Nella nostra precedente analisi del 5 febbraio, avevamo evidenziato che il pivot point tra 4935-4940 aveva tenuto e il mercato azionario era ripartito facendo segnare nuovi massimi, avvicinandosi all’area di target di tutto il movimento rialzista iniziato ad ottobre 2022. La figura triangolare sull’indicatore RSI continua a incombere come un nuvolone nero prima della pioggia. Il livello di 5100 corrisponde al calcolo di obiettivo con il sistema del counterswing, mentre il livello di 5180 è la proiezione della V onda, in base alla Elliott Wave Theory. Finché non si rompe il pivot point, il mercato rimane sempre al rialzo, ma come quando si sale sull’Everest, più in alto che si va, manca l’ossigeno. Piccolo supporto di brevissimo a 5040, anche se il pivot point che fa da spartiacque tra rialzo e ribasso rimane a 4935-4940.
La settimana appena conclusasi è stata caratterizzata da micro a volte visibili solo nel grafico intraday, ma la struttura del toro rialzista è rimasta intatta, come si vede dal ripido canale rialzista sul chart giornaliero riportato qui sotto.
Come abbiamo indicato nel report precedente, l’area 5100-5180, rimane l’obiettivo più probabile del rialzo in atto da metà ottobre 2023 e probabilmente anche l’obiettivo ultimo dell’onda rialzista partita dai minimi del 2022.
Gli indicatori tecnici sono tutti in forte Overbought sia sul chart giornaliero, sia sul chart settimanale e aspettano solo un ‘trigger’ che faccia partire la correzione.
La leva speculativa al rialzo è molto forte e stratificata, il rialzo chiama rialzo, usando la terminologia dei vecchi agenti di cambio.
Il fortissimo rialzo del Bitcoin nel mese di febbraio va anch’esso letto come indicatore di euforia estrema, esuberanza irrazionale.
Mercati Azionari: invariata l’analisi del trend di lungo termine
Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.
Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento che è durato da marzo a fine luglio.
Dopo la correzione avvenuta tra agosto e ottobre, col successivo superamento del massimo di luglio, si è concretizzata una nuova onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022, con un obiettivo variabile che per il momento può essere individuato tra 5100-5180.
Ulteriori ipotesi potranno essere fatte in base alla qualità della prossima correzione, in base al fatto che può assumere i connotati di un impulso ribassista di 5 onde.
Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine
L’indice SP500 ha ripreso la corsa al rialzo, facendo segnare un nuovo massimo storico in chiusura settimanale a 5140, ma lo spazio di ulteriore rialzo rimane limitato.
Il pivot point principale rimane tra 4935-4940, ma ora abbiamo un nuovo pivot significativo, corrispondente alla parte superiore del doppio gap tra 4950 e 5040, generato sia nella discesa di martedì 13 febbraio, sia nella successiva salita di giovedì 22 febbraio.
Se l’indice dovesse subito ritornare dentro questo doppio gap, cioè, scendere sotto 5040, avremmo un primo warning.
L’indice Nasdaq 100, continua a mantenere saldamente la leadership del mercato azionario U.S.A., ma la configurazione grafica continua a mostrare un rischio di inversione, perché la linea del trend rialzista di breve termine è arrivata a contatto della parallela superiore del grande canale rialzista iniziato dal minimo di ottobre 2022.
Il Pivot point che farebbe da spartiacque tra rialzo e ribasso di medio termine rimane quello posto tra 17380-17490: finché questo livello non viene rotto al ribasso, la tendenza dell’indice Nasdaq 100 rimane al rialzo
Mercati Azionari: sentiment, lo stato di euforia permane su livelli elevatissimo

L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana al livello di 78, invariato rispetto al livello di 77 della settimana precedente, quindi ancora su livelli di forte eccesso di euforia, che normalmente si raggiungono in prossimità di Top di medio termine.
Sono ormai quattro settimane che l’indicatore composito CNN Fear & Greed gira intorno agli stessi livelli e la leva rialzista è sempre più stratificata e profonda, come si evince dal put/call ratio che segnala che tutta la speculazione, soprattutto retail, è posizionata fortemente al rialzo e questo può essere il propellente della discesa, nel caso scatti il segnale di ribasso su qualche indicatore tecnico.
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Approfondimento
Mercati Azionari: SP500, l’obiettivo finale del movimento al rialzo è compreso tra 5100-5180