La maggior parte degli economisti temeva un aumento dell’inflazione negli Stati Uniti, ma gli ultimi dati del PCE (Personal Consumption Expenditures) raccontano una storia diversa. L’inflazione è leggermente diminuita a gennaio, nonostante le preoccupazioni sui nuovi dazi annunciati dal presidente Donald Trump.
Vediamo perché l’inflazione sta scendendo e cosa potrebbe fare la Federal Reserve (FED) nei prossimi mesi.
📉 Il PCE Indica un Rallentamento dell’Inflazione
L’indice PCE, la misura dell’inflazione preferita dalla FED, è aumentato del 2,5% su base annua, mentre il PCE core (che esclude energia e cibo) ha segnato un aumento del 2,6%, in calo rispetto al 2,9% di dicembre.
📌 Perché questi dati sorprendono?
Molti esperti si aspettavano una fiammata inflattiva a causa dell’aumento dei salari e dell’annuncio di nuovi dazi alle importazioni. Ma questi fattori non hanno ancora avuto l’effetto temuto.
🔍 Perché l’Inflazione Non è Aumentata?
Tre fattori principali spiegano il rallentamento dell’inflazione:
1️⃣ Apprezzamento del Dollaro USA
- Il dollaro è salito del 10% rispetto all’euro e si è rafforzato anche contro lo yuan cinese.
- Questo ha tamponato l’inflazione importata, perché i beni stranieri costano meno in dollari.
2️⃣ Calo del Prezzo del Petrolio
- Il prezzo del petrolio è sceso di circa 10 dollari al barile tra fine gennaio e febbraio.
- Minori costi dell’energia riducono la pressione sui prezzi al consumo.
3️⃣ Frenata dei Consumi
- I consumi sono calati dello 0,2%, mentre gli economisti si aspettavano un lieve aumento.
- Il tasso di risparmio personale è salito al 4,6%, segno che i cittadini stanno spendendo meno.
- Questo ha pesato sulla revisione al ribasso della stima del PIL USA da +2,3% a -1,5% nel primo trimestre 2025.
Questi elementi suggeriscono che l’aumento dei salari non si è ancora tradotto in maggiore spesa, riducendo la pressione inflazionistica.
🏦 Cosa Farà la FED? Taglio dei Tassi in Arrivo?
La Federal Reserve sta monitorando attentamente l’andamento dell’inflazione e della crescita economica prima di decidere sui tassi di interesse.
📌 I mercati ora scommettono su almeno due tagli dei tassi nel 2025.
📌 Le probabilità di un primo taglio a giugno sono salite oltre il 70%.
La FED ha più volte dichiarato di voler vedere segnali chiari di un’inflazione in calo prima di intervenire. Tuttavia, il recente rallentamento della crescita economica e il raffreddamento del mercato del lavoro potrebbero accelerare la decisione.
📉 Recessione in Arrivo? L’Inflazione Potrebbe Scendere Ancora
Se la crescita economica dovesse contrarsi nel secondo trimestre del 2025, è probabile che l’inflazione continui a scendere per due motivi:
📌 Domanda più debole: Un’economia in rallentamento riduce la domanda di beni e servizi, abbassando i prezzi.
📌 Mercato del lavoro più debole: Se la disoccupazione aumenta, i salari potrebbero smettere di crescere, riducendo la pressione inflattiva.
Fino ad ora, le analisi economiche si erano concentrate sul rischio di inflazione o stagflazione (bassa crescita + alta inflazione). Ma ora la possibilità di una recessione con calo dell’inflazione sta tornando nei radar degli economisti.
📊 Quale asset potrebbe trarne beneficio?
📌 I titoli di stato a lunga scadenza (20+ anni), rappresentati dall’ETF TLT quotato al NYSE, potrebbero essere un’ottima opportunità d’investimento se i tassi inizieranno a scendere.
🔎 Conclusioni: Cosa Aspettarsi nei Prossimi Mesi?
✅ L’inflazione è in calo, smentendo le previsioni di un’accelerazione.
✅ I consumi si stanno indebolendo, segnale che potrebbe anticipare una recessione.
✅ La FED potrebbe tagliare i tassi già da giugno 2025 per sostenere la crescita.
✅ I titoli di stato a lunga scadenza potrebbero beneficiare del nuovo scenario economico.
Gli investitori dovranno monitorare attentamente i dati economici nei prossimi mesi per capire se l’inflazione continuerà a rallentare e se una recessione è davvero all’orizzonte.
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