Nella riunione di ieri sera del FOMC, la FED ha abbassato i Fed Funds di mezzo punto percentuale e ha previsto un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse di mezzo punto prima della fine del 2024.
Il cosiddetto “dot-plot” ha indicato che 19 membri del FOMC vedono il tasso di riferimento dei fondi federali al 4,4% entro la fine di quest’anno, equivalente a un intervallo obiettivo dal 4,25% al 4,5%. Le due riunioni rimanenti della Fed per l’anno sono programmate per il 6-7 novembre e il 17-18 dicembre.
Fino al 2025, la banca centrale prevede che i tassi di interesse atterreranno al 3,4%, indicando un altro punto percentuale intero di tagli. Fino al 2026, si prevede che i tassi scenderanno al 2,9% con un’altra riduzione di mezzo punto.
Cosa pensa Ray Dalio della decisione della FED?
Subito dopo l’annuncio della Federal Reserve statunitense del taglio dei tassi sui Fed Funds di 0,50%, il fondatore di Bridgewater Associates, Ray Dalio, ha rilasciato una serie di dichiarazioni sui rischi associati all’espansione del debito sovrano e alle prossime elezioni presidenziali negli U.S.A.
Secondo Dalio, la decisione della FED avrà un impatto significativo sul costo degli interessi sui Titoli del Tesoro e su vari prodotti di consumo, come mutui e carte di credito.
Dalio sottolinea come la sfida principale della FED sia mantenere i tassi abbastanza alti da essere appetibili per i creditori, senza però renderli un problema per l’elevata esposizione debitoria globale. Il primo a trarne beneficio è il Tesoro degli Stati Uniti, che ha speso oltre 1 trilione di dollari quest’anno per il servizio del suo debito nazionale, che ammonta a 35,3 trilioni di dollari.
Per Dalio, la dinamica debito-ciclo economico è una delle cinque principali forze che influenzano l’economia globale, soprattutto dopo le politiche di Quantitative Easing.
Nonostante non preveda una crisi del debito imminente, è preoccupato per il deprezzamento del valore del debito a livello globale e la necessità di trovare acquirenti per la nuova emissione di debito. Da qui, il suo interesse crescente per l’Oro, che considera una valuta alternativa destinata ad apprezzarsi con l’aumento del debito.
Cosa pensa Ray Dalio delle prossime elezioni presidenziali negli U.S.A.?
Ray Dalio ha dichiarato che le elezioni americane del 2024 saranno probabilmente le più importanti della sua vita e che il Paese ha bisogno di un leader forte e di centro. La sua preoccupazione maggiore riguarda la spaccatura crescente nel Paese, alimentata dalle profonde differenze tra Democratici e Repubblicani.
Dalio teme che le elezioni possano non essere accettate da entrambe le parti, una situazione anomala per una democrazia avanzata come quella statunitense.
Dalio ritiene che il problema più grande sia la mentalità di “vittoria a tutti i costi”, che impedisce il raggiungimento di compromessi politici necessari per governare in modo efficace. Le principali preoccupazioni per gli elettori, secondo i sondaggi, sono l’inflazione e il costo della vita. Tuttavia, per Dalio, nessuno dei due contendenti rappresenta ciò di cui il Paese ha realmente bisogno.
Conclusione
Le opinioni di Ray Dalio evidenziano una preoccupazione sia per l’economia globale che per la stabilità politica degli Stati Uniti. La decisione della FED di abbassare i tassi ha implicazioni profonde per il debito e il mercato finanziario globale, mentre le elezioni presidenziali del 2024 potrebbero avere un impatto ancora più significativo sulla stabilità interna ed economica degli USA.
Per gli investitori, secondo Dalio, è fondamentale considerare la protezione del proprio patrimonio, con un occhio particolare all’oro come asset di copertura.