I mercati azionari globali sono in caduta libera da quando il presidente USA ha annunciato l’introduzione di “dazi reciproci” lo scorso giovedì. Comprensibilmente, molti investitori si sentono in allarme: l’idea di liquidare tutto e nascondere i contanti sotto il materasso è più comune di quanto si pensi. Ma cercare di vendere ai massimi e ricomprare ai minimi è una strategia quasi impossibile da realizzare.
Invece, gli investitori di lungo termine devono imparare a “ballare sotto la pioggia”. Non è facile, soprattutto quando è in gioco il proprio denaro. Ecco allora sei strategie pratiche per mantenere il sangue freddo e proteggere il portafoglio, senza cedere al panico.
1. Ribilancia il portafoglio
Con la recente volatilità, il mix tra azioni, obbligazioni e altri asset nel tuo portafoglio potrebbe essersi squilibrato. Il ribilanciamento è il primo passo per riportare l’asset allocation alla struttura iniziale.
Questo significa vendere parte degli asset che hanno sovraperformato e reinvestire in quelli più deboli, acquistandoli a prezzi più bassi. In sintesi: vendere alto, comprare basso – il sogno di ogni investitore.
2. Rivaluta l’allocazione per asset class
Già che stai ribilanciando, chiediti se la tua attuale distribuzione è ancora adatta alla nuova fase di mercato.
Se la guerra commerciale globale rischia di portare il mondo in recessione, ridurre l’esposizione azionaria e aumentare quella obbligazionaria potrebbe essere una buona mossa. Le obbligazioni, oltre a fornire rendimento, offrono diversificazione e possono agire da scudo in fasi economiche difficili.
Per proteggersi dall’inflazione, valuta ETF obbligazionari indicizzati:
- iShares Global Inflation Linked Government Bond UCITS ETF USD (ISIN IE00B3B8PX14)
- iShares USD TIPS UCITS ETF USD (Acc) (ISIN IE00B1FZSC47) per coprirsi dall’inflazione USA
In alternativa, considera l’Oro, bene rifugio per eccellenza, che tende a performare bene quando i tassi scendono e l’inflazione sale.
3. Analizza le tue singole azioni
Sii onesto: se non possedessi già un’azione in portafoglio, la compreresti oggi?
- Se sì, tienila. Anzi, valuta se aumentare la posizione in caso di ulteriori cali.
- Se no, vendila. Anche in perdita. Meglio tagliare adesso che vederla crollare ulteriormente.
Evita eccessiva concentrazione in un solo settore (come il tech) o una singola area geografica (come gli USA). Le utility, ad esempio, potrebbero offrire un’esposizione indiretta al boom AI, ma con meno rischio e più dividendi.
4. Proteggi il tuo portafoglio da ulteriori perdite
A volte la miglior strategia durante fasi turbolente è non fare nulla. Ma se la correzione si trasformasse in una vera discesa, valuta strumenti di protezione:
- Acquisto di opzioni put su ETF azionari
- Implementazione di una bear put spread: acquisti una put a strike più alto e vendi una put a strike più basso, stessa scadenza
Questi strumenti ti proteggono senza toccare gli asset già in portafoglio. Attenzione però: le opzioni oggi sono più costose, perché la volatilità è già aumentata.
5. Approfitta dei ribassi: ma con metodo
Il mercato, prima o poi, si riprende. Preparati fin da ora:
- Dollar-cost averaging: investi una cifra fissa a scadenze regolari, a prescindere dal prezzo. Questo riduce l’impatto della volatilità.
- Acquisti a scaglioni: se hai 2.000€ da investire e l’S&P 500 sta a 5.200, investi 400€ ogni 200 punti di calo (5.000, 4.800, 4.600…)
Così elimini il tentativo (spesso fallimentare) di “azzeccare il minimo”.
6. Impara dagli errori
I migliori investitori non si lasciano dominare dalle emozioni. Usano ogni crisi per migliorare la propria strategia:
- Hai esagerato con tech e crypto? ✔ Lezione: diversifica.
- Hai usato leva (ETF 2x, 3x o futures)? ✔ Lezione: attenzione al rischio.
Chi ha imparato da crolli passati come quelli del 2020 o del 2022, oggi è più pronto a navigare anche questa fase.
Conclusione
I dazi stanno gettando scompiglio nei mercati, ma è proprio in questi momenti che si costruiscono i rendimenti futuri. Tieni la barra dritta, applica una strategia sensata e approfitta delle opportunità che si presenteranno.
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