Mercati Azionari: SP500, dopo il raggiungimento dell’obiettivo a 5850 si aprono due possibili strade e lo spartiacque è il pivot point a 5780-5800

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nella nostra precedente analisi del 14 ottobre, avevamo evidenziato che l’obiettivo a 5850 era stato sostanzialmente raggiunto, ma per le caratteristiche di estrema forza del trend rialzista di medio termine, va ripetuto che finché non verrà rotto al ribasso il pivot point a 5670-5690 e contemporaneamente le linee tracciate sull’indicatore RSI a 21 settimane non saranno rotte al ribasso, non si potrà ancora avere un grado certezza che sia stato raggiunto il top. A 5780 c’un piccolo pivot creatosi col superamento del massimo precedente e corre la linea di tendenza rialzista dal minimo del 5 agosto. La rottura di questi 2 punti configurerebbe un rising wedge e sarebbe la prima indicazione di possibile inversione di tendenza, che avrebbe poi assolutamente bisogno di essere confermata dalla rottura del pivot point strategico a 5670-5690.

Tutti i pivot point segnalati la settimana scorsa rimangono validi e quello tra 5780-5800 è diventato molto importante perché, se non viene rotto al ribasso entro pochi giorni, l’indice SP500 può intraprendere un conteggio alternativo delle onde di Elliott che lo proietterebbe verso 6300, preceduto da una correzione intermedia una volta entrato a contatto con l’area di resistenza a 5950-6000.

Viceversa, la rottura di 5780-5800 prima e successivamente di 5670-5690 indicherebbe che si è formato un top dio medio termine, Queste rotture porterebbero anche al concretizzarsi dei sei segnali su RSI weekly, più volte evidenziati nelle precedenti settimane.

Mercati Azionari: riepilogo dei punti importanti del chart weekly

Vista l’estrema importanza che hanno assunto nelle ultime settimane, riepiloghiamo nuovamente i punti fondamentali del chart weekly dell’indicatore RSI a 21 settimane, dove è evidente la convergenza di linee orizzontali e di trend.

Queste trendline e linee orizzontali sono gli strumenti migliori per poter avere una conferma affidabile che si è formato un top importante di medio termine. Al momento sembra possibile una continuazione lineare del rialzo fino alla fascia 5850-6000, ma a medio temine il risk/reward di posizioni Long è molto sbilanciato dalla parte del rischio.

Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine

La settimana scorsa avevamo evidenziato che ci trovavamo nell’ultima onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022. Questo impulso rialzista, dopo avere superato il doppio massimo a 5650, ha raggiunto un primo obiettivo nell’area 5850, superato questo livello, in linea teorica si va verso 6000 prima e successivamente 6300. Per la conferma del top di medio termine, ci sono una serie di step successivi da controllare: la rottura di 5780 prima, poi del pivot point a 5670-5690. Attenzione però ad improvvisi cambiamenti di tendenza, perché il sentiment segnala una forte euforia.

Confermiamo l’analisi della settimana scorsa sull’indice Nasdaq 100, il cui trend ricalca sostanzialmente quello dell’indice maggiore SP500, anche se l’indice Nasdaq 100 ha già rotto la precedente trendline rialzista ed evidenzia forti divergenze sull’indicatore RSI weekly, segno di perdita di forza più marcato.

Il livello di 50-51 dell’indicatore RSI a 21 settimane rimane il vero spartiacque tra trend al rialzo e ribasso di medio termine. Al momento c’è da superare la forte resistenza tra 20250-20300, cioè i massimi di luglio, che invece l’indice maggiore SP500 ha già ampiamente superato.

Mercati Azionari: aumenta ancora l’eccesso di ottimismo

Indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed
Indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed

L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed è salito costantemente nel corso delle ultime 6 settimane, chiudendo venerdì 18 ottobre sul livello di 75, un punto in più rispetto al venerdì precedente.

Gli indicator di Breadth, cioè la ratio tra nuovi massimi e nuovi minimi a 52 settimane e il McClellan volume summation index, rimangono in una fase di euforia estrema, confermando il mercato azionario è saturo, una sorta di camera a gas che aspetta la scintilla, cioè la rottura la ribasso dei punti indicati nell’analisi del chart weekly.

La Put/Call ratio, che è indicativa del livello di speculazione presente sul mercato, è ritornata in fase di forte eccesso di ottimismo, evidenziando quanto il mercato della speculazione sia del tutto sbilanciato verso posizioni long.

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Approfondimento

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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