ETF Cina: perché l’economia cinese non riesce a riprendersi? Quali sono le ragioni strutturali?

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

L’economia cinese è in una fase discendente da parecchio tempo e non riesce a riprendersi e il mercato azionario ha subito un forte crollo, con gli ETF che rappresentano l’indice CSI 300 del paese che hanno perso circa il 40% del suo valore rispetto ai picchi del 2021.

Una delle ragioni della debolezza dell’economia cinese dipende dalla crisi del suo mercato immobiliare che si sta sgretolando e ormai le pressioni deflazionistiche si stanno diffondendo in tutta la nazione.

I dati PMI di gennaio pubblicati dall’Ufficio nazionale di statistica cinese hanno mostrato un crollo della domanda e l’attività manifatturiera si è contratta per il quarto mese consecutivo.

Gli ultimi dati sul PIL cinese per gli ultimi tre mesi del 2023 hanno mancato le stime degli analisti, con una cifra del 5,2%.

Parallelamente a questa serie di dati negativi, sta montando un’ondata di scetticismo nei confronti dell’economia cinese.

Allianz ha abbassato drasticamente le stime di crescita, prevedendo ora che l’economia di Pechino crescerà in media del 3,9% tra il 2025 e il 2029.

Con una crescita così bassa stanno svanendo le probabilità che il PIL della Cina un giorno possa superare quello degli Stati Uniti è in calo.

Tra gli economisti c’è una discordanza di pareri sulle potenzialità di ripresa dell’economia cinese

Secondo il premio Nobel Paul Krugman, la Cina sta entrando in un’era di stagnazione e delusione e le aspettative di una forte ripresa dopo la revoca delle sue rigorose misure “zero-Covid”, a causa di molteplici problemi, che vanno dalla cattiva leadership all’elevata disoccupazione giovanile.

Il Fondo monetario internazionale prevede che la domanda immobiliare in Cina diminuirà del 50% nei prossimi dieci anni.

Secondo il Presidente del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva, il settore immobiliare cinese ha bisogno di essere completamente ristrutturato e l’economia ha bisogno di riforme strutturali per evitare un calo dei tassi di crescita.

Hayman Capital, ha sottolineato che il mercato immobiliare, che rappresenta circa un quinto del PIL nazionale, rimane fortemente indebitato ed è in corso un’ondata di default tra gli sviluppatori pubblici.

Di parere sostanzialmente opposto invece è l’Institute of International Finance, che ha affermato che Pechino ha la capacità politica di spingere l’economia cinese verso il suo potenziale di crescita e continua a prevedere una crescita del 5% nel 2024.

Alcuni gestori di Hedge Funds hanno una visione più ottimistica e si aspettano un rally del 10-15% delle azioni cinesi dopo la ripresa delle negazioni, al termine delle festività per il nuovo anno del calendario lunare.

La loro visione si basa sul fatto che, nonostante il calo del sentiment del mercato azionario e i persistenti problemi con il mercato immobiliare, alcuni segmenti dell’economia cinese stanno dimostrando una potenziale ripresa e il ruolo cruciale della Cina come produttore globale difficilmente diminuirà, nonostante le problematiche geopolitiche sempre più evidenti.

Può essere interessante in questo momento acquistare un ETF sulla Cina?

La forte crescita delle industrie high-tech può essere attribuita in parte al continuo sostegno da parte del governo cinese.

Nel 2023, il settore dei servizi ha contribuito per il 5,8% alla crescita economica nazionale, spinto dall’aumento della domanda dei consumatori e delle imprese dopo la fine delle restrizioni legate al COVID-19.

Nonostante il continuo calo degli investimenti residenziali, il settore immobiliare ha mostrato segnali di ripresa nel 2023 grazie a politiche più favorevoli da parte del Governo.

Nonostante queste solide performance economiche, l’economia cinese si trova ad affrontare sfide significative, tra cui il calo degli investimenti immobiliari, l’accumulo di rischio di debito, in particolare, dei governi locali e la debole crescita dei consumi, che pongono tutti rischi al ribasso sulla traiettoria di crescita della Cina nel breve termine.

C’è però il fatto che l’indice di Borsa più rappresentativo del mercato azionario cinese si trova già a -40% dai massimi del 2021 e potrebbe aver scontato larga parte dei problemi che abbiamo evidenziato, per cui riteniamo che si possa cominciare ad acquistare un ETF Cina.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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