Gli economisti hanno coniato l’espressione Mr. Copper, perché il Rame è solitamente considerato un indicatore di salute dell’economia.
Ma negli ultimi anni stiamo assistendo ad una nuova elettrificazione che richiede sempre più importanti quantità di rame; quindi, sta venendo parzialmente meno la ciclicità del metallo rosso.
Nel corso degli ultimi mesi il prezzo del rame è salito in modo considerevole, ma siamo ancora al di sotto dei massimi del 2021.
Nel breve termine l’impennata dei prezzi del rame non mostra segni di rallentamento, perché il mercato è guidato da una parte dalla riduzione dell’offerta e dall’altra dal miglioramento delle prospettive della domanda per i metalli legati alla transizione energetica.
I due mercati principali sono il Nymex, dove i prezzi del rame con consegna a maggio sono arrivati ad un massimo di 4,334 dollari, mentre sul London Metal Exchange sono stati scambiati a 9.477 dollari per tonnellata.
Come dicevamo all’inizio di questo articolo, la domanda di rame è ampiamente considerato un indicatore della salute economica e a questo va aggiunto che il Rame è un metallo di fondamentale importanza per l’ecosistema della transizione energetica ed è parte integrante della produzione di veicoli elettrici, reti elettriche e turbine eoliche.
Le banche di Wall Street sono ottimiste sulle prospettive dei prezzi del rame fino alla fine dell’anno.
Le previsioni degli analisti puntano ancora più in alto
Gli analisti di Citigroup ritengono che il secondo mercato rialzista secolare del rame di questo secolo sia ormai in corso, circa 20 anni dopo il primo ciclo di questo tipo.
Citi ha dichiarato lunedì che si aspetta che i prezzi del rame possano aumentare considerevolmente nei prossimi mesi, raggiungendo una media di 10.000 dollari per tonnellata entro la fine dell’anno e salendo a 12.000 dollari nel 2026, secondo lo scenario base della banca, che presuppone solo un piccolo aumento della crescita ciclica della domanda nel corso del 2025 e del 2026.
L’altra ipotesi possibile è un rialzo esplosivo dei prezzi, se si dovesse verificare in qualsiasi momento una forte ripresa ciclica, con la possibilità che i prezzi del Rame possano aumentare di più del 60% dai prezzi attuali, fino a ad arrivare a 15.000 dollari la tonnellata in questo nostro scenario rialzista”, affermano gli analisti di Citi ha detto in una nota di ricerca.
Anche gli analisti della Bank of America hanno alzato il loro obiettivo di prezzo del rame per il 2024 a 9.321 dollari, rispetto alla precedente previsione di 8.625 dollari affermando che il rame si trova nell’epicentro della transizione energetica, mentre non c’è una crescita parallela dell’offerta mineraria.
Allo stesso tempo, la domanda negli Stati Uniti e in Europa dovrebbe riprendersi dopo una fase di rallentamenti.
Questo fattore legato alla crescita economica si va a sommare all’aumento della domanda derivante dalla transizione energetica, determinando un deficit dell’offerta del rame rispetto alla domanda nel corso del 2024.
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