Mentre Warren Buffett e altri esperti finanziari vedono con preoccupazione l’attuale scenario economico USA, il noto economista Edward Yardeni continua a mantenere una posizione fortemente ottimista, sostenendo che la crescita economica proseguirà, nonostante alcuni segnali di rallentamento.
Ma i dati macroeconomici supportano davvero la sua tesi? Oppure l’economia statunitense si sta dirigendo verso una fase di stagnazione o recessione?
📉 GDPNow e il Crollo delle Previsioni sul PIL USA
Uno degli indicatori più seguiti per misurare la crescita economica è il GDPNow della Fed di Atlanta.
🔻 Venerdì scorso, GDPNow ha rivisto al ribasso la crescita stimata del PIL USA per il primo trimestre 2025 dal +2,5% al -1,5%.
🔻 Lunedì, la previsione è stata ulteriormente tagliata a -2,8%.
Le cause principali di questo drastico peggioramento sono:
❌ Aumento delle importazioni del 29,7% a gennaio, dovuto all’anticipazione dei dazi imposti da Trump
❌ Calo significativo della spesa dei consumatori
❌ Brusco rallentamento nel settore delle costruzioni, con un calo del -4,9% nel settore residenziale
👉 Yardeni minimizza questi segnali, definendoli transitori, ma la realtà è che il PIL USA potrebbe chiudere il primo trimestre in recessione tecnica.
📊 Indicatori Macroeconomici: Perché il Mercato è Scettico?
🔍 Debolezza della domanda interna: Il consumo privato, che pesa per il 60% del PIL USA, è in forte calo.
🔍 Aumento del tasso di risparmio: Passato dal 3,5% al 4,6%, segnalando una maggiore prudenza da parte dei consumatori.
🔍 Indice PMI manifatturiero sotto 50: Il dato “flash” di febbraio è sceso a 49,7 da 52,9, segnalando contrazione.
👉 Mentre Yardeni sostiene che la spesa dei consumatori rimbalzerà nei prossimi mesi, gli indicatori attuali suggeriscono una domanda debole e un rallentamento economico più persistente.
🛑 Importazioni e Dazi: Il Fattore Trump 2.0
📌 Uno dei fattori che sta pesando sulle previsioni economiche è il ritorno dei dazi su Canada, Messico e UE.
📌 L’impennata delle importazioni di gennaio (+29,7%) è stata guidata dalla corsa delle aziende americane ad acquistare beni prima che le tariffe doganali entrino in vigore.
📌 Le importazioni in aumento penalizzano il PIL, poiché vengono sottratte dal calcolo della crescita economica.
📌 Se a febbraio e marzo le importazioni diminuiranno, potrebbe verificarsi un effetto rebound sul PIL, ma ciò non compenserà il rallentamento della spesa dei consumatori.
🔮 Le Previsioni di Yardeni: Ottimismo Ingiustificato?
📌 Yardeni prevede una crescita del PIL tra l’1,5% e il 2,5% nel primo trimestre, scommettendo sulla resilienza dell’economia USA.
📌 Tuttavia, ignora alcuni rischi chiave:
⚠️ Rallentamento dei consumi privati
⚠️ Calo della fiducia dei consumatori
⚠️ Aumento del risparmio e riduzione degli investimenti aziendali
📊 Le previsioni di recessione di altri economisti, inclusi Warren Buffett e molte grandi banche d’investimento, stanno invece aumentando.
📌 Conclusioni e Opportunità di Investimento
📉 Se il rallentamento economico dovesse confermarsi, potremmo vedere una correzione dei mercati azionari nei prossimi mesi.
🔹 Gli investitori potrebbero ridurre l’esposizione agli asset più rischiosi
🔹 I Treasury Bond a lunga scadenza potrebbero essere un rifugio sicuro, con il TLT ETF come possibile opzione d’investimento
🚀 Cosa fare ora?
👉 Monitorare attentamente gli sviluppi economici e non farsi trascinare da un eccesso di ottimismo. Yardeni potrebbe sbagliarsi e i segnali di rallentamento non devono essere sottovalutati.
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