Ray Dalio lancia l’ennesimo allarme sul debito e reitera la sua posizione a favore dell’oro

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Ray Dalio torna a far sentire la sua voce e, ancora una volta, il suo messaggio non è rassicurante. Il fondatore di Bridgewater Associates, uno dei più grandi hedge fund al mondo, ha rinnovato il suo allarme sul debito degli Stati Uniti, mettendo in guardia da una possibile crisi finanziaria se l’amministrazione Trump non adotterà misure drastiche per ridurre il deficit.

Al centro del suo ragionamento c’è la sostenibilità del debito pubblico e la necessità di riforme strutturali per evitare una spirale fuori controllo. E, come sempre, l’oro si conferma il suo asset preferito per proteggersi da un futuro che potrebbe essere molto più incerto di quanto si creda.

Un sistema finanziario sempre più instabile

Dalio non è nuovo a previsioni pessimistiche sull’andamento dell’economia globale, ma questa volta il suo avvertimento assume un tono ancora più preoccupato. Il debito pubblico degli Stati Uniti ha raggiunto livelli record, superando i 36 trilioni di dollari, di cui 28,8 trilioni detenuti da investitori privati e governi stranieri.

Questa situazione, secondo Dalio, è diventata insostenibile:

  • Il deficit del Tesoro USA ha toccato il 7,5% del PIL e dovrebbe essere ridotto almeno al 3% per garantire la stabilità economica.
  • Gli elevati pagamenti sugli interessi stanno diventando un problema sempre più grave, riducendo lo spazio per altre spese pubbliche.
  • Il sistema finanziario globale è a rischio di una spirale mortale del debito, in cui i governi devono prendere in prestito sempre più denaro solo per coprire i costi del debito esistente.

Per Dalio, il problema non è solo economico, ma soprattutto politico. Nessun governo vuole affrontare le difficoltà di una riduzione della spesa pubblica e delle misure di austerità, perché queste scelte sono impopolari e minano il consenso elettorale. Il risultato è un continuo rimandare il problema, con il rischio che la situazione sfugga di mano.

La bolla del debito e le sue implicazioni globali

Secondo Dalio, non sono solo gli Stati Uniti a essere in difficoltà: Cina, Europa e altre grandi economie stanno vivendo dinamiche simili. L’unica eccezione è la Germania, che mantiene un livello di indebitamento più sostenibile.

Ma le tensioni economiche non derivano solo dai livelli di debito pubblico. Dalio individua cinque forze chiave che determineranno il futuro dell’economia globale:

  1. Il debito e la politica monetaria, con governi e banche centrali sempre più dipendenti dalla creazione di liquidità per sostenere il sistema.
  2. Le tensioni politiche interne, derivanti dalle crescenti disuguaglianze economiche e sociali.
  3. Le tensioni geopolitiche internazionali, come la rivalità tra Stati Uniti e Cina.
  4. Eventi naturali e crisi globali, dalle pandemie ai disastri ambientali.
  5. Il progresso tecnologico, che potrebbe offrire soluzioni ma anche creare nuove instabilità.

Questi fattori rendono il contesto attuale estremamente fragile, con la possibilità che un evento improvviso possa innescare una crisi finanziaria su vasta scala.

Oro vs Bitcoin: la vera riserva di valore secondo Dalio

Se il rischio di una crisi del debito è così elevato, come proteggere il proprio capitale? Per Dalio, la risposta è chiara: l’oro rimane il miglior asset per proteggersi dall’instabilità economica.

Sebbene il miliardario abbia in passato investito una piccola parte del suo portafoglio anche in Bitcoin, continua a ritenere il metallo prezioso un’opzione più affidabile per diverse ragioni:

  • L’oro è una riserva di valore consolidata: è stato utilizzato come mezzo di scambio e protezione contro le crisi per migliaia di anni.
  • Il Bitcoin è ancora altamente speculativo: il prezzo della criptovaluta è influenzato da dinamiche di mercato estremamente volatili, mentre l’oro mantiene una stabilità maggiore nei periodi di crisi.
  • Le criptovalute sono soggette al controllo governativo: a differenza dell’oro fisico, che può essere detenuto privatamente senza tracciabilità, il Bitcoin è sempre più regolamentato e tassato.

Nonostante ciò, Bitcoin ha registrato una crescita del 125% nel 2024, contro un aumento del 30% dell’oro. Tuttavia, Dalio sottolinea che il boom delle criptovalute è stato alimentato più dalla speculazione che da un’effettiva adozione come riserva di valore.

Un altro punto chiave è il ruolo dell’oro come valuta di riserva globale. Oggi è la terza riserva più importante al mondo, dopo il dollaro USA e l’euro, e prima persino dello yen giapponese. Questo status lo rende ancora oggi uno degli asset più sicuri nei momenti di incertezza.

Conclusione: la crisi del debito è inevitabile?

Ray Dalio non è l’unico a lanciare l’allarme, ma le sue previsioni sono sempre degne di attenzione. Se il debito globale continuerà a crescere senza un piano credibile di riduzione, il rischio di una crisi finanziaria diventerà sempre più concreto.

L’oro, in questo scenario, si conferma ancora una volta un asset cruciale per proteggere il proprio capitale, mentre il Bitcoin rimane un’opzione più speculativa, con rischi elevati ma anche opportunità di guadagno.

Per gli investitori, la lezione di Dalio è chiara: prepararsi alla volatilità e costruire un portafoglio in grado di resistere agli shock futuri.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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