Le azioni Iveco Group sono state quotate alla Borsa Italiana da circa un anno, come spinoff delle attività industriali di Fiat, che ha separato Iveco da Case New Holland.
Tutti i grandi gruppi in realtà stanno procedendo allo spinoff delle attività dei camion e veicoli industriali.
L’attività principale comprende la vendita di veicoli utilitari e specializzati (veicoli commerciali, autobus, camion, veicoli industriali leggeri e pesanti e per la difesa) con i propri marchi, dal più conosciuto Iveco, a Heuliez Bus, Iveco Astra, Magirus e infine ai veicoli militari di Iveco Defence Vehicles.
Un’altra attività significativa comprende la vendita di sistemi di trasmissione e propulsione.
Nel corso dell’ultimo trimestre le azioni Iveco (MIL:IVG) sono salite di oltre il 75% rispetto ai prezzi di fine 2023, dopo essere rimasta a lungo sui minimi post IPO.
La forza del rally è inusuale e ha dato luogo a parecchie illazioni. Indubbiamente le azioni di Iveco sono state trainate da risultati oltre le attesee dalle varie commesseche il gruppo è riuscito ad assicurarsi.
Al di là di questo però qualcosa probabilmente bolle in pentola
La ridda di voci e le possibilità di cessione dell’intera azienda o della divisione Iveco Defence.
Una delle spiegazioni del forte rialzo potrebbe legata ai movimenti nel settore della difesa, in grosso fermento a causa delle crescenti tensioni internazionali e alla necessità di aumentare le spese militare fino ad almeno il 2% del PIL dei Paesi Nato.
Ci sono rumors sull’interesse di Leonardo per Iveco Defence, la divisione dei veicoli militari, dovessero trovare sostanza, ecco che il titolo avrebbe altra benzina da mettere in serbatoio per aggiornare ancora i massimi storici.
All’interno del Gruppo Iveco, la Difesa funziona come una Business Unit indipendente e autosufficiente, che enfatizza l’innovazione tecnologica, l’eccellenza operativa e le partnership strategiche.
I suoi punti di forza risiedono nella capacità e nell’adattabilità per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti, continuando così a supportare responsabilmente numerosi paesi in tutto il mondo nel mantenere le loro comunità al sicuro.
La Business Unit sta accelerando la sua crescita, supportata da un portafoglio ordini che oggi supera già i 4 miliardi di euro.
Si prevede di raggiungere tra 1,2 e 1,3 miliardi di euro di ricavi netti entro il 2028, con un margine EBIT rettificato compreso tra il 12 e il 13%.
L’altra possibilità è che EXOR sia intenzionata a cedere l’intera azienda Iveco, nel quadro di sempre maggiore disimpegno della famiglia Agnelli dal settore Automotive.
La speculazione ha fatto il resto, soffiando sul fuoco delle azioni Iveco,
Può essere conveniente acquistare azioni Iveco in questo momento?
Ai prezzi correnti di mercato le azioni Iveco quotano con un P/E di 11,4 sui risultati attesi per il 2024 e di 7,76 su quelli del 2025.
Il biennio 2025-2026 è previsto complessivamente in forte crescita, perché il P/E atteso per il 2026 è 5,56. Il target price medio degli analisti è 15,45 di euro, con un margine di apprezzamento teorico di 11%.
La valutazione è abbastanza fair valued in ipotesi di sviluppo normale dell’azienda, ma è ancora bassa se si dovessero concretizzare le voci di cessione.
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