Mercati Azionari: SP500, brusca discesa fino al fondamentale pivot point di medio termine a 5830-5860

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nella nostra precedente analisi del 16 dicembre, avevamo evidenziato che poche erano le novità, la più importante era la rottura della linea ascendente del rising wedge e la formazione di un nuovo pivot point di brevissimo termine a 6030, al di sotto del quale potrebbe partire la correzione per pulire il mercato azionario prima delle scadenze tecniche di venerdì 20 dicembre, triple witching hour, perché la leva rialzista sulle opzioni call è estremamente forte e ci sarebbe da aspettarsi una presa di profitto, anche perché gli investitori istituzionali e hedge funds il 20 dicembre chiudono di fatto i loro libri contabili e devono consolidare la performance per farsi pagare le commissioni sul risultato del trimestre.

Il pivot point chiave per parlare di correzione e non di inversione è 5830-5860, al di sotto del quale le probabilità di una formazione di un top do medio termine diventano più forti.

Rimane valida la considerazione che questo è un bull market of everything, come ha detto John Paulson e finché non si rompe un pivot point importante, rimane orientato al rialzo.

Il carico speculativo al rialzo era talmente forte che l’indice SP500 ha rotto al ribasso al primo tentativo il pivot point superiore a 6030, su notizie tutto sommato attese di una pausa dell FED nel processo di ribasso dei tassi. In un solo giorno è stato raggiunto il pivot point a 5830-5860 dell’indice SP500, anche se, per ora, il mercato ha mantenuto quel supporto.

La settimana scorsa era stato di fatto raggiunto uno degli obiettivi di medio termine a 6100 e c’era stato il warning della rottura del rising wedge.

La struttura del trend rialzista si è fortemente indebolita, ma, vista la forza del trend rialzista di medio termine, occorre aspettare una struttura ribassista 1-2, per poter ipotizzare un mercato orso e posizionare eventualmente gli short sul rimbalzo dell’onda 2.

Sempre più evidente il deterioramento degli indicatori tecnici sul chart settimanale, che assumono sempre di più la configurazione di un esaurimento del trend al rialzo, anche se manca ancora il colpo di spada nel cuore del mercato toro.

Mercati Azionari: riepilogo dei punti importanti del chart weekly

Continuano a rimanere invariati i punti fondamentali del chart weekly dell’indicatore RSI a 21 settimane. Sul chart weekly dell’indicatore RSI a 21 settimane è evidente la convergenza di linee orizzontali e di linee di trend, che rimangono gli strumenti migliori per poter avere una conferma affidabile che si è formato un top importante di medio termine.

In mancanza della rottura di queste linee, finché tengono queste linee e non viene violato il pivot point a 5830-5860 3 poi lo spartiacque a 5670-5690, l’indice SP500 ha ancora la forza puntare all’obiettivo successivo posto attorno tra 6100-6300, che ormai è a portata di mano nel giro di poche settimane.

In un’ottica di più lungo termine rimaniamo nella fase finale del bull market e il risk/reward di posizioni Long rimane molto sbilanciato dalla parte del rischio.

Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine

Nell’ultima settimana, dopo un consolidamento laterale, con pivot point a 6030, che aveva già sceso rotto al ribasso un potenziale rising wedge, c’è stato un violento ribasso fino a 5850, dopo che era stato raggiunto il primo obiettivo della fascia di potenziali top di medio termine tra 6100-6300, livelli derivanti diversi metodi di calcolo, solitamente affidabili.

Nel brevissimo c’è un eccesso di ribasso, ma è importante mantenere il supporto a 5850.

Veloce crollo dell’indice Nasdaq dopo aver fatto segnare nuovi massimi, che evidenziavano già una configurazione debole, chiusa in un potenziale rising wedge, ben visibile anche sul chart settimanale.

L’altro segnale di debolezza, già evidenziato più volte, è che, al contrario dell’indice maggiore SP500, è già stata rotta la vecchia trendline rialzista sull’indicatore RSI a 21 settimane, segnale che normalmente precede un ribasso di medio termine,. Rimane il baluardo difensivo del livello di 50-51 dello stesso RSI, al di sopra del quale il trend dell’indice Nasdaq 100 rimane al rialzo.

Mercati Azionari: sentiment complessivamente scivolato su un iniziale livello di eccesso di pessimismo, senza raggiungere livelli estremi

Indice di sentiment composito CNN Fear & Greed

Chiusura settimanale in ribasso di 14 punti dell’indice di sentiment composito CNN Fear & Greed, che si riporta in posizione di eccesso di pessimismo soprattutto per l’ulteriore debolezza mostrata dagli indicatori di Breadth (new high/new lows ratio a 52 settimane e McClellan volume summation index.

Put/call ratio
Put/call ratio

Resta invece in forte livello di eccesso di euforia la Put/call ratio, malgrado la pulizia della giornata di mercoledì, ha lasciato morti e feriti tra i compratori dell’ultim’ora, convinti che ci fosse ancora il rally di Natale.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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