Il governo Biden ha preso la decisione strategica di incentivare un piano industriale finalizzato ad aumentare la produzione nazionale di semiconduttori, per ridurre la dipendenza da Taiwan per la produzione di chip, soprattutto quelli di fascia alta.
La minaccia che la Cina cerchi di riunificarsi con l’isola, potenzialmente con la forza, rende la dipendenza da Taiwan un enorme rischio economico.
Per questo motivo, il governo Biden ha emesso il CHIPS and Science Act, una legge che fornisce incentivi monetari alle aziende che aumentano la capacità produttiva a livello nazionale.
Secondo uno studio condotto dalla Semiconductor Industry Association (SIA), ci sono le basi concrete affinché si riesca a triplicare la capacità di produzione nazionale entro il 2032, una crescita enorme considerando che la capacità degli Stati Uniti è aumentata solo dell’11% dal 2012 al 2022.
Ci sono 83 nuovi progetti per un totale di 447 miliardi di dollari di investimenti in 25 stati e oltre 50.000 posti di lavoro creati dall’introduzione del CHIPS Act nel 2020. Per esempio, la produzione nazionale di chip logici avanzati utilizzati nell’intelligenza artificiale (AI) dovrebbe passare dallo 0% della capacità mondiale nel 2022 al 28% entro il 2032.
Quali sono le aziende che potranno trarre vantaggio dallo sviluppo della produzione?
Intel (Nasdaq:INTC) ha ricevuto una sovvenzione di 8,5 miliardi di dollari e prestiti per 11 miliardi di dollari per progetti in Oregon, Arizona, New Mexico e Ohio. Complessivamente, l’investimento totale in questi progetti, che comprendono nuovi impianti di fabbricazione, espansioni e ammodernamento, sarà di 100 miliardi di dollari.
Intel ha preso la decisione strategica di investire pesantemente nel settore delle foundry, puntando sia all’aumento di capacità, sia all’aumento di efficienza e all’avanzamento tecnologico.
Negli ultimi 10 anni è rimasta fuori dalla produzione di chip per smartphone, utilizzati principalmente da Arm Holdings e Qualcomm, ed è rimasta indietro anche nei chip per PC e Data Center rispetto a concorrenti come Taiwan Semiconductor Manufacturing.
Per il momento, il mercato e il giudizio degli analisti è negativo perché dubitano che Intel possa essere in grado di catturare l’ondata di intelligenza artificiale che si riversa sul mercato. Noi, tuttavia, riteniamo che possa essere interessante approfittare del ribasso delle azioni Intel e scommettere sul piano di rilancio della produzione, come abbiamo evidenziato nel nostro articolo del 26 aprile.
Le sovvenzioni e i prestiti forniranno un importante impulso e copriranno parte dei costi dell’espansione. Intel ha registrato un miglioramento dei dati finanziari nel primo trimestre, con vendite in crescita del 9% a 12,7 miliardi di dollari e una perdita operativa più contenuta.
La strada della ristrutturazione è ancora lunga e Intel non è ancora passata ad avere free cash flow positivo, anche perché è gravata da un debito a lungo termine di 48 miliardi di dollari.
Anche Taiwan Semiconductor sta spostando parte della produzione negli USA
TSMC (NYSE:TSMC) sta costruendo tre nuovi impianti di produzione in Arizona, un progetto da 65 miliardi di dollari finanziato in parte attraverso il CHIPS Act, con 6,6 miliardi di dollari in sovvenzioni e 5 miliardi di dollari in prestiti. Questa diversificazione verso la produzione statunitense è fondamentale a causa del rischio geopolitico di Taiwan con la Cina.
Una piccola azienda che potrebbe essere tra i maggiori beneficiari del CHIPS Act
Vertiv Holdings (NYSE:VRT) è una piccola azienda che fornisce ai data center servizi di alimentazione critica, raffreddamento, scaffalature, cablaggio, altre infrastrutture e software di monitoraggio e gestione.
Due dei partner di Vertiv Holdings sono i giganti del settore Nvidia e Intel, quindi questo fornitore di infrastrutture per data center sembra un vincitore dell’intelligenza artificiale a lungo termine.
Vertiv Holdings ha registrato un aumento degli ordini del 60%, portando il suo portafoglio ordini a 6,3 miliardi di dollari. Si tratta di un numero enorme per Vertiv, che ha avuto solo 6,9 miliardi di dollari di ricavi totali nel 2023 e prevede di arrivare a 7,7 miliardi di dollari quest’anno.
Vertiv capitalizza 37 miliardi di dollari, rispetto a una previsione di profitti operativi di 1,2 miliardi di dollari nel 2024 e un free cash flow superiore a 800 milioni di dollari. La società sta inoltre riacquistando le sue azioni, avendo utilizzato 600 milioni di dollari per ritirare dal mercato più di 9 milioni di azioni nel primo trimestre.
I Nostri Consigli
Crediamo che gli investimenti nel settore dei semiconduttori possano convenire essenzialmente a due tipi di investitore:
- Chi cerca opportunità di crescita a lungo termine: Investitori che puntano su aziende in grado di beneficiare dei piani di espansione e incentivi governativi e che sono pronti a gestire le fluttuazioni di mercato.
- Chi cerca diversificazione: Investitori che desiderano diversificare il proprio portafoglio includendo azioni di aziende tecnologiche che offrono una protezione contro le fluttuazioni di mercato.
Se l’investitore volesse cambiare i piani in anticipo, potrà comunque modificare la propria allocazione con una flessibilità relativa, adattandosi alle nuove condizioni di mercato senza significative penalizzazioni.
Per questo siamo qui…
Flavio Ferrara – Consulente Finanziario Indipendente, è qui per aiutare le persone a investire diversamente, partendo da ciò che sappiamo di non sapere e usando un linguaggio semplice, pacato e coinvolgente.
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