Nella nostra precedente analisi del 27 maggio, avevamo evidenziato che i punti fermi erano i seguenti:
- l’area pivot 5240-5270 era stata violata la ribasso e c’erano molti segnali di ribasso sugli indicatori tecnici di medio termine, che lascerebbero presumere che il top del movimento al rialzo sia stato raggiunto, anche se rimane il supporto a livello 5182 dell’indice SP500, da cui venerdì pomeriggio un rally intraday di quasi 100 punti, che ha riportato l’indice SP500, sulla fascia più alta vecchia area pivot, che dovrebbe fungere da resistenza.
- Guardando l’ultimo ribasso da 5341 a 5182 dell’indice SP500, pur mancando ancora un chiaro movimento di 5 onde e per avere la conferma delle 5 onde ribassiste, l’indice SP500 potrebbe aver iniziato un nuovo movimento impulso al ribasso, dopo aver formato un top di medio termine rimanendo per 2 mesi tra 5180-5350, livelli che in passato avevamo indicato come i due possibili obiettivi del rialzo di medio termine iniziato ad ottobre 2023. Per confermare l’impulso ribassista, rimane da fare un minimo più basso del livello di 5182 di venerdì. Se ciò non dovesse accadere, ci sarebbe ancora la possibilità di un ultimo movimento al rialzo fino all’area 5350-5400, ma sarebbe sempre all’interno del top di medio termine.
Il livello fondamentale, che avevamo indicato come argine al ribasso, cioè il minimo a 5182 ha tenuto e c’è stato subito un piccolo rally, sia dell’indice SP500 che del Nasdaq 100, che ha fatto segnare nuovi massimi marginali, all’interno di un movimento ancora classificabile come un’onda terminale c (che ricordiamo è sempre di 5 onde) dell’onda più grande B.
L’obiettivo più alto di questo movimento potrebbe anche arrivare fino all’area 5447-5512, ma dipende dalla capacità dell’indice SP500 di salire rimanendo sempre al di sopra del livello 5317.
Se invece l’indice SP500 scendesse sotto il livello pivot di 5315 e successivamente segnasse un altro massimo più alto, avremmo un classico leading diagonal finale, con la possibilità di vedere un’inversione abbastanza brusca verso il livello 5193 per iniziare un movimento al ribasso più ampio.
Mercati Finanziari: confermata l’analisi del trend di lungo termine
Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.
Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento che è durato da marzo a fine luglio.
Dopo la correzione avvenuta tra agosto e ottobre, col successivo superamento del massimo di luglio, si è concretizzata una nuova onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022, che probabilmente ha raggiunto il suo top il 1° aprile a 5280.
La rottura di 4946 confermerebbe la completa inversione di tendenza con obiettivo 3500-3800, già entro la fine del 2024.
Mercati Finanziari: analisi del trend di brevissimo termine
Il livello di 5182, da dove è partito l’ultimo rally nella giornata di venerdì 31/05 va considerato come il nuovo argine al ribasso.
L’ultimo rally, partito proprio da 5182 non sembra aver completato il proprio movimento, ma piuttosto essersi preso un giorno di pausa dopo i dati sul mercato del lavoro negli U.S.A.
Questa piccola correzione si approfondirebbe in caso di rottura di 5317, limitando il potenziale del successivo rialzo.
L’indice Nasdaq 100 durante la settimana ha superato i massimi precedenti, ma sta seguendo un modello molto simile all’indice SP500 poiché sembriamo ancora essere nell’onda (3) in rialzo.
Il supporto per l’onda (4) è posizionato nella zona 18934-18818 e finché il Nasdaq 100 rimarrà sopra quella zona ci sarà ancora vedere un altro massimo più alto come parte dell’onda (5) della quinta onda dell’onda c della più ampia B wave.
Al di sotto di quella zona ci sarebbe l’indicazione forte dell’aver formato un top, ma avremmo comunque bisogno di una discesa al di sotto 18432.
Come abbiamo spiegato più dettagliatamente nell’analisi dell’indice SP500, finché non vedremo chiaramente cinque onde al ribasso e una rottura della zona di supporto non possiamo ancora escludere di vedere un altro massimo più alto, anche se marginale, pur rimanendo valida la configurazione di top di medio termine.
Mercati Finanziari: Sentiment – Indice CNN Fear & Greed perfettamente neutrale
L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana al livello di 45, in leggero ribasso rispetto alla settimana scorsa.
Le indicazioni dei singoli indicatori che fanno parte dell’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed, danno segnali misti, ma la speculazione al rialzo sta perdendo forza e volumi sono concentrati su pochi titoli, come si può notare dal grafico McClellan Volume Summation Index qui sotto.
Un altro importane indicatore di risk on / risk off è da sempre il Bitcoin, che è bloccato sulla linea dei massimi e non riesce fa ripartire una tendenza impulsiva al rialzo, malgrado l’afflusso record di volumi sui nuovi ETF.
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