Il crollo di Nvidia ricorda a tutti che l’esuberanza irrazionale può portare a disastri finanziari

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (AI) ha portato a importanti novità sia nel mondo di internet che nell’industria, con notevoli benefici per la produttività. Questo ha spinto costantemente al rialzo le azioni di Nvidia, leader indiscusso nelle GPU per applicazioni AI.

Strumenti come ChatGPT, Bing, Bard e altri grandi modelli linguistici sono innegabilmente sorprendenti. Inizialmente pensati per essere nuovi e migliorati strumenti di completamento automatico, questi modelli possono generare risposte convincenti alle query, impegnarsi in conversazioni simili a quelle umane e scrivere testi grammaticalmente corretti.

Il rischio della disinformazione nell’uso dell’AI

C’è però un limite evidente: il rischio della diffusione di falsità. L’AI, alimentata con tutti i dati disponibili su Internet, raccoglie molta disinformazione e, di conseguenza, produce altrettanta disinformazione.

Tuttavia, quando l’AI è utilizzata per analizzare contenuti limitati e verificati, come dati di proprietà del ricercatore o informazioni da fonti esterne affidabili, può diventare una fonte significativa di produttività. In questo campo, i chip GPU velocissimi di Nvidia (Nasdaq:NVDA) sono fondamentali per accelerare l’elaborazione e l’analisi statistica dei dati forniti.

Di fatto, l’AI è la combinazione di Big Data e supercalcolo, e l’adozione diffusa di queste potenti capacità potrebbe fornire un notevole impulso alla produttività.

La caduta di Nvidia: un segnale di esuberanza irrazionale

Su queste premesse, per mesi si è assistito a un rialzo forsennato delle azioni Nvidia e dei suoi concorrenti, alimentando l’illusione che la rivoluzione dell’AI avesse “solo il cielo come limite”. Questo ha creato una forte esuberanza irrazionale tra gli investitori, soprattutto retail.

La storia della finanza insegna che, nella maggior parte dei casi, questi fenomeni di esuberanza si auto correggono nel tempo. E così sta accadendo per Nvidia. Martedì, Nvidia è crollata del 9,5%, riducendo di quasi $300 miliardi la sua capitalizzazione di mercato.

Altre società come Intel, AMD, Qualcomm, Marvell e Broadcom hanno subito perdite significative. L’ETF VANECK Semiconductor (SMH), che traccia le azioni dei semiconduttori, è sceso del 7,5%, registrando il peggior giorno dal marzo 2020.

La scintilla che ha innescato il ribasso è stata la pubblicazione dei dati di agosto dell’indice di produzione ISM, che indicano un rallentamento della crescita economica, aumentando le probabilità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Nonostante questo ribasso, le azioni Nvidia mantengono un guadagno del 118% nel 2024. La scorsa settimana, Nvidia ha riportato ricavi per $30 miliardi per il trimestre terminato a luglio, superando le aspettative già elevate di Wall Street. I ricavi nel settore dei data center dell’azienda, che includono processori di intelligenza artificiale, sono aumentati del 154% su base annua.

Piove sul bagnato: arriva un’indagine antitrust

Dopo la chiusura di Wall Street, le azioni Nvidia sono diminuite di un ulteriore 2% nel trading after hours, a seguito di un rapporto di Bloomberg che indicava che la società ha ricevuto una citazione dal Dipartimento di Giustizia nell’ambito di un’indagine antitrust.

L’Antitrust sta indagando sul fatto che Nvidia potrebbe rendere più difficile ai suoi clienti passare ad altri fornitori di chip AI. Nvidia detiene oltre l’80% del mercato per i chip AI di data center, secondo le stime del settore.

Analisi tecnica delle azioni Nvidia

Gli indicatori settimanali avevano già dato un segnale di allerta all’inizio del calo di luglio. Il successivo rally, che ha portato le azioni Nvidia a formare un doppio massimo, può essere considerato un’onda B, simile alla figura degli indici S&P 500 e Nasdaq 100, su cui Nvidia ha un peso rilevante.

La rottura della trendline su RSI a 21 settimane spesso anticipa la rottura dell’equivalente trendline sui prezzi. Pertanto, ci si aspetta un ritorno delle azioni Nvidia almeno fino al supporto chiave di $80.

I Nostri Consigli

  1. Valutare attentamente l’esposizione all’AI: Considerando il recente calo di Nvidia, è fondamentale essere cauti nell’investire in azioni legate all’intelligenza artificiale, valutando i rischi di un’esuberanza irrazionale.
  2. Diversificare il portafoglio: Diversificare le partecipazioni in modo da non essere troppo esposti a un singolo settore o azienda, specialmente in mercati volatili come quello dell’AI.
  3. Monitorare l’andamento delle indagini antitrust: Le azioni Nvidia potrebbero subire ulteriori pressioni a causa delle indagini antitrust in corso, quindi è importante seguire da vicino le notizie riguardanti queste indagini.
  4. Considerare i fondamentali dell’azienda: Valutare i fondamentali di Nvidia e degli altri principali attori del settore dei semiconduttori per comprendere meglio il potenziale di crescita a lungo termine, nonostante la volatilità a breve termine.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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