Come avevamo previsto nei nostri recenti articoli del 18 giugno e del 25 giugno, i prezzi del Bitcoin hanno iniziato una discesa che si sta trasformando in un crollo.
Il forte ribasso di venerdì è seguito alle notizie del rimborso di quasi 9 miliardi di dollari agli utenti dell’exchange di bitcoin Mt. Gox, fallito negli anni scorsi. Dai $72.000 del mese di marzo, il prezzo di Bitcoin ha chiuso al prezzo di $56.571,00, perdendo oltre il 3% nella sola giornata di venerdì 5 luglio, dopo essere crollato fino a $53.513, segnando il suo primo scambio sotto il livello di $55.000 dal 27 febbraio.
Il token rivale Ethereum, nel frattempo, è crollato di circa il 5% a $2.971,68. L’intero mercato delle criptovalute ha perso più di 170 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in 24 ore.
Quali sono le ragioni di quest’ultimo crollo?
Venerdì scorso, il curatore fallimentare di Mt. Gox, Nobuaki Kobayashi, ha dichiarato di aver iniziato a effettuare i primi rimborsi in bitcoin e contanti bitcoin ad alcuni creditori e che i fondi rimanenti sarebbero stati restituiti ai creditori una volta soddisfatte una serie di condizioni, tra cui la conferma della validità dei conti registrati.
Il recupero dei fondi salvati dal fallimento dell’exchange di bitcoin Mt. Gox ammonterebbe a circa 9 miliardi di dollari. Si prevede che la quantità di Bitcoin recuperati dal fallimento andrà a finire sul mercato, portando ad alcune significative azioni di vendita.
Secondo JPMorgan, dopo aver ricevuto parte delle loro partecipazioni a fine maggio, alcuni creditori di Mt. Gox, che si presume fossero per lo più investitori al dettaglio, hanno iniziato le prime vendite.
Questo ricalca perfettamente la diminuzione osservata dei prezzi dei Bitcoin a partire dalla distribuzione del 29 maggio. I creditori di Mt. Gox riceveranno una quantità significativa di Bitcoin: circa 142.000 monete, valutate attualmente a circa 9 miliardi di dollari.
Anche se la scadenza per il rimborso si estende fino a ottobre, JPMorgan prevede che la maggior parte dei rimborsi avverrà a luglio. Supponendo che la maggior parte delle liquidazioni da parte dei creditori di Mt. Gox avvengano a luglio, è probabile che i prezzi delle criptovalute subiscano ulteriore pressione al ribasso nel corso del mese di luglio.
A questo si è aggiunto un altro flusso di vendite, perché giovedì il governo tedesco ha venduto circa 3.000 bitcoin – per un valore di circa 175 milioni di dollari ai prezzi odierni, provenienti dal sequestro di 50.000 bitcoin derivante dall’operazione di pirateria cinematografica Movie2k. Il governo della Germania detiene ancora più di 40.000 bitcoin per un valore di oltre 2 miliardi di dollari.
Ribasso Chiama Ribasso per Chiusura delle Posizioni Long a Leva
Il crollo dei prezzi del Bitcoin ha portato a pesanti liquidazioni nei mercati dei derivati: alcune stime suggeriscono che 229.755 trader hanno dovuto chiudere le loro posizioni al rialzo per un valore complessivo di 639,58 milioni di dollari nelle ultime 24 ore. Ribasso chiama ribasso, dicevano i vecchi agenti di cambio, ed è quanto sta succedendo in questi giorni sul Bitcoin. Sembra siano stati liquidati 540,46 milioni di dollari di posizioni long di investitori che si aspettavano che il prezzo del Bitcoin continuasse a salire nel lungo termine.
Le aspettative degli addetti ai lavori del settore prevedevano ulteriori aumenti dei prezzi dei bitcoin sino alla fine dell’anno e sono stati presi in contropiede dalla pressione di vendita prevista a breve termine derivante dai rimborsi di Mt. Gox e dalle vendite del governo della Germania.
A questo punto gli ETF sul Bitcoin che avevano raccolto diversi miliardi nella fase di salita, sono diventati anch’essi venditori netti per i disinvestimenti dei sottoscrittori nella fase di discesa.
Quali sono le Proiezioni al Ribasso in Base all’Analisi Tecnica?
Il chart settimanale mostra un nettissimo segnale di vendita, con un obiettivo minimo a $40.000, dove potrebbe esserci una pausa del ribasso, per poi vedere un ulteriore crollo verso l’area $25.000-30.000.
Il top toccato a marzo a $73.000 si configura come la B wave di un potente A-B-C ribassista di lungo termine. È in corso l’Onda C e dopo la rottura della sella del doppio massimo a $73.000, il ribasso fino a $53.000 ha raggiunto un primo obiettivo e c’è stato un tentativo di rimbalzo, ma il trend rimane negativo e il primo supporto consistente è attorno al livello di $40.000.
C’è un po’ di oversold che potrebbe anche dare una spinta a un rimbalzo più consistente, tenuto conto anche della forte volatilità strutturale del Bitcoin. Nel breve termine, la fascia $60.000-62.500 è la resistenza più importante e sono aree di vendita.
I Nostri Consigli
Alla luce delle informazioni presentate, ecco alcuni consigli per gli investitori:
Monitoraggio Attivo: Segui attentamente le notizie e gli sviluppi relativi al mercato delle criptovalute e ai rimborsi di Mt. Gox.
Diversificazione del Portafoglio: Considera di diversificare il tuo portafoglio di investimenti per proteggerti dalla volatilità delle criptovalute.
Consulenza Professionale: Consulta esperti finanziari per sviluppare strategie di investimento che tengano conto dei rischi e delle opportunità nel mercato delle criptovalute.
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Flavio Ferrara – Consulente Finanziario Indipendente, è qui per aiutarti a investire in modo consapevole, partendo da ciò che sappiamo di non sapere e usando un linguaggio semplice, pacato e coinvolgente.
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