Un’altra minaccia inflattiva si prospetta all’orizzonte: un nuovo brusco rialzo dei noli marittimi, dovuto alla guerra innescata dai ribelli Houthi dello Yemen, che sta bloccando il traffico merci nel Mar Rosso e nel Canale di Suez.
Questa situazione ha portato a un’impennata dei profitti delle linee di container, con un balzo da una perdita di 700 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2023 a un profitto di 5,4 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2024.
Aumento dei Profitti e Riduzione della Capacità
I guadagni sono stati più alti a causa dell’interruzione nel Mar Rosso, che ha provocato il reindirizzamento delle navi e l’assorbimento del tonnellaggio in eccesso. La rotta dall’Asia all’Europa rappresenta mediamente il 25% delle miglia globali percorse dalle navi container, e l’aumento di un terzo della distanza di viaggio ha ridotto la capacità mondiale dell’8%, causando congestioni in alcuni porti asiatici.
L’aumento dei volumi ha avuto un’influenza favorevole sugli utili, con una crescita del 9,2% su base annua nel primo trimestre del 2024, la più forte dai tempi della pandemia.
Crescita delle Tariffe e Impatto sui Costi
Negli ultimi 30 giorni, si è registrata una forte impennata delle tariffe di trasporto. Le tariffe per i container dall’Estremo Oriente al Nord Europa sono aumentate del 30%, passando da 3.349 a 4.343 dollari per FEU tra il 1° aprile e il 16 maggio, segnando un aumento del 198% negli ultimi 12 mesi.
Simili aumenti sono stati osservati sulle rotte verso la costa occidentale degli Stati Uniti, dove le tariffe sono aumentate del 29%, da 3.456 a 4.468 dollari per FEU, con un aumento del 214% negli ultimi 12 mesi.
Dall’Estremo Oriente al Mediterraneo, le tariffe sono aumentate del 22%, da 4.144 a 5.044 dollari per FEU, con un aumento del 100% negli ultimi 12 mesi. Dall’Estremo Oriente alla costa orientale degli Stati Uniti, le tariffe sono aumentate del 21%, da 4.617 a 5.584 dollari per FEU, con un aumento del 129% negli ultimi 12 mesi.
Tempesta Perfetta nel Commercio Globale
L’inizio della stagione di punta delle spedizioni, i transiti più lunghi per evitare il Mar Rosso e il maltempo in Asia hanno aggravato i problemi della supply chain. Le tariffe spot dall’Estremo Oriente alla costa occidentale degli Stati Uniti potrebbero superare i livelli osservati al culmine della crisi del Mar Rosso all’inizio dell’anno.
I tassi spot erano diminuiti dopo il forte aumento innescato dalle tensioni sul Mar Rosso all’inizio del 2024, ma dalla fine di aprile hanno iniziato a risalire. Memori del caos causato dalla mancanza di capacità disponibile durante la pandemia di Covid-19, alcuni spedizionieri stanno applicando tariffe maggiorate per garantire spazio e probabilmente i noli aumenteranno ulteriormente all’inizio di giugno.
Prospettive Future e Impatto sui Consumatori
La disponibilità di container è stata ulteriormente rallentata dal maltempo che ha colpito le operazioni portuali in Cina, Malesia e Singapore alla fine di aprile, creando ulteriori ritardi.
Gli aumenti dei prezzi logistici si ripercuotono in ultima analisi sui consumatori, e le vertiginose tariffe di trasporto durante la pandemia sono state tra i fattori citati dalla Federal Reserve come causa dell’inflazione.
Una nuova tornata di aumenti tariffari generali è stata fissata per il 1° giugno da Orient Star Group, Wan Hai e MSC, la più grande compagnia di trasporto marittimo del mondo. Con le vendite al dettaglio negli Stati Uniti previste per il 2024 in aumento tra il 2,5% e il 3,5%, si prevede che l’attuale tendenza del mercato e la situazione dello spazio continueranno almeno fino a giugno.
L’anticipazione dei prodotti per le vacanze e il back to school è stata riconfermata in diverse recenti Supply Chain Survey. Le aziende statunitensi vogliono garantire che i loro articoli stagionali arrivino per il back to school di settembre in tempo per essere disponibili per i consumatori, evitando così di doverli vendere con uno sconto.
Conclusione
In sintesi, l’aumento vertiginoso dei noli dei container sta creando una crisi nella capacità dei container marittimi, alimentando un improvviso e inaspettato aumento delle tariffe di trasporto marittimo. Questi numeri impressionanti non potranno non ripercuotersi sulla crescita del tasso di inflazione, con conseguenze significative per i consumatori e l’economia globale.
I Nostri Consigli
Crediamo che gli investimenti sul trasporto marittimo convengano essenzialmente a due tipi di investitore:
- Chi cerca opportunità di crescita a lungo termine: Investitori che puntano su asset che possono beneficiare di tendenze globali di lunga durata, come l’incremento del commercio internazionale e sono pronti a gestire le fluttuazioni di mercato tipiche degli investimenti in settori industriali specifici.
- Chi cerca diversificazione: Investitori che desiderano diversificare il proprio portafoglio includendo asset che possono comportarsi diversamente rispetto ai tradizionali investimenti in azioni e obbligazioni, offrendo una protezione contro l’inflazione o rispondendo diversamente agli eventi di mercato.
Se l’investitore volesse cambiare i piani in anticipo, magari perché il settore presenta valutazioni più interessanti o si trovano di fronte a nuove opportunità di mercato, potrà comunque modificare la propria allocazione con una flessibilità relativa, adattandosi alle nuove condizioni di mercato senza significative penalizzazioni.
Per questo siamo qui…
Flavio Ferrara – Consulente Finanziario Indipendente, è qui per aiutare le persone a investire diversamente, partendo da ciò che sappiamo di non sapere e usando un linguaggio semplice, pacato e coinvolgente.
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