Dopo la presentazione di Tesla si scopre che il tanto atteso Cybercab praticamente non esiste

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Dopo un decennio di promesse non mantenute sui veicoli senza conducente, giovedì sera il CEO di Tesla, Elon Musk, ha presentato il concept Cybercab dell’azienda, mostrando un biposto futuristico senza volante né pedali. Arrivato sul palco a bordo di un Cybercab quasi un’ora dopo l’inizio dell’evento “We, Robot”, Musk ha affermato che Tesla ha a disposizione 21 di questi veicoli e un totale di 50 auto “autonome” presso lo studio Warner Bros. a Burbank, in California, dove si è svolto l’evento su invito.

Nonostante l’entusiasmo, Musk non ha fornito dettagli chiari su dove esattamente Tesla (Nasdaq:TSLA) intenda produrre le auto, limitandosi a promettere che i consumatori potranno acquistare il Cybercab per meno di 30.000$. Tuttavia, produrre un veicolo con tali specifiche a questo prezzo sembra un’impresa estremamente difficile senza incorrere in perdite. Inoltre, Musk ha accennato ai piani per il Robovan, un veicolo elettrico autonomo destinato a trasportare fino a 20 persone o merci, una possibile soluzione per problemi di alta densità urbana.

I veicoli Tesla attendono ancora un efficiente Full Self-Driving

Nonostante i progressi, Tesla non ha ancora raggiunto il traguardo della guida completamente autonoma. Musk ha promesso che il Full Self-Driving, il sistema di assistenza alla guida di Tesla, potrebbe essere pienamente operativo in Texas e California entro il prossimo anno sui veicoli Model 3 e Model Y. Tuttavia, il Full Self-Driving richiede ancora la supervisione umana e la sua affidabilità è stata messa in discussione.

Il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha avviato un’indagine su 956 incidenti legati a veicoli Tesla dal 2018, alcuni dei quali con conseguenze fatali. La scelta di termini come “Autopilot” ha indotto molti conducenti a credere erroneamente che le auto siano più sicure e autonome di quanto realmente siano, tanto che il procuratore generale della California sta esaminando possibili violazioni legate al marketing ingannevole di Tesla.

Un lungo elenco di promesse non mantenute

Elon Musk ha fatto numerose promesse riguardo alle auto autonome nel corso degli anni, molte delle quali non sono mai state realizzate. Nel 2015, aveva annunciato che le auto Tesla sarebbero state completamente autonome entro tre anni. Nel 2016, aveva dichiarato che un’auto Tesla avrebbe attraversato il Paese senza intervento umano entro il 2017. E nel 2019, Musk aveva detto agli investitori che Tesla avrebbe avuto un milione di veicoli robotaxi sulle strade entro il 2020. Queste promesse non si sono mai concretizzate.

Nonostante tutto, Musk ha ribadito ad aprile che l’autonomia rappresenta il futuro di Tesla, pur continuando a mancare le scadenze fissate. L’evento “We, Robot” è stato il primo grande lancio di prodotto di Tesla dopo la presentazione del Cybertruck nel 2019. Anche questo veicolo ha subito cinque richiami volontari negli Stati Uniti, sollevando dubbi sull’efficacia delle promesse di Tesla.

Il mercato risponde con scetticismo

Durante l’evento, Musk ha cercato di rassicurare gli investitori dicendo che “se qualcuno non crede che Tesla risolverà il problema dell’autonomia, penso che non dovrebbe essere un investitore nell’azienda”. Tuttavia, il mercato ha reagito negativamente. Il giorno successivo all’evento, le azioni Tesla sono scese dell’8%, un segnale chiaro che gli investitori cominciano a perdere fiducia nelle promesse del CEO.

Tesla si trova in un momento cruciale: deve riuscire a mantenere la sua valutazione elevata, basata su prospettive future che al momento non si stanno concretizzando. Senza risultati tangibili e numeri convincenti, le sue attuali quotazioni appaiono sempre più ingiustificate, come ripetutamente segnalato in precedenti analisi

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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