In questi giorni è in atto un remake del grande film 1997: fuga New York, perché stanno cercando di fuggire dalle azioni Tesla tutti quelli che, sordi ad ogni avvertimento, sono rimasti prigionieri di una valutazione del titolo che non ha più alcun senso non solo con i fondamentali di bilancio, ma anche con le prospettive di crescita.
Tesla (Nasdaq:TSLA) non è più una growth stock e non è neanche una cash-cow, perché opera in settore ciclico dove la componente prezzo è molto importante e i margini si stanno riducendo drasticamente.
La settimana scorsa Tesla ha dovuto ridurre i prezzi per le sue auto Model Y in diversi paesi europei, una settimana dopo aver annunciato riduzioni di prezzo simili per le sue auto Model 3 e Model Y in Cina.
Inoltre in Europa Tesla è parecchio danneggiata dalle interruzioni del traffico marittimo nel Mar Rosso dopo che il gruppo Houthi, sostenuto dall’Iran, tanto da dover sospendere la maggior parte della produzione di automobili nel suo stabilimento di Berlino-Brandeburgo, a causa della mancanza di componenti dovuta a cambiamenti nelle rotte di trasporto.
Per le azioni Tesla è arrivata la tempesta perfetta
Chi segue Word2invest ricorderà i molteplici articoli che abbiamo pubblicato nel corso degli ultimi 2 anni e in particolare gli ultimi 7 articoli che abbiamo pubblicato da settembre 2023 ad oggi.
Nell’articolo del 19 ottobre 2023 https://www.word2invest.com/2023/10/azioni-tesla-la-love-story-con-wall-street-e-arrivata-alla-fine/, spiegavamo, numeri alla mano che, anche se Tesla avesse continuato a crescere nel fatturato a ritmi del 40%, la riduzione dei margini rendeva insostenibili i prezzi delle azioni Tesla, che in quel momento quotava intorno ai $ 240, perché una valutazione corretta sarebbe stata tra $ 80 e $ 110.
Nell’ultimo articolo di questo mese di gennaio https://www.word2invest.com/2024/01/azioni-tesla-la-riduzione-dei-prezzi-di-listino-in-europa-e-laumento-dei-costi-per-il-blocco-della-navigazione-nel-mar-rosso-peseranno-sui-margini/ spiegavamo che con l’ampliamento del mercato, la domanda di veicoli elettrici si sta inevitabilmente spostando dai primi utilizzatori fedeli al mercato di massa più ampio, che è molto più sensibile al prezzo e determinerà la diluizione della quota di mercato di Tesla in futuro man mano che la concorrenza aumenterà.
Pesante profit warning di Elon Musk
Il Ceo di Tesla Elon Musk, ha annunciato un forte rallentamento nella crescita delle vendite per il 2024, mentre l’introduzione di nuovi modelli slitta più avanti e prevede di avviare la produzione dei propri veicoli elettrici di prossima generazione nello stabilimento in Texas a partire dalla seconda metà del 2025.
A seguito di questo annuncio le azioni Tesla hanno perso 12% dopo che erano scese anche nei giorni scorsi, a seguito dell’annuncio della riduzione dei prezzi di listino.
Tra l’altro Musk ha messo le mani avanti sul nuovo modello da lanciare nel 2025 perché ha detto che sarà “una quantità enorme di nuova tecnologia di produzione rivoluzionaria”.
A livello di utile netto, l’EPS del quarto trimestre è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, ma il dato è stato influenzato da un bonus fiscale di 5,9 miliardi.
L’utile netto rettificato è stato 2,48 miliardi di dollari (-39% su un anno).
Hanno pesato la produzione del Cybertruck e i progetti di ricerca, tra cui quelli sull’intelligenza artificiale. Il fatturato del quarto trimestre di Tesla è aumentato del 3% a 25,17 miliardi di dollari, segnando il ritmo di crescita più lento in più di tre anni.
Il consensus degli analisti era per 25,62 miliardi di dollari di fatturato.
Le azioni Tesla sono destinate a scendere drasticamente
Nei nostri articoli precedenti avevamo ipotizzato che, anche se Tesla fosse stata in grado di mantenere i margini attuali aumentando al contempo le vendite a un CAGR del 40% (ipotesi poco probabile a nostro avviso), il suo valore equo potrebbe corrispondere ad un P/E di 40, la metà dell’attuale, che corrisponderebbe a 125,67 dollari per azione.
La seconda valutazione che avevamo fatto, ancora più penalizzante era applicare un multiplo di 40 x al Free Cash Flow di Tesla degli ultimi 12 mesi e applicando anche in questo caso un multiplo di 40x, Tesla dovrebbe valere 77,66 dollari per azione.
Un’ulteriore probabile riduzione dei margini e di conseguenza del free cash flow porterebbe a valutazioni ancora più basse e alla fine le azioni di Tesla andranno a quotare a livelli molto più bassi di quelli attuali, è solo questione di tempo.
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