c’è stato il primo reversal al ribasso, ripetendo uno schema già visto anche nel precedente ciclo al ribasso del 2022.
Gli indicatori RSI e MACD si posizionano in una fascia piuttosto elevata, compatibile con la ripartenza del trend al ribasso. Ugualmente l’indicatore di sentiment CNN Fear & Greed è tornato su livelli di eccesso di ottimismo.
Il focus di lunedì 19 potrebbe essere sul downgrade del debito pubblico USA da parte di Moody’s, che però si adegua semplicemente ai livelli già fissati dall’altra maggiore agenzia di rating S&P, quindi occorrerà aspettare di vedere se il mercato dei Bonds abbia già scontato la bad news e non generare turbolenza eccessiva che possa coinvolgere l’indice SP500.
Siamo comunque su un’area di vendita, probabilmente l’ultima occasione per riequilibrare portafogli ancora troppo esposti all’equity, ma manca ancora il tocco finale, cioè un segnale di ribasso affidabili, siamo come in una camera a gas dove una scintilla può far esplodere tutto.
Mercati Azionari: trend di medio termine – weekly chart e monthly chart
Dall’analisi del chart settimanale e dell’indicatore di Directional Movement non emergono dati facciano riottenere esaurita la fasi di ribasso iniziata a metà febbraio e culminata con i minimi raggiunti tra il 7 e 9 aprile, in coincidenza con l’area pivot rappresentata dal minimo dell’ultima correzione del 5 agosto 2024.
Ripercorriamo i motivi che indicavano come importante l’area 6120-6150, che aveva bloccato il rialzo dell’indice SP500 per 4 mesi.
Da parecchi settimane avevamo spiegato che le misurazioni Swing e Counter Swing, codificate dal grande Arthur Sklarew nel suo “Techniques of a professional commodity chart analyst”, portavano ai seguenti risultati:
- prendendo il minimo del Covid di 2218 e il massimo di 4820 e il successivo minimo del 12 ottobre 2022 a 3506 col metodo Swing si sommano i punti di rialzo dal minimo del Covid al massimo di 4820, al minimo dell’ottobre 2022, quindi il conteggio porta ad un obiettivo di 6111.
- Il metodo Counter Swing si somma la discesa da 4820 a 3509 al massimo precedente di 4820, quindi il conteggio porta ad un obiettivo 6131.
- Era però possibile un ulteriore gamba rialzista verso 6300-6500 è frutto di un calcolo, un po’ più complesso per riportarle l’impulso rialzista in atto dal minimo del 5 agosto 2024.
Al momento, l’ipotesi più probabile rimane quella che il movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 sia terminato con un movimento troncato della struttura Leading Diagonal con un massimo a 6140, da cui sia iniziato un movimento impulso al ribasso che ha il suo primo obiettivo naturale a livello di 4900-5090 dell’indice SP500, minimo del 5 agosto e della IV onda dell’ultimo movimento del rialzo iniziato ad ottobre 2022.
Per negare questa configurazione l’indice SP500 dovrebbe ritornare velocemente sopra 6000, livello che sembra ormai vicino, ma difficile da superare perché 4 mesi di distribuzione tra 5800-6160 continueranno a portare avanti un deleveraging delle posizioni long a leva, insieme a modifiche di asset allocation, fenomeno che non può essere già finito, per questo il ritorno sopra 6000 è ancora improbabile, malgrado sembri a portata di un giorno o due di rialzo. La leva rialzista presente sul mercato si è nuovamente ricaricata ed è pronta a dare benzina alla ripresa del ribasso, con il solito meccanismo dei margin call.
Mercati Azionari: indice Nasdaq 100 – settore tecnologico
Il forte rimbalzo dell’indice Nasdaq 100 è ormai arrivato verso la resistenza principale, che per il Nasdaq 100 è individuale in un area pivot piuttosto allungata. Lo short covering è stato molto violento, ma la maggior parte dei titoli principali del Nasdaq 100 ha toccato il massimo mercoledì 14 maggio (Nvidia ad esempio a $ 135), poi il mercato azionario ha cominciato a ruotare sui classici ‘titoli rimasti indietro, dove ancora non era arrivato lo short covering.
Come nel caso dell’indice Sp500 vale il concetto che siamo in una camera a gas, dove da un momento all’altro può arrivare la scintilla che farà ripartire il trend al ribasso.
Mercati Azionari: aumenta ancora l’eccesso di ottimismo, ormai ha contatto con l’area di fase estrema

Chiusura settimanale in rialzo a 71, rispetto al livello di 62 della settimana precedente per indice di sentiment composito CNN Fear & Greed, con ribaltamento in curva ad alta velocità si passa dall’eccesso di pessimismo all’eccesso di ottimismo.

La Put/call ratio si posiziona in un’area moderato eccesso di ottimismo, ma essendo una media a 5 giorni, da lunedì è molto probabile che si posizioni in un’area di eccesso di ottimismo più marcato, perché scarta il dato venerdì 9 maggio che viene costituito con quello del giorno 12 maggio, il lunedì in cui l’Indice Sp500 ha aperto con un gap up di 100 punti.
Un’ulteriore eccesso di ottimismo sulla Put/Call ratio potrebbe spostare anche l’indice composito CNN Fear & Greed al di sopra del livello di 75, Estreme Greed area.
Approfondimento
Mercati Azionari: SP500, la carne è debole, ma i numeri continuano a dire Sell in May and go away



