Il valore strategico a medio lungo termine delle azioni Enel ha una valenza completamente diversa da quanto espresso in questo momento dalla valutazione di mercato.
Enel (MIL:ENEL) è un’azienda strategica per il futuro approvvigionamento di energia per i fabbisogni dell’industria e i consumi delle famiglie, perché è il più grande produttore di energia elettrica italiana e uno dei più importanti a livello mondiale, con una forte presenza in Spagna e in America Latina, in un contesto di forte incremento previsto per il fabbisogno di energia elettrica.
L’International Energy Agency prevede un forte aumento dei consumi elettrici a livello mondiale nei prossimi 10-20 anni, soprattutto per poter attuare le nuove politiche ambientali Net Zero Emissions entro il 2050, necessarie per contenere l’incremento delle temperature a livello mondiale a +1,5 gradi da qui al 2050.
Alcuni studi indicano che la domanda di elettricità a livello mondiale dovrebbe crescere in media del 2,7% all’anno tra il 2022-202, con una crescita più che doppia del comparto delle energie rinnovabili.
Malgrado il forte calo della produzione di energia idroelettrica in Italia e Spagna a causa della siccità Enel continua ad essere uno dei produttori di energia elettrica con la più alta quota di energie rinnovabili sul totale dell’energia prodotta.
Le forti nevicate degli ultimi 30 gg sulle Alpi e Appennini italiani sono di buon auspicio per un incremento della produzione di energia idroelettrica da parte di Enel
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
Le azioni Enel hanno chiuso il 2023 con incrementi a doppia cifra dell’Ebitda e dell’utile netto ordinari e ha prodotto una generazione di cassa record in aumento del 63%, centrando i target che aveva rivisto al rialzo a novembre.
Il dividendo proposto per le azioni Enel prevede una distribuzione di 0,43 euro per azione (di cui 0,215 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2024), in crescita annua del 7,5%.
Il management ha dichiarato che si aspetta ragionevolmente che la remunerazione degli azionisti per il 2024 possa crescere ulteriormente.
I ricavi del 2023 sono calati del 32% su base annua a 95,56 miliardi, con una flessione dovuta “principalmente ai minori prezzi medi di vendita” per la progressiva normalizzazione del settore energetico e per il differente perimetro di consolidamento.
Il debito netto del gruppo è sceso leggermente dello 0,8% a 60,2 miliardi grazie alla generazione di cassa della gestione operativa, ad alcune cessione di asset non strategici e all’emissione di bond non convertibili subordinati ibridi perpetui. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto/EBITDA ordinario alla fine del 2023 è risultato pari a circa 2,7x (in diminuzione rispetto a 3,1x a fine 2022).
Per quest’anno, tra gli obiettivi finanziari previsti nel piano al 2026, la nota ricorda un Ebitda ordinario nel range 22,1-22,8 miliardi dai 22 mld del 2023 (+11,6% sui 2022) e un utile netto ordinario che crescerebbe a 6,6-6,8 miliardi dai 6,5 dello scorso anno (+20,7%).
Può essere interessante investire in azioni Enel in questo momento?
Ai prezzi correnti le azioni Enel quotano con un EV/Ebitda di 5,26 sui risultati attesi per il 2024 e di 5,19 su quelli previsti per il 2025, numeri che potrebbero decisamente migliorare se, come sembra dall’innevamento primaverile, dovesse esserci un incremento di produzione di energia idroelettrica, che si andrebbe a sommare con la diminuzione dei costi di approvvigionamento del gas.
Il target price medio degli analisti è 7,60 euro, con un margine di apprezzamento teorico del 25%. Il rapporto Net Debt/Ebitda si aggira intorno a 2,4.
A fronte di ulteriori diminuzioni di questo parametro, potrà arrivare un incremento del valore delle azioni Enel.
Sulla base dei dividendi attesi per i prossimi 12 mesi, il dividend yield delle azioni Enel ai prezzi correnti è attorno all’ 7%, con un premio di più di 350 basis points sul rendimento lordo del BTP a 10 anni e la guidance del management indica ulteriori aumenti dei dividendi programmati nei prossimi anni, di circa 7,5% all’anno, dagli attuali 0,43 a 0,50 euro nel 2025.
Considerato il dividend yield dell’7% e la crescita ulteriore prevista del dividendo, riteniamo ancora interessante investire in azioni Enel in un ottica di medio lungo termine, considerato anche il forte ribasso dai massimi di 9 euro ai prezzi attuai di 6 euro.
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