Chi segue Word2invest ricorderà i molteplici articoli sulle azioni Tesla che abbiamo pubblicato nel corso degli ultimi 2 anni e in particolare gli ultimi 8 articoli che abbiamo pubblicato da settembre 2023. ad oggi.
Nell’articolo del 19 ottobre 2023 https://www.word2invest.com/2023/10/azioni-tesla-la-love-story-con-wall-street-e-arrivata-alla-fine/, spiegavamo, numeri alla mano che, anche se Tesla avesse continuato a crescere nel fatturato a ritmi del 40%, la riduzione dei margini rendeva insostenibili i prezzi delle azioni Tesla, che in quel momento quotava intorno ai $ 240, perché una valutazione corretta sarebbe stata tra $ 80 e $ 110.
Nell’ultimo articolo del 26 gennaio 2024 https://www.word2invest.com/2024/01/2024-fuga-dalle-azioni-tesla/ commentavamo: “In questi giorni è in atto un remake del grande film 1997: fuga New York, perché stanno cercando di fuggire dalle azioni Tesla tutti quelli che, sordi ad ogni avvertimento, sono rimasti prigionieri di una valutazione del titolo che non ha più alcun senso non solo con i fondamentali di bilancio,, ma anche con le prospettive di crescita. Tesla non è più una growth stock e non è neanche una cash-cow, perché opera in settore ciclico dove la componente prezzo è molto importante e i margini si stanno riducendo drasticamente. La settimana scorsa Tesla ha dovuto ridurre i prezzi per le sue auto Model Y in diversi paesi europei, una settimana dopo aver annunciato riduzioni di prezzo simili per le sue auto Model 3 e Model Y in Cina. Inoltre, in Europa Tesla è parecchio danneggiata dalle interruzioni del traffico marittimo nel Mar Rosso dopo che il gruppo Houthi, sostenuto dall’Iran, tanto da dover sospendere la maggior parte della produzione di automobili nel suo stabilimento di Berlino-Brandeburgo, a causa della mancanza di componenti dovuta a cambiamenti nelle rotte di trasporto”.
Nuovo crollo delle azioni Tesla
Ieri le azioni Tesla (Nasdaq:TSLA) sono crollate di oltre il 4% dopo un serie di downgrade “tardivi” di alcuni analisti di Wall Street.
Le azioni Tesla potrebbero crollare ulteriormente nel breve termine poiché il sentiment su Tesla sta diventando negativo.
L’analista di Wells Fargo Colin Langan ha recentemente declassato il titolo all’equivalente di un rating di vendita e ha tagliato l’obiettivo di prezzo della sua azienda a 125 dollari.
Lo stesso in precedenza aveva un rating Hold su Tesla con un obiettivo di prezzo di 200 dollari per azione.
Le azioni di Tesla sono già scese di circa il 30% nel 2024 poiché la domanda debole e la concorrenza per gli acquirenti di veicoli elettrici hanno eroso i profitti.
Nel corso del 2023, mentre Tesla continuava ad aumentare la produzione e le vendite, è esplosa la concorrenza Tesla ha cominciato a perdere il suo ruolo dominante sul mercato dei veicoli elettrici di alta gamma.
Questo fatto ha portato a riduzioni dei prezzi delle sue auto elettriche per contribuire a stimolare le vendite.
Il risultato è stato un fatturato più elevato in quanto il volume è cresciuto rispetto al 2022, ma un margine di profitto e un flusso di cassa disponibili inferiori.
Langan e il suo team ritengono che questa tendenza continuerà nel 2024 e si aspetta che anche che i volumi deludano poiché i tagli dei prezzi stanno avendo un impatto decrescente sulla domanda.
Langan ritiene che il risultato saranno consegne di veicoli inferiori alle attese e prevede che gli utili netti per il 2024 saranno inferiori di oltre il 30% alle attuali stime degli analisti.
Langan prevede che nel 2024 e 2025, la crescita sia di fatto nulla e che il volume delle consegne di veicoli rimanga stabile rispetto al 2023, in cui Tesla aveva consegnato circa 1,8 milioni di veicoli elettrici l’anno scorso.
Le azioni Tesla sono destinate a perdere più del 50% dai livelli attuali
Nei nostri articoli precedenti avevamo ipotizzato che, anche se Tesla fosse stata in grado di mantenere i margini attuali aumentando al contempo le vendite a un CAGR del 40% (ipotesi poco probabile a nostro avviso), il suo valore equo potrebbe corrispondere ad un P/E di 40, la metà dell’attuale, che corrisponderebbe a 125,67 dollari per azione.
La seconda valutazione che avevamo fatto, ancora più penalizzante era applicare un multiplo di 40 x al Free Cash Flow di Tesla degli ultimi 12 mesi e applicando anche in questo caso un multiplo di 40x, Tesla dovrebbe valere 77,66 dollari per azione.
Ora la situazione è decisamente peggiorata e anche molti analisti cominciano a vedere un’ulteriore probabile riduzione dei margini e di conseguenza del free cash flow.
Questi dati porterebbero le azioni Tesla a valutazioni decisamente più basse, con ulteriore riduzione del target price verso un range compreso tra $ 50 – $ 70.
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