Un normale evento di un paese democratico, le elezioni della più grande democrazia mondiale, gli U.S.A., possono improvvisamente diventare un cigno nero per i mercati? Due problemi estremamente gravi stanno condizionando l’esito delle elezioni: lo stato di salute fisico e mentale di Biden e il tentato assassinio di Trump.
Entrambi i fatti escono dalla normale competizione tra un “incumbent”, cioè il Presidente uscente, che normalmente viene rieletto al secondo mandato nel 75% dei casi, e uno sfidante “forte” perché è stato il precedente Presidente.
Vediamo di analizzare quanto sta succedendo, cominciando proprio dall’ultimo avvenimento tragico di sabato, vale a dire la sparatoria che ha coinvolto Trump durante un comizio.
Il Primo Tentato Omicidio di un Candidato Dopo Quello Contro Reagan nel 1981
In realtà, prima ancora ci fu l’omicidio di Robert Kennedy, candidato favorito alle elezioni Presidenziali del 1968, che videro invece il successo del Repubblicano Richard Nixon. Da allora si passa al 1981, quando ci fu l’attentato alla vita di Ronald Reagan.
Il tentato assassinio dell’ex presidente Donald Trump durante una manifestazione in Pennsylvania sabato ha provocato la morte di un partecipante e dell’uomo armato, e di altri due partecipanti ancora in condizioni critiche 12 ore dopo. Trump è stato colpito da un proiettile e curato in un ospedale locale, ma è stato rilasciato sabato sera tardi. L’FBI ha identificato l’assassino, ora deceduto, come Thomas Matthew Crooks, 20 anni, di Bethel Park, Pennsylvania, un repubblicano registrato.
Trump è stato colpito all’orecchio durante il comizio in Pennsylvania sabato: con la faccia sporca di sangue, ha alzato il pugno pochi istanti dopo l’attacco e ha affermato che stava bene dopo l’incidente e che la campagna elettorale andava avanti.
La prima sparatoria a un presidente degli Stati Uniti o a un candidato di un importante partito dal tentativo di omicidio del 1981 sul presidente repubblicano Ronald Reagan, che salì di 22 punti nei sondaggi dopo il suo tentato omicidio.
Lo Stato di Salute Fisico e Mentale di Biden
Dopo la performance traballante contro Trump in un dibattito presidenziale due settimane fa, Biden ha dovuto affrontare crescenti dubbi da parte di donatori, sostenitori e colleghi democratici sulla sua capacità di battere Trump e tenere il passo con le esigenze del suo incarico.
In una ridda di indiscrezioni e smentite, il medico della Casa Bianca Kevin O’Connor ha affermato che il presidente Joe Biden non ha visto un neurologo al di fuori delle sue visite mediche annuali. Le visite alla Casa Bianca dell’esperto, il dottor Kevin Cannard, avevano sollevato domande sullo stato di salute di Biden.
Biden è rimasto sulla difensiva cercando di rassicurare gli americani e i legislatori democratici che può candidarsi e vincere dopo lo scarso rendimento nel dibattito del mese scorso. NBC News aveva precedentemente confermato un rapporto del New York Post secondo cui un esperto di Parkinson del Walter Reed National Military Medical Center ha visitato la Casa Bianca almeno otto volte in otto mesi, secondo i registri dei visitatori pubblici.
Il medico di Biden, Kevin O’Connor, descrive dettagliatamente il background di Cannard come specialista in neurologia e sottolinea che è consulente neurologico presso l’Unità medica della Casa Bianca dal 2012.
Tuttavia, più aumentano le gaffe di Biden nelle sue apparizioni in pubblico (ha chiamato Kamala Harris Vice Presidente Trump e ha scambiato Zelensky per Putin), meno convincono le rassicurazioni dello staff medico della Casa Bianca.
I Timori di un Risultato Deciso da Pochi Voti e Infiniti Riconteggi delle Schede
A livello di temi politici, l’immigrazione e l’economia sono state le questioni principali per gli elettori statunitensi che, secondo i sondaggi Reuters/Ipsos, vedono Trump come il candidato migliore per l’economia, anche se la Casa Bianca di Biden cerca di beneficiare di un’economia solida con un’inflazione in rallentamento e una disoccupazione bassa.
Sotto Trump, gli analisti di mercato si aspettano una politica commerciale più aggressiva, meno regolamentazione e norme più flessibili sul cambiamento climatico.
Il rischio di un’elezione di Trump è sotto il profilo geopolitico, perché è un isolazionista, anti NATO e pro Putin.
Una sua vittoria avrebbe più conseguenze per l’ordine mondiale che per l’economia americana. Il vero rischio però è l’indebolimento della democrazia U.S.A., abituata ad avere un risultato certo il giorno stesso delle elezioni e non sopporterebbe un altro episodio di ribellione del candidato perdente, se il risultato dipendesse da pochi voti e infiniti riconteggi.
L’Oro come Unica Asset Class per Difendere il Portafoglio da una Situazione come Questa
Come abbiamo scritto la scorsa settimana nell’articolo Il Trend dell’Oro e dell’Argento nel Secondo Semestre 2024: Geopolitica e Scenari Politici, l’Oro rappresenta la migliore asset class per proteggere il portafoglio in una fase come questa, perché in caso di vittoria di Trump non è molto probabile un flight to quality verso il mercato obbligazionario, perché i Treasury Bond potrebbero diventare più sensibili ai rischi di una ripresa dell’inflazione e ai possibili tagli delle tasse.
I Nostri Consigli
- Diversificazione del Portafoglio: In un contesto di incertezza politica e geopolitica, è fondamentale diversificare il portafoglio. Non puntare tutto su un singolo asset o settore.
- Oro come Assicurazione: Considera l’oro come una copertura contro l’incertezza politica e l’inflazione. Storicamente, l’oro ha dimostrato di mantenere il suo valore durante periodi di crisi.
- Monitorare le Notizie: Rimani aggiornato sugli sviluppi politici e geopolitici. Le elezioni USA e i conflitti internazionali possono avere un impatto significativo sui mercati finanziari.
- Consulenza Professionale: In periodi di elevata incertezza, è sempre utile consultare un consulente finanziario per adattare la propria strategia di investimento.
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