Ieri sera, le azioni di Adobe sono balzate del 17% nell’after hours, dopo che il produttore di software di progettazione ha riportato utili e ricavi superiori alle stime e migliorato le guidance per l’intero anno.
Prima della pubblicazione dei risultati trimestrali, le azioni Adobe erano scese del 23% quest’anno, mentre l’indice S&P 500 era aumentato di circa il 14%.
C’era anche un significativo short interest, pari all’1,6% delle azioni in circolazione. Nelle ultime settimane, colleghi del settore software come SentinelOne, UiPath e Veeva avevano ridotto le previsioni sulle entrate per l’intero anno, citando la debolezza economica e l’interesse aziendale per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Adobe (Nasdaq:ABDE), leader di lunga data, è una delle aziende che potrebbero essere potenzialmente danneggiate dall’intelligenza artificiale generativa che invade il suo mercato.
Molti analisti temevano il peggio, dopo che Salesforce Inc., Workday Inc. e ServiceNow Inc. avevano segnalato un rallentamento della domanda.
I Fondamentali di Bilancio
I risultati dell’ultimo trimestre di Adobe sono stati nettamente superiori rispetto al consensus degli analisti: gli utili per azione rettificati sono stati di 4,48 dollari, contro 4,39 dollari previsti, mentre i ricavi complessivi sono stati 5,31 miliardi di dollari rispetto ai 5,29 miliardi di dollari attesi.
I ricavi di Adobe sono cresciuti del 10% su base annua nel trimestre conclusosi il 31 maggio. La guidance fornita dal management di Adobe prevede ora utili per azione rettificati compresi tra 4,50 e 4,55 dollari per il terzo trimestre fiscale, con ricavi da 5,33 a 5,38 miliardi di dollari. Il consensus degli analisti era per 4,48 dollari di utili per azione rettificati e 5,4 miliardi di dollari di ricavi.
I nuovi ricavi ricorrenti netti annualizzati per il business dei media digitali, che includono gli abbonamenti a Creative Cloud, sono stati pari a 487 milioni di dollari, al di sopra del consensus degli analisti di 437,4 milioni di dollari, un risultato molto significativo su una metrica ritenuta molto importante per capire il potenziale di crescita dell’azienda.
Ottimismo per il Futuro di Adobe
Il management di Adobe ha aumentato la guidance per l’intero anno fiscale 2024, prevedendo utili per azione rettificati compresi tra 18,00 e 18,20 dollari e ricavi compresi tra 21,40 e 21,50 miliardi di dollari. Il consensus degli analisti prevedeva utili rettificati di 18,02 dollari per azione e ricavi di 21,46 miliardi di dollari.
La previsione di marzo era compresa tra 17,60 e 18,00 dollari di utile rettificato per azione, con ricavi da 21,30 a 21,50 miliardi di dollari. Gli ultimi risultati evidenziano che sta cominciando a dare i primi frutti lo sforzo di Adobe nell’incorporare funzionalità di intelligenza artificiale nei suoi prodotti, malgrado l’ondata di nuova concorrenza da parte di rivali più piccoli, comprese le startup focalizzate sulla tecnologia emergente.
Durante il trimestre, Adobe ha annunciato la disponibilità di un servizio per la messa a punto dei modelli di intelligenza artificiale generativa Firefly dell’azienda per fornire contenuti di immagini coerenti con le linee guida del marchio dei clienti.
Positiva anche l’adozione della funzionalità AI, così come i suoi riflessi su Document Cloud e Creative Cloud, compresi i servizi Firefly ed Express. Adobe sta vedendo gli abbonati a Creative Cloud aggiornare i loro piani per accedere alle funzionalità Firefly.
Conviene Comprare Azioni Adobe Ora?
Dopo la lunga discesa dei prezzi, le azioni Adobe sono tornate a valutazioni ragionevoli. Il P/E forward è 28,7, mentre quello sugli utili attesi per il 2026 è 24,4, valori non esagerati per una società leader di mercato, a patto che vengano confermati i segnali di ripresa della crescita che si intravedono nel report pubblicato ieri.
I Nostri Consigli
Crediamo che gli investimenti in Adobe possano convenire essenzialmente a due tipi di investitore:
- Chi cerca opportunità di crescita a lungo termine: Investitori che puntano su aziende innovative in grado di beneficiare delle politiche di transizione digitale e della spinta verso l’intelligenza artificiale.
- Chi cerca una diversificazione equilibrata: Investitori che desiderano ottenere rendimenti stabili e ridurre il rischio globale diversificando i propri investimenti attraverso più settori e regioni.
Se l’investitore volesse cambiare i piani in anticipo, potrà comunque modificare la propria allocazione con una relativa flessibilità, adattandosi alle nuove condizioni di mercato senza significative penalizzazioni.
Per questo siamo qui…
Flavio Ferrara – Consulente Finanziario Indipendente, è qui per aiutare le persone a investire diversamente, partendo da ciò che sappiamo di non sapere e usando un linguaggio semplice, pacato e coinvolgente.
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