📉 Un crollo del Nasdaq che raffredda l’entusiasmo
Dopo le elezioni presidenziali del 5 novembre, molti strategist – tra cui Edward Yardeni – avevano previsto un’esplosione di ottimismo sui mercati: deregolamentazione, tagli fiscali, nuova linfa alle tecnologiche e soprattutto un ritorno in grande stile delle IPO, dopo oltre quattro anni di pausa.
📊 A gennaio, il CEO di Goldman Sachs, David Solomon, aveva parlato di un “ottimismo costruttivo” e previsto che il mercato delle IPO era “pronto a ripartire”.
⚠️ Ma i primi due mesi della presidenza Trump 2.0 hanno raffreddato ogni slancio: l’ondata di dazi commerciali, i tagli drastici alla spesa pubblica e i timori di stagflazione hanno depresso il sentiment.
📉 Il Nasdaq ha registrato la peggiore performance trimestrale dalla metà del 2022: -10% da inizio anno. A peggiorare il quadro:
- Deterioramento della fiducia dei consumatori
- Il modello GDPNow della Fed di Atlanta ha rivisto la crescita del PIL Q1 da +3,9% a -2,8%
🚪 Il mercato IPO si chiude, il private equity avanza
🔍 Le IPO tech restano un miraggio: solo pochi nomi sono in attesa, come:
- Hinge Health (sanità digitale)
- Klarna (pagamenti posticipati)
- StubHub (rivendita biglietti)
💸 Secondo CB Insights, nel mondo ci sono oltre 1.200 startup unicorn con valutazioni superiori al miliardo di dollari. Più di 50 superano i 10 miliardi.
🚀 Nonostante il gelo sul fronte IPO, il capitale continua a fluire da:
- Hedge fund
- Private equity
- Fondi sovrani
- Big Tech come Microsoft, Google, Amazon e Nvidia
👉 In particolare, l’intelligenza artificiale continua ad attrarre investimenti record nel mercato privato.
⚙️ CoreWeave: IPO da record, ma tiepida
📈 CoreWeave è la prima IPO AI pura degli ultimi anni. Il debutto è avvenuto in un clima tutt’altro che favorevole:
- Azioni emesse a 40$, in calo rispetto al range iniziale 47-55$
- Raccolti 1,5 miliardi di $: la più grande IPO tech dal 2021
- Il titolo ha chiuso invariato, mentre il Nasdaq crollava del 3% lo stesso giorno
CoreWeave fornisce infrastrutture cloud per l’intelligenza artificiale, noleggiando GPU Nvidia ad aziende come:
- Microsoft (che da sola rappresenta il 62% del fatturato)
- Meta, IBM, Cohere
📊 Nel 2023:
- Fatturato: 1,92 miliardi $ (+737% YoY)
- Perdita netta: 863 milioni $
- Debito totale: 13 miliardi $ (per data center e GPU)
📌 Il modello di business è altamente capital intensive e rischia di scontrarsi con l’attuale scenario macro recessivo.
🤔 Che lezione ne trarre per gli investitori europei?
- Il caso CoreWeave dimostra che nemmeno i migliori dossier AI sono immuni dal contesto di mercato sfavorevole
- Le valutazioni elevate, anche per aziende promettenti, non sono più garantite
- Le IPO stanno lasciando spazio a soluzioni di funding private, più selettive e meno esposte al sentiment quotidiano
🌍 Per chi investe dall’Europa, è un momento da osservare con attenzione: le opportunità nel settore AI esistono, ma serve disciplina, selezione e un orizzonte di medio-lungo termine.
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