La Federal Reserve ha chiarito la sua posizione: niente tagli ai tassi finché l’inflazione non scenderà ulteriormente, mentre la People’s Bank of China (PBOC) si prepara a intervenire con misure espansive già dalla prossima riunione. Questo scenario pone un interrogativo centrale: le fluttuazioni sul mercato valutario riusciranno a compensare gli effetti depressivi dei nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump?
Le Minute della FED Confermano un Approccio Cauto sui Tassi
Nell’ultima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), i funzionari della FED hanno deciso di mantenere i tassi fermi, dopo averli ridotti di un punto percentuale nel 2024. Tuttavia, il tono delle minute pubblicate mercoledì è stato chiaro:
🔹 Nessun taglio imminente, perché il comitato vuole osservare maggiori progressi sull’inflazione prima di prendere ulteriori decisioni.
🔹 Attenzione all’impatto delle politiche commerciali dell’amministrazione Trump, in particolare sui dazi.
🔹 Monitoraggio della domanda e del mercato del lavoro, che rimane ancora vicino ai livelli di piena occupazione.
La FED si trova quindi in una posizione delicata: se da un lato la crescita economica è ancora solida, dall’altro l’incertezza legata ai dazi e ai possibili shock di inflazione importata potrebbe complicare il quadro.
I Rischi della Guerra Commerciale sul Tasso d’Inflazione
Uno dei punti chiave evidenziati dal FOMC è il rischio che i nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump possano mantenere l’inflazione al di sopra dell’obiettivo del 2%.
Negli ultimi giorni, il presidente Donald Trump ha ipotizzato di estendere i dazi al 25% su settori strategici, come:
- Auto e componenti
- Prodotti farmaceutici
- Semiconduttori
Se questi dazi venissero attuati, avrebbero un impatto immediato su prezzi e catene di approvvigionamento, aumentando i costi per le imprese e spingendo l’inflazione verso l’alto.
Un altro fattore che preoccupa il FOMC è la possibile riduzione della forza lavoro a basso costo derivante dalle nuove politiche sull’immigrazione, che potrebbero far salire i salari nel breve termine.
La PBOC ha un Obiettivo Diverso: Sostenere la Crescita, Anche a Costo di un Yuan Più Debole
Mentre la FED mantiene un approccio restrittivo, la People’s Bank of China (PBOC) si prepara a un possibile taglio dei tassi già dalla prossima riunione parlamentare.
🔹 Tassi attuali: La PBOC ha mantenuto invariato il Loan Prime Rate (LPR)
- LPR a 1 anno → 3,1%
- LPR a 5 anni → 3,6%
Questi livelli sono ancora considerati troppo alti per stimolare la crescita, motivo per cui si prevede:
✔️ Un taglio del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche (fino a 50 punti base).
✔️ Una riduzione del tasso di riacquisto inverso a 7 giorni, che influenza direttamente la liquidità.
L’obiettivo della PBOC è stimolare la crescita senza svalutare eccessivamente lo yuan, ma la situazione è complessa.
Il Mercato Valutario Può Attutire gli Effetti dei Dazi?
Dall’elezione di Donald Trump a novembre, lo yuan offshore ha perso circa il 2,5% rispetto al dollaro, toccando i 7,2673. Questo trend suggerisce che il mercato sta già scontando l’impatto dei nuovi dazi, ma la vera domanda è: quanto la Cina permetterà al renminbi di svalutarsi per compensare l’effetto depressivo delle tariffe?
Scenario Probabile: Una Svalutazione Controllata dello Yuan
La strategia più logica per la PBOC sembra essere quella di guidare una svalutazione progressiva e controllata della valuta, piuttosto che adottare una svalutazione aggressiva che potrebbe destabilizzare i mercati.
✔️ Uno yuan più debole rende le esportazioni cinesi più competitive, riducendo l’impatto negativo dei dazi.
✔️ D’altra parte, una svalutazione eccessiva potrebbe peggiorare l’inflazione importata e spaventare gli investitori esteri.
In sintesi, il mercato valutario potrebbe aiutare la Cina ad assorbire parte dell’impatto delle tariffe, ma la PBOC dovrà muoversi con estrema cautela.
Conclusione: Un Mondo con Politiche Monetarie Divergenti
La divergenza tra FED e PBOC è ormai evidente:
- La FED manterrà i tassi fermi più a lungo, valutando con attenzione l’impatto delle nuove politiche commerciali.
- La PBOC potrebbe agire in modo più rapido, riducendo i tassi per sostenere l’economia, pur cercando di non destabilizzare lo yuan.
Questa differenza nelle politiche monetarie avrà implicazioni significative sui mercati finanziari, in particolare su:
✔️ Tassi di cambio USD/CNY e flussi di capitali verso i mercati emergenti.
✔️ Competitività delle esportazioni cinesi rispetto agli USA e all’Europa.
✔️ Dinamiche di inflazione globale e scelte di politica monetaria delle altre banche centrali.
Gli investitori dovranno monitorare attentamente le decisioni delle banche centrali e le mosse dell’amministrazione Trump, per comprendere gli effetti sui mercati valutari, obbligazionari e azionari
Approfondimento
Il boom solitario del mercato azionario europeo: quanto può durare?