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La Guerra Commerciale e Diplomatica tra Cina e USA: Possibile Recessione e l’Opportunità dell’Oro

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Escalation dei Dazi e Impatto Economico

La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti ha raggiunto un nuovo apice sotto l’amministrazione di Joe Biden, che ha quadruplicato i dazi sui veicoli elettrici fabbricati in Cina. Questo incremento fa parte di un più ampio pacchetto di nuovi dazi sulle importazioni cinesi che ammontano a 18 miliardi di dollari. Questa mossa arriva in un momento particolarmente delicato per l’economia cinese, che ha visto un calo delle esportazioni del 7,5% a marzo, superiore alle previsioni degli analisti che indicavano un calo del 2,3%. Queste azioni non sono solo strategiche per contenere l’avanzamento economico della Cina, ma rappresentano anche una mossa politica significativa per Biden, in risposta alle pressioni elettorali interne di proteggere l’industria automobilistica americana dalle importazioni cinesi.

L’impatto sul Settore Automobilistico USA

Le cosiddette tre grandi case automobilistiche americane, GM, Ford e Chrysler (quest’ultima parte di Stellantis), hanno visto erodersi la loro quota di mercato interno dal 75% nel 1984 al 40% nel 2023. L’aumento delle tariffe viene visto dagli analisti del settore come un tentativo di protezionismo che, sebbene possa ritardare, non impedirà alle case automobilistiche cinesi di penetrare il mercato americano. Tuttavia, la qualità migliorata dei veicoli cinesi, spesso sostenuta da sovvenzioni statali, rappresenta una minaccia crescente per il mercato automobilistico statunitense.

Tensioni Diplomatiche e Rischi Globali

Parallelamente alla guerra commerciale, le tensioni diplomatiche tra Cina e USA continuano a intensificarsi, con particolare attenzione sulla questione di Taiwan e l’ombra di Putin sulla scena internazionale. Il recente incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping evidenzia l’approfondimento dei legami strategici tra Cina e Russia, con discussioni che hanno incluso l’espansione del gasdotto Power of Siberia 2 e il supporto cinese alla Russia nella guerra in Ucraina.

Rischio di Recessione e Investimenti in Oro

L’effetto combinato degli aumenti dei dazi e delle continue tensioni geopolitiche sta incrementando il rischio che gli Stati Uniti entrino in recessione.

Probabilità di recessione negli USA

Attualmente, si stima che vi sia una probabilità del 58,31% che gli Stati Uniti sperimentino una recessione entro marzo 2025. In questo scenario di incertezza economica e finanziaria, l’oro emerge come un’asset class attrattiva. Le banche centrali, specialmente quelle asiatiche, sono tra i maggiori compratori di oro, vedendo nel metallo prezioso un rifugio sicuro durante periodi di instabilità.

Conclusione

La situazione attuale tra Cina e USA richiede una considerazione attenta degli sviluppi futuri, poiché le implicazioni economiche e politiche di queste tensioni sono vastissime. Gli investitori sono incoraggiati a monitorare da vicino questi eventi, considerando l’oro come un possibile baluardo contro l’instabilità economica futura.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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