Nella nostra precedente analisi del 2 settembre, avevamo evidenziato che la settimana precedente aveva coinciso con la chiusura del mese, prima del long weekend del labour day che negli U.S.A. cade sempre il primo lunedì di settembre; quindi, l’analisi diventava più complicata perché sporcata dal window dressing di fine mese, in un mese che era cominciato con un forte ribasso e si è chiuso sui massimi. I punti salienti da evidenziare erano che il pivot point a 5560 aveva tenuto per 2 volte e che abbiamo visto un piccolo a-b-c che potrebbe significare che è terminata la iv onda di grado minore della V onda (iniziata il 31 maggio) dell’onda C e venerdì 30 agosto è iniziata la v. Considerando che l’onda iii era stata estesa, è possibile che la v sia uguale alla I (220 punti), quindi con un obiettivo del movimento al rialzo tra 5780- 5850. Questa ipotesi regge se si tiene il pivot point a 5560, se invece si va sotto si può considerare conclusa l’Onda B e vedere se inizia un movimento al ribasso a 5 onde, che classificherebbe il ribasso come inversione di tendenza.
Invertendo immediatamente la rotta, l’indice Sp500 ha rotto il pivot point a 5560 e in 4 sedute ha perso 250 punti, pari al 4,5%, chiudendo la settimana a 5408, rompendo anche il secondo pivot point tra 5430 e 5460. Una caduta rovinosa, durante la quale il mercato ha letto negativamente notizie che in passato avrebbero portato ad ottimismo perché inquadrano uno scenario di soft landing, con la FED pronta tagliare di 0,25% il 18 settembre.
Quando succede questo, nel gergo borsistico si dice “il cavallo non beve più”, che significa il trend è finito. La discesa da 5650 a 5408 aumenta di molto le probabilità che il livello 5650-5675, raggiunto a luglio sia stato il massimo dell’anno e che il secondo top a 5650 raggiunto venerdì 31agosto, sia stato il massimo di un’onda B di un più ampio A-B-C ribassista di medio termine ed ora sembra essere partita l’onda C, anche se mancano alcune piccole conferme. Per ora ci sarebbe stato un ritracciamento del 50% dal minimo del 5 agosto al massimo del 31 agosto e, in quella che potrebbe essere la prima Onda ribassista dell’onda C dell’A-B-C menzionato, non è ancora possibile individuare una microstruttura a 5 onde, saremmo per ora ipoteticamente alla quarta. 5427 è un piccolissimo pivot point che sarebbe necessario non superare per non complicare la struttura del movimento ribassista.
La fascia inferiore della prossima area pivot è posta 5320. Per ora l’ipervenduto non è fortissimo, come mostreremo più avanti nel chart orario dell’indice SP500.
Mercati Azionari: confermata l’analisi del trend di lungo termine
Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.
Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento che è durato da marzo a fine luglio 2023.
Dopo la correzione avvenuta tra agosto e ottobre, col successivo superamento del massimo di luglio, si è concretizzata una nuova onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022, che probabilmente ha raggiunto il suo top a metà luglio sopra 5650.
Manca la conferma del top di medio termine, che si avrebbe sotto 5182. La rottura di 4946 confermerebbe la completa inversione di tendenza con obiettivo 3500-3800, raggiungibile nei 5-6 mesi successivi, perché l’inversione di una struttura rialzista Leading Diagonal comporta sempre movimenti bruschi e violenti.
Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine
La settimana scorsa avevamo ipotizzato che si stesse completando l’onda 5 dal minimo del 5 agosto, ma all’improvviso l’indice Sp500 ha rotto subito il minimo giovedì 29 agosto a 5560, pivot point importante e se ne sono viste immediatamente le conseguenze.
Rotto al ribasso anche l’importante il livello di 5430-5460, che rappresentava il cross road point, aumentando le probabilità di aver toccato il massimo di ciclo. C’è un po’ di ipervenduto, ma niente di clamoroso. 5427 è un piccolo pivot point che, se non venisse rotto al rialzo, rappresenterebbe il massimo della quarta micro onda, con la potenzialità di toccare 533° come minimo della V.
Dopo un ritracciamento da 5330, cioè dopo l’Onda 2 della prima onda della C, se il percorso indicato risulterà corretto, l’indice Sp500 andrà all’attacco dello spartiacque di medio termine, cioè l’area tra 4940-60 e 51115-5190, minimo della IV onda (toccato il 31 maggio), ritoccato di nuovo nel sell off del 5 agosto.
Il Nasdaq 100 mostra un pattern molto simile all’indice SP500, dal momento che sembra aver completato venerdì 30 agosto l’onda B di una struttura A-B-C. Ad inizio della settimana scorsa è stato subito rotto al ribasso il livello pivot posizionato nell’area 19284-19070 e ora il movimento punta raggiungere 18000, spartiacque tra rialzo e ribasso di medio termine.
Da lì potrebbe inizialmente rimbalzare per scaricare l’ipervenduto, disegnando l’onda 2 della prima onda la ribasso, poi attaccare e rompere al ribasso 18000 durante la terza onda
Mercati Azionari: Indice CNN Fear & Greed, un nuovo eccesso di euforia sta prendendo strada
L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed è sceso violentemente nel corso degli ultimi 4 giorni, chiudendo venerdì 6 settembre sul livello di 39, con 24 punti di ribasso rispetto al venerdì precedente. Iniziale fase di pessimismo, ma lontana da livelli estremi.
Da segnalare che al contrario l’indicatore di Breadth, che misura la ratio tra nuovi massimi e nuovi minimi a 52 settimane, rimane in forte eccesso di ottimismo, fattore che rende poco probabile un forte rimbalzo dell’indice Sp500 in questo momento
Mercati Azionari: Bitcoin
Sembra volgere al termine la fase laterale dell Bitcoin che da mesi non aveva più seguito i massimi del Nasdaq, con cui di solito è correlato. Negli ultimi 2 ribassi importanti, settembre-dicembre 2018 (-20%) e febbraio-marzo 2020 (-32%, Covid crash), il bitcoin avevano anticipato di qualche settimana/mese il massimo dei principali indici azionari, per questo continuiamo a ritenerlo un importante indicatore di risk on/ risk off. Forte ribasso in linea con gli indici di mercato, 54000 è l’ultima spiaggia, al di sotto di questo livello si punta a 40000.
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