Attesa per i dati sul mercato del lavoro di oggi: come sta andando veramente l’economia negli U.S.A.?

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Si prevede che il rapporto sui posti di lavoro di settembre costituisca l’ultima prova del fatto che il mercato del lavoro si è raffreddato nel 2024, ma non si sta indebolendo a un ritmo tale da indurre la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse a novembre.

Ad agosto, l’economia statunitense ha aggiunto 142.000 posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2%, dopo essere salito inaspettatamente al 4,3% a luglio. Gli analisti di Wall Street attendono con interesse il rapporto mensile del Bureau of Labor Statistics, previsto per oggi, venerdì, alle ore 8:30 ET, che dovrebbe mostrare un aumento delle buste paga non agricole di 150.000.

Questi sono i dati principali che il mercato seguirà rispetto al mese precedente, secondo Bloomberg:

  • Buste paga non agricole: +150.000 (previsto) contro +142.000 precedenti;
  • Tasso di disoccupazione: 4,2% (previsto) contro 4,2% precedente;
  • Guadagni orari medi, mese su mese: +0,3% contro +0,4% precedente;
  • Guadagni orari medi, anno su anno: +3,8% contro +3,8% precedente;
  • Ore lavorate settimanali medie: 34,3 contro 34,3 precedenti.

Le assunzioni nel settore privato a settembre sono aumentate secondo i dati diffusi mercoledì da ADP, con 143.000 nuovi posti di lavoro, rispetto ai 103.000 rivisti al rialzo di agosto. Questo è superiore alle aspettative degli economisti, che avevano previsto 128.000 nuove assunzioni.

Come sta andando l’economia negli U.S.A.?

Guardando agli ultimi dati sugli indici PMI, pubblicati di recente, l’economia statunitense sembra godere di una certa stabilità, pur con alcune aree di debolezza. Il PMI manifatturiero ha registrato un valore di 47,2% a settembre, esattamente come ad agosto, indicando una contrazione per il sesto mese consecutivo.

Tuttavia, va notato che un PMI superiore al 42,5% generalmente segnala un’espansione dell’economia complessiva.

L’indice dei nuovi ordini è aumentato di 1,5 punti, attestandosi al 46,1%, mentre l’indice dell’occupazione è sceso al 43,9%, con un calo di 2,1 punti rispetto al mese precedente. Il settore dei servizi, al contrario, ha registrato una crescita solida, con il PMI dei servizi al 54,9%, il livello più alto da febbraio 2023.

Questo indica un’espansione dell’economia dei servizi per il terzo mese consecutivo, con una robusta crescita dei nuovi ordini, salita al 59,4%.

Revisioni al rialzo del PIL reale

Un altro indicatore chiave dell’economia è stato fornito giovedì 26 settembre, quando il Bureau of Economic Analysis ha pubblicato importanti revisioni al rialzo del PIL reale. Il PIL reale del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo dell’1,3%, un aumento significativo rispetto alle stime iniziali, mentre il Reddito Interno Lordo reale è stato rivisto al rialzo del 3,6%.

Queste revisioni allontanano il timore di un atterraggio duro per l’economia, suggerendo che la produttività è in aumento e che l’inflazione legata al costo del lavoro sarà rivista al ribasso.

Questi dati mostrano che il forte inasprimento della politica monetaria da marzo 2022 ad agosto 2024 non ha provocato una recessione, come molti avevano temuto. Piuttosto, sembra che l’economia stia resistendo bene agli aumenti dei tassi di interesse.

Il dato positivo della crescita della produttività nel secondo trimestre del 2024, pari al 2,7% annuo, potrebbe essere rivisto ulteriormente al rialzo.

L’idea che il mercato del lavoro fosse più debole del previsto, sulla base delle recenti revisioni del Bureau of Labor Statistics, che ha rivisto al ribasso di 818.000 i posti di lavoro retribuiti nei 12 mesi fino a marzo, è stata smentita dai dati del PIL.

Infatti, la revisione al rialzo del PIL reale combinata con una riduzione del numero di ore lavorate significa che la produttività è stata più forte di quanto previsto inizialmente.

Conclusione

In sintesi, sebbene vi siano alcuni segnali di debolezza nel mercato del lavoro e nel settore manifatturiero, l’economia statunitense sta mostrando resilienza.

Le revisioni al rialzo del PIL e del reddito interno lordo indicano che l’economia non solo è cresciuta a un ritmo superiore alle attese, ma lo ha fatto con una maggiore efficienza. Questo allontana lo spettro di una recessione imminente e conferma che il mercato del lavoro rimane solido, anche se con un ritmo di crescita moderato.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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