Mercati Azionari: SP500, nuovi massimi dopo la breve correzione di fine ottobre, il mercato azionario rimane al rialzo finché si mantiene sopra 5670-5690

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nella nostra precedente analisi del 21 ottobre, avevamo evidenziato che la conferma c’è stata e anche molto chiara e forte, perché il pivot point è stato rotto al ribasso giovedì 31/10, aprendo un gap, che non sarà facile richiudere velocemente, come dimostra il pullback di venerdì 1° novembre: potrebbe essere un runaway gap che da l’inizio ad una fase di ribasso. Considerato però la forza del trend al rialzo sottostante, è fondamentale rompere alche il pivot strategico tra 5670-5690, che era il minimo che ha tenuto su il mercato in questi ultimi 2 mesi e rappresenta il minimo della IV onda partita dal 5 agosto. La configurazione di rising wedge potrebbe essere stato proprio il più classico segnale di esaurimento del ribasso, che aveva vivacchiato negli ultimi 20 giorni. Viceversa, se l’indice trovasse la forza di ripartire al rialzo e tornare velocemente sopra 5800, si aprirebbe la strada al conteggio alternativo che vede un obiettivo teorico a 6300.

La correzione di fine ottobre si è rivelata ex post solo un semplice profit taking, prima dell’esito delle elezioni e il segnale che non c’era grande voglia di far scendere il mercato azionario era stata la tenuta del pivot point strategico a 5670-5690, livello che il mercato aveva sfiorato lunedì 4 novembre.

Il prossimo obiettivo dinamico è posizionto attorno a 6300, raggiungibile con 5 micro onde al rialzo, struttura entro la quale il livello di 6000 potrebbe costituire il top della pima micro onda. L’indice Sp500 trova nel breve la vecchia linea di tendenza riazista interrotta con la rottura del rising wedge, che ora fa da restistenza dinamica.

Nel caso in cui l’indice torni al di sotto della nuova area pivot di breve termine creatasi 5840-5880, vorrebbe dire che è iniziata una correzione intermedia di brevissimo temine, che potrebbe fa r perdere all’indice SP500 circa 150 punti, cioè il 50% dell’ultimo rally al rialzo.

Mercati Azionari: riepilogo dei punti importanti del chart weekly

Alla luce dei continui falsi segnali di ribasso, dovuti alla forza del trend rialzista di medio termine, diventano ancora più qualificanti i punti fondamentali del chart weekly dell’indicatore RSI a 21 settimane.

Sul chart weekly è evidente la convergenza di linee orizzontali e di trend. Queste trendline e linee orizzontali sono gli strumenti migliori per poter avere una conferma affidabile che si è formato un top importante di medio termine.

In mancanza della rottura di queste linee, finché tengono queste linee e non viene violato il pivot point spartiacque di 5670-5690, l’indice SP500 ha ancora la forza puntare all’obiettivo successivo posto attorno a 6300.In un ottica di più lungo termine rimaniamo nella fase finale del bull market e anche se c’è ancora un 5% di potenziale spazio al rialzo, il risk/reward di posizioni Long rimane molto sbilanciato dalla parte del rischio, perché l’indicatore RSI a 21 settimane sta ballando da troppo tempo su questi livelli chiave.

Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine

Sul grafico Hourly si vedono molto chiaramente prima la rottura la rottura con gap dei massimi di ottobre e la formazione di un nuovo pivot point di breve termine tra 5845-5875. Il pivot point strategico rimane l’area tra 5670-5690, che è diventata lo spartiacque tra rialzo e ribasso di medio termine.

Nel brevissimo il livello psicologico di 6000 sarà difficile da superare senza una correzione intermedia, a cui dovrebbe seguire un successivo slancio rialzista.

L’indice Nasdaq 100 ricalca sostanzialmente il trend dell’indice maggiore SP500, anche se ci sono più segnali maggiore debolezza e stanchezza del trend. Infatti, l’indice Nasdaq 100 ha già rotto la precedente trendline rialzista ed evidenzia forti divergenze sull’indicatore RSI weekly, segno di perdita di forza più marcato, e si trova a contatto con la parallela superiore del canale rialzista di medio termine, che parte addirittura dai minimi dell’ottobre 2022 e che ha sempre costituito un ostacolo, almeno momentaneo al rialzo.

Il livello di 50-51 dell’indicatore RSI a 21 settimane rimane il vero spartiacque tra trend al rialzo e ribasso di medio termine.

Mercati Azionari: sentiment, nuovo eccesso di euforia, vicino a livelli estremi

Indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed
Indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed

L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed, prima dell piccola correzione di fine ottobre era salito costantemente nel corso delle ultime 6 settimane, fino ad arrivare al livello di 75 venerdì 18 ottobre, in piena area di extreme greed, per poi scendere a 45-49 su livelli di perfetta neutralità. Nelle ultime 5 sedute di borsa l’indice composito di sentiment CNN Fear & Greed è salito di 20 punti, tornando a 68, un livello di forte euforia, vino a livelli estremi.

La Put/Call ratio segnala nuovamente eccessi di posizioni long, anche perché nella piccola correzione di ottobre la speculazione rialzista aveva ridotto le proprie posizioni solo in minima parte. Ci sono i presupposti per un’altra correzione, più difficile che da questi livelli si abbia un’inversione della tendenza rialzista, perché il mercato non è ancora completamente saturo.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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