La maggioranza degli economisti prevede che la Banca Centrale Europea ridurrà i tassi d’interesse di un quarto di punto nella riunione di oggi pomeriggio, segnando così la sua seconda riduzione quest’anno dopo il taglio storico di giugno. Alla base di questa previsione ci sono diversi fattori, tra cui la crescita economica lenta nella zona euro e il raffreddamento dell’inflazione, scesa verso l’obiettivo del 2% della banca centrale ad agosto.
L’inflazione nella zona euro è scesa al minimo di tre anni, attestandosi al 2,2% ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, un calo dal 2,6% registrato a luglio. Questo rallentamento è principalmente dovuto alla riduzione dei costi energetici, scesi del 3% in agosto, rispetto all’1,2% del mese precedente. La tendenza verso un ulteriore calo è evidente, soprattutto a causa della recente discesa dei prezzi del petrolio.
Anche l’inflazione “core”, che esclude energia, alimentari, alcol e tabacco, è diminuita al 2,8% rispetto al 2,9% di luglio, confermando il consensus degli analisti. La Germania ha registrato un incremento dei prezzi al consumo del 2%, l’Italia dell’1,3% e la Francia del 2,2%. Secondo le stime della BCE, il PIL della zona euro dovrebbe crescere dello 0,9% quest’anno, con un’inflazione media del 2,5%. Il prossimo anno, si prevede una crescita del PIL dell’1,4% e un’inflazione del 2,2%.
Cosa si aspettano analisti ed economisti?
Per la maggior parte degli analisti, la vera incognita della riunione non è se la BCE taglierà i tassi, ma quale outlook fornirà Christine Lagarde durante la conferenza stampa. Alcuni esperti, come quelli della Berenberg Bank, prevedono che la BCE si fermerà dopo il taglio di oggi e tornerà a discutere di ulteriori riduzioni solo a dicembre.
La BCE si trova di fronte a una scelta complessa, dovendo bilanciare i rischi di inflazione, che rimangono legati a un mercato del lavoro rigido, e quelli di una crescita economica debole. La crescita dell’economia cinese, uno dei principali mercati di sbocco per le esportazioni europee, sta rallentando, e i costi del lavoro stanno crescendo, creando problemi per i datori di lavoro.
Gli analisti di Goldman Sachs prevedono un taglio di 25 punti base oggi, con solo lievi modifiche alle previsioni economiche. Si attendono anche segnali di cautela da parte della BCE riguardo le prospettive di crescita, con una revisione al ribasso delle stime di breve termine. Tuttavia, Lagarde dovrà mantenere un messaggio di ottimismo, evitando di spaventare mercati e governi.
La variabile politica che potrebbe portare a un taglio più aggressivo di 0,50%
Un fattore che potrebbe spingere la BCE a un taglio più aggressivo dei tassi è la situazione politica in Germania. Domenica 1° settembre, il partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD) ha ottenuto un successo significativo nelle elezioni statali in Turingia, diventando il primo partito, e in Sassonia, dove si è classificato secondo, subito dietro la CDU di centrodestra.
AfD avrà il controllo di un terzo dei seggi nel parlamento della Turingia e quasi un terzo in quello della Sassonia. Questo risultato è un segnale forte sia per il partito di governo SPD, sia per l’opposizione CDU. Il prossimo appuntamento elettorale sarà il 22 settembre nel Brandeburgo, dove AfD è data in testa dai sondaggi con il 24,6%.
Il Cancelliere Olaf Scholz ha definito i risultati delle elezioni preoccupanti, sottolineando come AfD stia dividendo la società e danneggiando l’economia tedesca. L’estrema destra ha ottenuto voti non solo come “voto di protesta”, ma anche grazie a un consenso consolidato sulle sue proposte politiche. Più della metà degli elettori della CDU ha dichiarato di aver votato il partito principalmente per evitare un governo di AfD.
Questo scenario apre la possibilità di un ritorno alle “Grosse Koalition” degli anni 2006-2010, accordo tra CDU e SPD che portò a importanti riforme economiche. Anche in Francia la situazione politica è complicata, con un nuovo governo insediato solo recentemente dopo le elezioni legislative di giugno, e che dovrà affrontare un percorso difficile per realizzare le necessarie riforme economiche.
In questo contesto politico, un taglio dei tassi più aggressivo di 0,50% potrebbe rappresentare una risposta della BCE alle pressioni esterne e ai rischi interni. Christine Lagarde, con un background politico e una carriera come ministro delle Finanze francese, potrebbe optare per una scelta più drastica, considerata la sua sensibilità verso gli equilibri politici europei.
I Nostri Consigli
- Monitorare attentamente la conferenza stampa della BCE: Le parole di Christine Lagarde saranno cruciali per capire le prossime mosse della politica monetaria europea. In caso di un taglio più aggressivo, potrebbero verificarsi forti movimenti sui mercati finanziari.
- Valutare investimenti in asset difensivi: In un contesto di incertezza politica ed economica, può essere utile ridurre l’esposizione ad asset rischiosi e concentrarsi su titoli di stato o investimenti meno volatili.
- Segui l’evoluzione politica in Germania e Francia: La crescita dei partiti populisti e di estrema destra potrebbe influenzare le politiche economiche nei prossimi mesi. Mantenere una visione d’insieme sui cambiamenti politici è fondamentale per capire come muoversi nei mercati europei.
Perché Scegliere Flavio Ferrara
Flavio Ferrara, Consulente Finanziario Indipendente, offre una guida esperta per navigare le complessità del mercato finanziario europeo e globale. Con un approccio trasparente e personalizzato, forniamo consigli su misura per le tue esigenze, aiutandoti a prendere decisioni informate in un contesto economico in continua evoluzione. Siamo il partner ideale per gestire il tuo portafoglio di investimenti, fornendo una visione strategica e chiara per affrontare le sfide del futuro.
Approfondimento