Nella nostra precedente analisi del 8 aprile, avevamo evidenziato nel corso degli ultimi giorni la struttura del trend rialzista si era ulteriormente indebolita, confermando le indicazioni negative della settimana precedente. Siamo in prossimità del pivot point a 5090, che può fare da spartiacque tra rialzo e ribasso nel medio termine. Non si può escludere un tentativo di reazione al rialzo, perché in linea teorica rimarrebbe possibile un ultimo movimento al rialzo verso 5350. Il primo test sarebbe l’area 5205-5230, ora divenuta resistenza importante, che ha già respinto l’indice SP500 per due volte negli ultimi giorni. Aumentano le probabilità di una correzione e per evitarla l’indice SP500 dovrebbe tornare velocemente sopra 5230. La rottura del livello di 5200, seguita da un forte e sostenuto ribasso sotto 5091 e successivamente dalla rottura al di sotto 4946 dell’indice SP500, sarebbe una forte indicazione che l’intero movimento al rialzo è stato completato. Questo suggerirebbe quindi fortemente che ci troviamo nella nuova onda di un mercato ribassista di medio termine, che inizialmente avrebbe come obiettivo l’area 3500-3800 dell’indice SP500, potenzialmente già entro la fine dell’anno.
La prima conferma che possa essere iniziato un trend ribassista e che il massimo del 1° aprile a 5280 sia stato un vero April Fool in cui è rimasta nel sacco la speculazione retail, è arrivata con la rottura dell’area pivot posta a 5091 dell’indice SP500.
Il livello di 5280, raggiunto il 1°aprile potrebbe essere stato sia il top dell’anno, sia il top dell’intero movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022.
La conferma finale deve arrivare dalla rottura dell’ultimo supporto a 4946, un livello chiave per identificare il trend di medio termine.
Nel brevissimo termine è probabile che l’area pivot chiave a 4946 dell’indice SP500 possa arrestare momentaneamente il calo iniziale partito da 5280, perché gli indicatori tecnici più veloci suggeriscono che si stia creando un bottom di brevissimo termine tra 4946-4960.
Naturalmente, se l’area 4946 cedesse di schianto, potremmo assistere a un calo molto maggiore di quanto avvenuto finora.
Per poter qualificare il rimbalzo come movimento correttivo della discesa da 5280 a 4960, è necessario che l’indice SP500 sia in grado di superare l’area di resistenza, per rappresentata dal precedente supporto a 5091.
Solo in questo caso si potrebbe catalogare il rimbalzo come un’onda b, con probabile struttura a-b-c e obiettivo nell’area 5150-5210.
Se questo rally si dimostrasse correttivo, come è probabile, sarebbe una forte occasione di vendita.
Mercati Azionari: Confermata l’analisi del trend di lungo termine
Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.
Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento che è durato da marzo a fine luglio.
Dopo la correzione avvenuta tra agosto e ottobre, col successivo superamento del massimo di luglio, si è concretizzata una nuova onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022, che probabilmente ha raggiunto il suo top il 1aprile a 5280.
La rottura di 4946 confermerebbe la completa inversione di tendenza con obiettivo 3500-3800, già entro la fine del 2024.
Mercati Azionari: Analisi del trend di brevissimo termine
Nel corso della settimana l’indice SP500 ha rotto il supporto chiave a 5090-5131, scivolando velocemente verso l’area pivot point più in basso a 4946-4960, la cui rottura sarebbe la più importante conferma che si è formato un Top di medio termine.
Nel brevissimo termine però ci sono forti divergenze che sembrano poter indicare un probabile rimbalzo con struttura a-b-c che avrebbe come prima resistenza 5091, dove terminerebbe l’onda a e dopo una veloce onda b di grado minore, si potrebbe completare l’a-b-c con obiettivo 5150-5210.
L’indice Nasdaq 100 dopo aver dato un segnale di debolezza, scendendo al di sotto del supporto superiore di 18435, ha rotto la ribasso anche l’area pivot più importante, posta tra 17800- 18046, scivolando velocemente verso il livello di 17000.
Da qui potrebbe partire un rimbalzo che troverebbe forte resistenza tra 17800-18046, cioè nella vecchia area di supporto.
L’ obiettivo minimo del ribasso iniziato il 1° aprile rimane comunque 16000, per cui il movimento al ribasso non si può considerare assolutamente terminato.
Mercati Azionari: Sentiment, l’indice CNN Fear & Greed in territorio di pessimismo moderato
L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana al livello di 31, 15 punti al ribasso in una settimana dalla precedente chiusura a 46, ben 40 punti rispetto al livello di 71 di 2 settimane orsono.
Dopo essere stato per ben otto settimane oltre il livello di 70, è probabile che la leva rialzista sia ancora molto stratificata e profonda e non possa essere stata smaltita solo parzialmente con le scadenze tecniche di venerdì scorso.
La put/call ratio segnala un possibile rimbalzo, ma il McClellan volume summation index indica chiaramente che la strada del deleveraging della speculazione rialzista sarà lunga e dolorosa.
Fare la Cassandra è sempre odioso, così predire il ribasso come abbiamo fatto da settimane non sarà piaciuto a molti, ma come diceva il mitico Jesse Livermore “Il mercato non è mai sbagliato, ma le persone lo sono.”
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Approfondimento
Mercati Azionari: l’indice Sp500 scivola sul livello chiave dell’area pivot 5090-5130
