Mercati Azionari: SP500, il rimbalzo si rafforza, guidato dal Nasdaq 100

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nella nostra precedente analisi del 23 ottobre, avevamo evidenziato che per dare vita ad una possibile inversione di tendenza al rialzo era necessario un movimento 1-2, cioè veloce correzione al ribasso e successiva rottura dell’area pivot 4.380-4.400. Se questo non avverrà, aumenteranno le probabilità che l’indice SP500 stia configurando l’Onda 2 di un movimento ribassista di 5 onde al ribasso.

Qualcosa di molto simile al movimento 1-2 descritto sopra c’è effettivamente stato, ma il superamento dell’area 4.400 è ancora marginale per potere dare sconfitto definitivamente il trend al ribasso e siamo ancora sotto la trendline che parte dai massimi di luglio.

Anche se ci sono queste ultime resistenze da superare, gli indicatori tecnici fanno ritenere che ci sia ancora una spinta al rialzo e che, magari dopo una pausa, l’indice SP500 si possa spingere fino alle resistenze poste tra 4.465-4.520, allargando la figura ad un ampio trading range.

Per ridare forza al ribasso, occorrerebbe vedere almeno la rottura del livello di 4.315.

La giornata di venerdì 10 novembre ha fatto chiaramente capire che c’è ancora parecchio short stratificato che deve essere ricoperto, prima di poter considerare esaurita la spinta al rialzo.

Grafico giornaliero S&P 500

Mercati Azionari: analisi di lungo termine

Invariata l’analisi del trend di lungo termine: Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3.490 a metà ottobre 2022.

C’è stato un primo rally verso l’area 4.100, seguito da un pullback correttivo a 3.850 prima di Natale 2022. Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4.600 dell’indice Sp500, con un movimento leading diagonal, terminato con un’onda C, che è durata da marzo a fine luglio.

Il top di luglio, in un quadro più ampio dovrebbe rappresentare la B wave di un ribasso pluriennale iniziato nel gennaio 2022.

Grafico settimanale S&P 500

Le prospettive di medio lungo termine dipendono dall’incognita se il mercato riuscirà a disegnare un chiaro declino di 5 onde per segnalare che un’onda C che punti ad andare ben al di sotto del minimo di ottobre 2022 a 3.490 dell’indice SP500.

Per ora, l’unico modo per considerare il recente ribasso come l’inizio di un’onda C verso nuovi minimi in ciclo ribassista pluriennale iniziato a fine 2021, è che il ribasso stia prendendo forma come un leading diagonal.

In questo Leading Diagonal, dovremmo aver terminato la terza onda della prima onda A ribassista di grado maggiore, ma non si può escludere del tutto che sia stata invece completata un’onda impulso ribassista di 5 onde ed ora stiamo formando l’Onda 2.

Il netto superamento di 4.380-4.400 tenderebbe invece a negare la configurazione ribassista partita dai massimi di luglio 2023.

Grafico orario S&P 500

Analisi del trend di brevissimo termine: l’indice SP500 ha continuato il rimbalzo, anche perché la piccola correzione di giovedì 9 novembre aveva tenuto la parte superiore dell’ultimo gap al rialzo che si era generato col violento rialzo della settimana, precedente.

Avendo superato 4.400 si è teoricamente completato un setup rialzista, ma c’è ancora una fascia di resistenze proprio al livello della chiusura di venerdì 11 novembre.

Una ripresa del ribasso si avrebbe solo nel momento in cui l’indice Sp500 dovesse scendere sotto 4.315.

In questo caso ci dovremmo aspettare almeno un ritracciamento del 50% del movimento al rialzo da 4.116 a 4.415, quindi una discesa verso 4.265.

Grafico settimanale Nasdaq

L’indice Nasdaq 100 ritorna ad essere leader del mercato azionario e il superamento dell’area pivot 15.100-15.200 ha completato un setup al rialzo, anche se ora siamo in resistenza, a contatto con i massimi di luglio-agosto.

La resistenza è evidenziata anche dalla vecchia linea rialzista sull’indicatore RSI.

È probabile, comunque, una correzione di breve periodo e ora il supporto è la vecchia resistenza a 15000-15.100.

Mercati Azionari: sentiment, di nuovo in territorio neutro

Indicatore sentiment CNN Fear & Greed

L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed si posiziona sull’attuale livello di 42, invariato rispetto al livello della settimana scorsa.

L’eccesso di pessimismo è parzialmente rientrato, ma non ci sono indicazioni chiare dal Sentiment, perché alcuni sub-componenti dell’indicatore composito CNN Fear & Greed Index, come il put/call ratio e il McClellan Volume summation index, sono ancora in eccesso di pessimismo, mentre il VIX è rientrato praticamente sui livelli minimi dell’anno.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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