Dopo l’outlook rialzista di Edward Yardeni, esaminiamo oggi la prospettiva più cauta di Tyler Richey, stratega tecnico e co-editore di The Sevens Report. A febbraio, Richey aveva fissato un target ambizioso per l’indice S&P 500 a 6.000 punti, sostenuto da un contesto economico favorevole e un rally robusto del mercato. Ora, con il traguardo dei 6.000 superato a novembre, Richey avverte che potrebbero esserci segnali di esaurimento del trend rialzista e che il mercato potrebbe entrare in un ciclo ribassista con una correzione significativa del 20%.
Indicatori Tecnici Lanciano un Monito
Richey basa la sua analisi su una serie di indicatori tecnici:
- Indice di Forza Relativa (RSI): Sebbene l’S&P 500 sia ai massimi storici, l’RSI settimanale è sceso sotto 70, segnalando un indebolimento dello slancio. Secondo Richey, questa divergenza è spesso un preludio a correzioni significative, come osservato nei ribassi del 2000 e del 2008.
- Sentiment degli Investitori: Il sentiment è ai massimi storici, con il 56% dei consumatori che si aspetta ulteriori guadagni nei prossimi 12 mesi, secondo il Conference Board. Questo dato potrebbe indicare un eccesso di ottimismo e un disallineamento con i fondamentali.
- Massa Monetaria M2: La riduzione della massa monetaria globale segnala una diminuzione della liquidità disponibile, un fattore critico per il supporto degli asset rischiosi come le azioni.
La Curva dei Rendimenti: Un Segnale di Avvertimento
Un altro elemento chiave della visione ribassista di Richey riguarda la curva dei rendimenti:
- Inversione dei rendimenti: I rendimenti dei Treasury a 3 mesi e a 10 anni, storicamente indicatori di recessione, stanno tornando a livelli normali poiché la Fed inizia a tagliare i tassi.
- Rendimento delle obbligazioni a 2 anni: Segue da vicino il tasso dei fondi federali e suggerisce che i mercati si stanno preparando per un rallentamento.
Secondo Richey, un ritorno dell’S&P 500 a 4.800 punti (un calo del 21%) rappresenterebbe un “ritorno alla normalità”. In caso di recessione, l’indice potrebbe scendere fino a 3.500 punti, portando a una revisione drastica delle valutazioni.
I Rischi della Valutazione Fondamentale
Nonostante i fondamentali economici sembrino solidi, ci sono segnali di allarme:
- Rapporto CAPE di Shiller: Questo indicatore, che misura la valutazione del mercato azionario rispetto ai guadagni medi di lungo periodo, è a livelli storicamente elevati, simili a quelli del 2000 e del 1929.
- Occupazione e Inflazione: Mentre le richieste di disoccupazione rimangono basse, un rallentamento delle assunzioni o un incremento dei salari potrebbe mantenere l’inflazione sopra l’obiettivo del 2% della Fed. Ciò potrebbe limitare i tagli dei tassi, modificando il sentiment degli investitori.
Richey avverte che uno shock negativo, come dati deludenti sull’occupazione, potrebbe innescare vendite di massa e rompere la narrativa ottimista di un atterraggio morbido per l’economia.
Conclusioni
Nonostante la resilienza del mercato e il rally guidato dall’entusiasmo per l’intelligenza artificiale e la deregolamentazione promessa da Trump, i segnali tecnici e fondamentali indicano un possibile esaurimento del trend rialzista. Se il mercato dovesse subire un calo significativo, potrebbe rappresentare un ritorno a valutazioni più sostenibili, ma anche un rischio per gli investitori e l’economia.
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