Aumentano gli investitori che scommettono contro Disney, tanto da spingere le azioni Disney a 82,47 dollari di giovedì 24 agosto, o la chiusura più bassa a ottobre 2014.
Non piace il piano di risanamento del CEO Bob Iger, che prevede l’implementazione di aumenti dei prezzi dello streaming, l’aumento della pubblicità e taglio dei costi.
A luglio, Iger ha dichiarato anche che potrebbe potenzialmente abbandonare alcune parti del suo impero televisivo poiché alcune di esse “potrebbero non essere fondamentali” per la società.
Disney (NYSE:DIS) è crollata di oltre il 17% dal ritorno di Iger nel novembre dello scorso anno.
Il titolo è rimasto sotto pressione a causa di una serie di sfide, tra cui un rapporto sugli utili del terzo trimestre che mostrava un minor numero di abbonati Disney+ a causa della crescente concorrenza.
Le opzioni put di copertura contro un calo del DIS sotto gli 80 dollari entro metà settembre e metà ottobre sono state tra le più attivamente negoziate.
Il titolo è ora in calo del 59% rispetto al massimo storico di chiusura di $ 201,91 fissato a marzo 2021, ed è sceso del 7,3% da inizio anno.
Le azioni Disney risentono negativamente dei risultati nel settore dello streaming.
Disney sta progressivamente spostando nel settore dello streaming, che però è un’attività competitiva e ad alta intensità di costi, tanto che quest’ultimo segmento della Disney ha perso 500 mln di dollari, in miglioramento rispetto alla perdita di 1 miliardo di dollari nel solo terzo trimestre del 2022.
Andando ad analizzare il settore dello streaming nel suo complesso vediamo che è uno dei settori più competitivi e affollati e i consumatori sono sopraffatti da oltre 200 servizi di streaming, tra cui i leader di mercato sono Disney+, Netflix (NFLX), Prime Video (AMZN), Hulu e HBO (T).
Tra questi va avanti una lotta senza esclusione di colpi per accaparrarsi gli utenti e la raccolta pubblicitaria e per prevalere sugli avversari occorrono forti investimenti in conto capitale.
Una possibile sinergia con Amazon
A causa delle difficoltà della Disney in alcune aree, il management è diventato più aperto ad azioni strategiche come la vendita di asset, joint venture con altre società per stimolare la crescita e così via.
Alcuni analisti hanno ipotizzato una collaborazione di Disney con Amazon per portare online un’attività di streaming incentrata sullo sport che potrebbe beneficiare dell’ampia portata di Amazon.
ESPN+ della Disney è in difficoltà a causa della debole crescita, ma ha un brand molto forte e ha anche contenuti di valore, un servizio di streaming sportivo migliore sembra sicuramente possibile e Amazon sta puntando forte sullo streaming di eventi sportivi, un’alleanza potrebbe funzionare bene per entrambe le società.
Il management ha dichiarato che probabilmente non venderà ESPN a titolo definitivo; quindi, per ora sembra più probabile una cooperazione strategica con un’azienda come Amazon.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
I ricavi del trimestre e dei nove mesi sono cresciuti rispettivamente del 4% e dell’8%., mentre l’utile diluito per azione (EPS) da operazioni continue per il trimestre è stato negativo di 0,25 dollari rispetto ad un risultato positivo di 0,77 dollari del trimestre dell’anno precedente.
L’EPS rettificato Non Gaap per il trimestre è stato di $ 1,03, in calo rispetto a $ 1,09 nel trimestre dell’anno precedente.
L’EPS da operazioni continuative per i nove mesi terminati il 1° luglio 2023 è sceso a $ 1,14 da $ 1,66 nel periodo dell’anno precedente.
L’EPS rettificato Non Gaap per i nove mesi terminati il 1° luglio 2023 è sceso a $ 2,94 da $ 3,22 nello stesso periodo dell’anno precedente
Le azioni Disney possono essere interessanti a questi prezzi?
Ai prezzi correnti, le azioni Walt Disney quotano ad un P/E di 18,8 volte sugli utili previsti per il 2024, parametro che scende a 15,6 volte sugli utili del 2026.
L’obiettivo di prezzo medio degli analisti è di $ 110, con un potenziale di apprezzamento teorico del 32%.
Il forte pessimismo e lo short stratificato sulle azioni Disney potrebbero dar luogo ad un consistente rimbalzo perché la sopravvalutazione rispetto alla media storica è rientrata, ma per un investimento con un ottica medio termine occorre qualche segnale che la crescita possa ripartire in tutti i settori di attività e che lo streaming cominci lentamente ad avvicinarsi al break-even.
Quindi si può provare qualche acquisto a questi livelli in ottica contrarian, ma facendo estrema attenzione al livello pivot di $ 80, al di sotto del quale si potrebbe scatenare la speculazione al ribasso.
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