Nella nostra precedente analisi del 23 ottobre, avevamo evidenziato che, anche se c’era da completare il superamento della resistenza a cavallo di 4400, gli indicatori tecnici facevano ritenere che ci potesse essere ancora una spinta al rialzo e che, magari dopo una pausa, l’indice SP500 si potesse spingere fino alle resistenze poste tra 4465-4520, allargando la figura ad un ampio trading range. La giornata di venerdì 10 novembre ha fatto chiaramente capire che c’è ancora parecchio short stratificato che deve essere ricoperto, prima di poter considerare esaurita la spinta al rialzo.
Il superamento del livello di 4460 con l’apertura di un gap tra 4415-4460 un gap, trasforma quest’ultimo livello nella fascia alta di nuova area pivot di supporto.
Fino a quando non verrà nuovamente violato al ribasso il livello di 4460 il rialzo potrebbe ancora spingersi verso la fascia 4540-4560 dell’indice SP500.
Una ripresa del ribasso di breve termine è ipotizzabile non prima di lunedì 27/11 o addirittura dal 4/12.
Per capire se è cambiato il trend di medio termine, bisognerà valutare con attenzione le caratteristiche della successiva discesa, vedere cioè se sarà correttiva o impulsiva.
Nel caso in cui il ribasso dovesse avere una struttura chiaramente correttiva, allora probabilmente ci sarebbe la possibilità di un ulteriore rally verso 4800, in un periodo compreso tra la fine 2023 e i primi 4-5 mesi del 2024.
Se invece, dopo la rottura di 4460, il ribasso dovesse assumere le caratteristiche di un movimento impulsivo di 5 onde al ribasso, ritornando verso i livelli di supporto di 4100-4200 dell’indice SP500, allora il movimento configurerebbe la continuazione dell’Onda C della struttura A-B-C leading diagonal partita dai massimi di fine luglio a 4607 dell’indice SP500.
In questo caso le prospettive di medio termine sarebbero molto negative, con la possibilità di un violento movimento al ribasso verso l’area 2900-3300 dell’indice SP500.
Per poter escludere completamente questo rischio nei prossimi mesi, l’indice SP500 dovrebbe superare di slancio prima 4560, poi 4607.
Mercati Azionari: previsioni di lungo termine
Invariata l’analisi del trend di lungo termine: Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022.
C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.
Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4600 dell’indice Sp500, con un movimento leading diagonal, terminato con un’onda C, che è durata da marzo a fine luglio.
Il top di luglio, in un quadro più ampio dovrebbe rappresentare la B wave di un ribasso pluriennale iniziato nel gennaio 2022.
Le prospettive di medio lungo termine dipendono dall’incognita se il mercato riuscirà a disegnare un chiaro declino di 5 onde per segnalare che un’onda C che punti ad andare ben al di sotto del minimo di ottobre 2022 a 3490 dell’indice SP500.
Per ora, l’unico modo per considerare il recente ribasso come l’inizio di un’onda C verso nuovi minimi in ciclo ribassista pluriennale iniziato a fine 2021, è che il ribasso stia prendendo forma come un leading diagonal.
In questo Leading Diagonal, dovremmo aver terminato la terza onda della prima onda A ribassista di grado maggiore, ma non si può escludere del tutto che sia stata invece completata un’onda impulso ribassista di 5 onde ed ora stiamo formando l’Onda 2.
Il netto superamento di 4560-4607 tenderebbe invece a negare la configurazione ribassista partita dai massimi di luglio 2023.
Analisi del trend di brevissimo termine: l’indice SP500 ha completato il setup rialzista che avevamo indicato in caso di netto superamento di 4400.
Cominciano però ad apparire le prime divergenze negative sugli indicatori tecnici del grafico hourly, ma non c’è ancora nessun segnale chiaro che il movimento di rialzo possa essersi già esaurito.
L’indice Nasdaq 100 è saldamente il leader del mercato azionario, anche se ora siamo in resistenza, a contatto con i massimi di luglio-agosto.
Questa fascia di resistenza è evidenziata in modo però diverso dall’indicatore RSI settimanale, dove c’è un pullback alla vecchia trendline ascendente, con una potenziale divergenza negativa di medio termine in formazione.
Nella prossima correzione il supporto è ora la vecchia resistenza a 15000-15100.
Mercati Azionari: Sentiment, di nuovo in territorio neutro

L’indicatore composito di sentiment CNN Fear & Greed si posiziona sull’attuale livello di 58, in consistente rialzo rispetto al livello di 42 della settimana scorsa.
L’eccesso di pessimismo si è rapidamente trasformato in eccesso di ottimismo, nel giro di poche settimane.

Alcuni sub-componenti dell’indicatore composito CNN Fear & Greed Index, soprattutto put/call ratio, sono sintomatici di una nuova fase di euforia che si sta consolidando e che potrebbe nuovamente raggiungere livelli estremi e funzionare come segnale contrarian sull’indice SP500.
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