Mercati Azionari: SP500, nuovi segnali di formazione di un Top di medio termine

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nella nostra precedente analisi del 2 aprile, avevamo evidenziato che le divergenze sono rimaste, così come il rischio di inversione di tendenza, ma il pivot point a 5200 aveva tenuto e l’indice SP500 aveva ricominciato a salire verso l’area 5260-5285. La rottura del livello di 5200, seguita da un forte e sostenuto ribasso sotto 5091 e successivamente dalla rottura al di sotto 4946 dell’indice SP500, sarebbe la prima indicazione che l’intero movimento al rialzo è stato completato. Questo suggerirebbe quindi fortemente che ci troviamo nella nuova onda di un mercato ribassista di medio termine, che inizialmente avrebbe come obiettivo l’area 3500-3800 dell’indice SP500, potenzialmente già entro la fine dell’anno.

Negli ultimi giorni c’è stato un improvviso key reversal day ed è stato rotto il primo livello di supporto a 5205.

È seguito un immediato rimbalzo a confondere ulteriormente le carte, ma il punto qualificante è che l’indice SP500 non è stato capace di tornare sopra 5205-5230.

I prossimi giorni dovrebbero dare la conferma dell’inizio di una correzione, anche perché ’indicatore RSI ha rotto definitivamente una configurazione triangolare, con forti implicazioni ribassiste, dal momento che il pattern dell’indicatore RSI era in totale divergenza da parecchie settimane rispetto al rialzo dei prezzi.

Aumentano le probabilità di una correzione e per evitarla l’indice SP500 dovrebbe tornare velocemente sopra 5230.

La conferma del rovesciamento completo arriverebbe invece la rottura di 5131 e 5090, come indicato all’inizio del report.

In ogni caso il risk/reward è tutto sbilanciato verso un importante rischio di ribasso.

Grafico giornaliero S&P 500

Mercati Azionari: invariata l’analisi del trend di lungo termine

Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.

Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento che è durato da marzo a fine luglio.

Grafico settimanale S&P 500

Dopo la correzione avvenuta tra agosto e ottobre, col successivo superamento del massimo di luglio, si è concretizzata una nuova onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022, con un obiettivo variabile che dopo gli ultimi sviluppi può essere individuato tra 5300-5350.

Ulteriori ipotesi potranno essere fatte in base alla qualità della prossima correzione, in base al fatto che può assumere i connotati di un impulso ribassista di 5 onde.

Grafico orario S&P 500

Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine

Nel corso della settimana l’indice SP500 ha rotto il supporto più alto tra 5200-5230, quindi l’area pivot point più in basso è a 5090-5131, che sarebbe la prima indicazione che si è formato un Top.

Più in basso il pivot principale rimane tra 4935-4940, che connoterebbe il segnale come un’inversione di trend di medio termine.

Grafico giornaliero Nasdaq

Comincia a vacillare anche il settore leader del mercato azionario, il settore tecnologico, rappresentato dall’indice Nasdaq 100.

L’indice Nasdaq 100 da alcune settimane non era più riuscito fare nuovi massimi e a rompere la parallela superiore del canale rialzista, confermando il primo segnale di warning, avvenuto con un potente key reversal day e la rottura della trendline rialzista nella giornata di venerdì 8 marzo.

Negli ultimi ha dato un nuovo segnale di debolezza, complici titoli importanti come Tesla, scendendo al di sotto del supporto superiore di 18435.

Questa nuova configurazione aumenta la possibilità che ci sia stata la formazione di un Top locale, anche se c’è ancora bisogno di vedere un ritorno sotto il livello 17800- 18046 per configurare questo Top come un massimo di grado più ampio.

Il test del Pivot point a 17800 sarà di vitale importanza, perché in caso di rottura di profilerebbe una fase di accelerazione della discesa con obiettivo minimo a 16000.

Mercati Azionari: sentiment – l’indice CNN Fear & Greed per la prima volta sotto 70 dopo quasi 2 mesi

Indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed

L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana al livello di 61, 10 punti al ribasso rispetto al livello di 71 della settimana precedente, pur rimanendo ancora su livelli di eccesso di euforia, che normalmente si raggiungono in prossimità di Top di medio termine.

Dopo ben otto settimane che l’indicatore composito CNN Fear & Greed girava intorno ai livelli di 70, è probabile che la leva rialzista sia ancora molto stratificata e profonda e non può essere stata smaltita con un ribasso modesto di un paio di giorni.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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