Mercati Azionari: SP500, ultimi giorni della fase di distribuzione, prima di un movimento più direzionale

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nella nostra precedente analisi dell’8 gennaio, avevamo evidenziato che l’inizio del nuovo era partito subito con un ribasso e stavamo per completare i primi 5 giorni di mercato aperto, che se dovessero essere complessivamente negativi, sarebbero andati ad aggiungere un dato statistico inquietante, perché per molti analisti hanno un valore predittivo per l’intero anno. Il ribasso della settimana scorsa era stato un po’ come le banderillas che il torero infila nel corpo del toro, per indebolirlo prima del colpo di spada finale. Il test più importante sarà a livello di 4607, il massimo precedente che ora rappresenta un importante pivot point di medio periodo, mentre nel breve termine c’è il livello di 4690-4700 che potrebbe aprire la botola verso 4607. È possibile però che la figura si allarghi con un’ulteriore fase di distribuzione tra 4690-4780, prima dell’accelerazione verso 4607.

Settimana come da copione con banda di oscillazione tra 4690-4780, che può tranquillamente essere considerata come un’area di distribuzione, considerate le forti divergenze presenti sugli indicatori tecnici e l’incapacità dell’indice SP500 di riportarsi al di sopra della vecchia linea di tendenza ascendente, rotta al ribasso ad inizio gennaio.

Ora i tempi sembrano maturi per l’inizio di una fase più direzionale di ribasso, che vedrebbe un’accelerazione al momento della rottura dell’area pivot 4690-4700.

Finora il mercato ha ignorato quasi tutte le notizie negative, conferma che è il mercato che fa le notizie e non le notizie che fanno il mercato, per dirla con un’espressione cara ai trader americani.

Grafico giornaliero S&P 500

Mercati Azionari: analisi del trend di lungo termine

Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022.

C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.

Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento leading diagonal, terminato con un’onda C, che è durata da marzo a fine luglio.

Grafico settimanale S&P 500

Dopo la correzione avvenuta tra agosto ed inizio e successivo superamento del massimo di luglio, si è concretizzata una nuova onda impulso rialzista, molto probabilmente la V onda dal minimo del 2022, con un obiettivo variabile che per il momento può essere individuato tra 4885-5180.

Le prospettive di medio lungo termine dipendono dall’incognita se il mercato riuscirà a disegnare un chiaro declino di 5 onde per segnalare che si sta creando una nuova onda impulso ribassista, che punti ad andare ben al di sotto del minimo di ottobre 2022 a 3490 dell’indice SP500.

Grafico orario S&P 500

Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine

L’indice SP500 dopo aver rotto al ribasso il canale di rallentamento, detto SLOPE, ad inizio gennaio, sta facendo il più classico dei pullback raschiando la vecchia linea di trend al rialzo.

Assume ancora maggiore importanza il pivot point a 4690-4710, che è diventato il vero spartiacque tra rialzo e ribasso.

Grafico giornaliero Nasdaq

L’indice Nasdaq 100 ha completato l’onda 5 dell’impulso rialzista partito ai primi di ottobre ed è partita una prima fase di correzione, sufficiente a far scattare alcuni segnali significativi di ribasso sugli indicatori tecnici.

Ogni rimbalzo dai livelli attuali sarà un ulteriore tentativo chiudere la bull trap con più pesci possibile ed è assolutamente sconsigliato correre dietro al mercato in una fase simile.

Mercati Azionari: Sentiment, ancora troppa euforia, benzina per il potenziale ribasso in arrivo

Indicatore Sentiment CNN Fear & Greed

L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana al livello di 71, in leggero ribasso rispetto al livello di 71 della settimana precedente, mentre il McClellan Volume Summation Index che aveva segnalato euforia sfrenata, che ha coinvolto ormai tutti i settori del mercato azionario, continua a piegare verso il basso, segnalando che siamo a fine corsa.

Complessivamente il sentiment è un potenziale propellente di ribasso, non appena si vada a rompere il pivot point tra 4690-4700.

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Approfondimento

Mercati Azionari: SP500, prime banderillas al corpo, in attesa del colpo di spada che finisca toro

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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