I risultati di Nvidia sono stati davvero da invidia

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nella giornata di mercoledì, il super peso massimo dell’intelligenza artificiale rappresentato dalle azioni Nvidia, ha riportato la serie di risultati più attesi dell’anno – e sono stati davvero da invidia.

Cosa significa questo?

Oggigiorno nel mondo degli investimenti sembrano esserci due schieramenti: quelli che detengono azioni Nvidia (Nasdaq:NVDA) e quelli che vorrebbero averle.

Solo pochi mesi fa, Nvidia lasciò a bocca aperta, prevedendo un enorme fatturato di 11 miliardi di dollari nel secondo trimestre – un bel 50% in più rispetto a quanto si aspettavano gli esperti.

E ora le azioni Nvidia potrebbero continuare l’attuale trend rialzista considerando i nuovi risultati: il colosso della tecnologia non solo ha riportato un fatturato stellare di 13,5 miliardi di dollari, ma ha anche previsto entrate per 16 miliardi di dollari per il trimestre in corso.

Si tratta di un incredibile salto del 170% rispetto allo scorso anno, superando anche i sogni più sfrenati degli appassionati di Nvidia. La domanda scottante ora è se esiste un limite a questo successo.

Fonte: Nvidia Investor Relations

Perché questa situazione dovrebbe interessarci?

C’è un enigma che tutti stanno cercando di risolvere: ed è se l’intelligenza artificiale, con Nvidia al timone, sia abbastanza forte da alimentare la crescita delle azioni anche se l’economia in generale esaurisce la forza.

Consideriamo questo: lo scorso anno gli utili aziendali hanno rappresentato circa il 16% dell’economia statunitense, e in passato erano superiori al 17%.

Quindi, ipoteticamente, anche se l’economia americana guidata dai consumi dovesse registrare una ripresa, i profitti delle aziende potenziate dall’intelligenza artificiale potrebbero comunque aumentare, prendendo una fetta più grande della torta economica complessiva.

Grafico settimanale Nvidia

Durante il boom tecnologico post-Covid, gli investitori hanno faticato a mettere le mani sui semiconduttori, e questo li ha portati a fare ordini eccessivi, che hanno causato un eccesso di chip quando alla fine la situazione è cambiata.

E mentre i chip IA sono una questione diversa, anche Nvidia sta lottando per soddisfare l’attuale domanda insaziabile.

Quindi è plausibile che anche alcuni clienti, alla disperata ricerca degli ambiti chip di Nvidia, stiano gonfiando i loro ordini. Ma ecco il problema: se, solo se, questa domanda inizierà a diminuire, le azioni Nvidia potrebbero ritrovarsi a dover affrontare i familiari postumi di una sbornia di offerta.

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Flavio Ferrara
Flavio Ferrara
Consulente Finanziario Indipendente (delibera numero 2046 del 25/10/2022 con matricola n. 631131). Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari. Laureato in Scienze Economiche, ha frequentato diversi corsi di specializzazione tra i quali un Master in Corporate Finance e un corso in Value Investing. Spinto dagli studi e dalla specializzazione in Finanza, ha deciso di iscriversi all’esame OCF, superato con successo, e diventare un Consulente Finanziario Indipendente. La sua esperienza non solo teorica è a disposizione per assistere le persone nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari. Sostiene il concetto di una sana pianificazione finanziaria, in cui gli investitori ottengono rendimenti attraverso il valore creato nell’economia reale.

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