Nella nostra precedente analisi del 5 febbraio, avevamo evidenziato che la settimana appena conclusasi era stata caratterizzata da micro correzioni a volte visibili solo nel grafico intraday, ma la struttura del toro rialzista è rimasta intatta, come si vede dal ripido canale rialzista sul chart giornaliero riportato qui sotto. Come avevamo indicato nel report precedente, l’area 5100-5180, rimane l’obiettivo più probabile del rialzo in atto da metà ottobre 2023 e probabilmente anche l’obiettivo ultimo dell’onda rialzista partita dai minimi del 2022. Gli indicatori tecnici sono tutti in forte Overbought sia sul chart giornaliero, sia sul chart settimanale e aspettano solo un ‘trigger’ che faccia partire la correzione. La leva speculativa al rialzo è molto forte e stratificata, il rialzo chiama rialzo, usando la terminologia dei vecchi agenti di cambio. Il fortissimo rialzo del Bitcoin nel mese di febbraio va anch’esso letto come indicatore di euforia estrema, esuberanza irrazionale.
Qualcosa si è mosso, qualcosa di importante.
Perché, dopo che l’indice Sp500 ha toccato l’obiettivo di 5180 nelle trattazioni intraday di venerdì 8 marzo, è arrivato il più classico segnale di inversione, un key reversal day, con chiusura nel bottom 25% del range della giornata, dando un segnale che di un probabile inizio di inversione di tendenza.
Avevamo indicato l’area 5100-5180 come obiettivo probabile perché rappresenta sia il punto di arrivo calcolato con la metodologia di swing objective, sia come top probabile della V onda in base alla Elliott Wave Theory.
La leva speculativa al rialzo è altissima come evidenziato dalla put/call ratio e se il mercato inizia una correzione, il deleveraging sarà lungo e doloroso.
Sarà elemento qualificante vedere la struttura del ribasso, se sarà un impulso di 5 onde, ci sarà la conferma di un’importante inversione di tendenza.
Mercati Azionari: invariata l’analisi del trend di lungo termine
Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.
Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento che è durato da marzo a fine luglio.
Dopo la correzione avvenuta tra agosto e ottobre, col successivo superamento del massimo di luglio, si è concretizzata una nuova onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022, con un obiettivo variabile che per il momento può essere individuato tra 5100-5180.
Ulteriori ipotesi potranno essere fatte in base alla qualità della prossima correzione, in base al fatto che può assumere i connotati di un impulso ribassista di 5 onde.
Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine
Nel corso della settimana l’indice SP500 ha continuato la corsa al rialzo, facendo segnare un nuovo massimo storico intraday a 5184, ma dopo le prime ore di contrattazione di venerdì 8 marzo, c’è stato un forte rovesciamento di tendenza, con l’arrivo di significativi volumi in vendita.
All the good news are in the market a questo punto. Il primo pivot point è a 5040, ma già sotto 5100 verrebbe violata al ribasso la linea di trend al rialzo.
Più in basso il pivot principale rimane tra 4935-4940, che connoterebbe il segnale come un inversione di trend di medio termine.
Come per l’indice maggiore Sp500, il settore tecnologico, rappresentato dall’indice Nasdaq 100 ha anch’esso dato un forte segnale di warning, chiudendo la seduta borsistica di venerdì con un key reversal day, che arriva dopo una chiara fase di distribuzione, in cui l’indice aveva sostato per diversi giorni a contatto con la parallela superiore del canale rialzista, provando diverse volte a ripartire verso l’alto, senza riuscirci.
Col movimento di venerdì 8 marzo, l’indice Nasdaq 100 conferma anche la rottura della trendline rialzista. Insomma gli ingredienti ci sono proprio tutti.
Pivot point importante a 17800, al di sotto del quale partirebbe una fase di accelerazione della discesa.
Mercati Azionari: Sentiment, Euforia e Leva Speculativa al rialzo ancora a livelli molto elevate
L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana al livello di 71, e malgrado la discesa rispetto al livello di 78 della settimana precedente, rimane ancora su livelli di forte eccesso di euforia, che normalmente si raggiungono in prossimità di Top di medio termine.
Sono ormai cinque settimane che l’indicatore composito CNN Fear & Greed gira intorno agli stessi livelli e la leva rialzista è sempre più stratificata e profonda, come si evince dalla put/call ratio che segnala che tutta la speculazione, soprattutto retail, è posizionata fortemente al rialzo e questo può essere il propellente della discesa, nel caso scatti il segnale di ribasso su qualche indicatore tecnico.
Attenzione al Bitcoin, importantissimo indicatore di risk on/ risk off, che dopo una pazza corsa di quasi il 50% negli ultimi 30 gg è vicino ad un’inversione di tendenza
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Approfondimento
Mercati Azionari: SP500, nuova accelerazione al rialzo, ma l’obiettivo rimane compreso tra 5100-5180