Il Medio Oriente ospita alcuni dei fondi sovrani più grandi del mondo, tra cui l’Abu Dhabi Investment Authority ($ 829 miliardi di AUM), la Kuwait Investment Authority ($ 750 miliardi), il PIF Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita ($ 620 miliardi) e la Qatar Investment Authority ($ 445 miliardi).
L’Abu Dhabi Investment Authority (ADIA), è stata fondata nel 1976 e investe fondi per conto del governo dell’emirato.
È il più grande fondo sovrano del Medio Oriente con un valore patrimoniale di $ 708,75 miliardi.
Il Kuwait è stato un pioniere, con la creazione del suo fondo nel 1953.
Dal settore finanziario a quello tecnologico
I fondi sovrani del Medio Oriente hanno acquisito importanza a livello internazionale, avendo assunto un ruolo è decisivo nel salvare il sistema finanziario internazionale, in particolare durante la crisi finanziaria del 2008-2009, iniettando diverse decine di miliardi nel capitale delle istituzioni finanziarie.
Queste misure non solo hanno contribuito a sostenere le istituzioni finanziarie evitando qualsiasi crisi sistemica, ma hanno anche contribuito a sostenere il dollaro USA.
Negli ultimi 10 anni i Fondi Sovrani del Medio Oriente hanno investono direttamente in società o fondi di private equity specializzati che a loro volta investito in società tecnologiche.
Mubadala o PIF stanno prestando sempre maggiore attenzione all’intelligenza artificiale, alle biotecnologie, al fintech e in particolare alla blockchain.
Ad esempio, il PIF ha acquisito il 5% delle azioni di Uber per $ 3,5 miliardi, ma ha anche investito insieme alla giapponese SoftBank per lanciare Vision Fund, il più grande fondo tecnologico al mondo con una dimensione prevista di $ 100 miliardi (PIF: $ 45 miliardi, Mubadala: $ 15 miliardi).
Qual è lo scopo dei fondi sovrani del Medio Oriente?
Lo scopo principale di un Fondo Sovrano è quello di accumulare ricchezza a lungo termine a beneficio delle generazioni future, diversificando gli investimenti a livello settoriale e geografico.
I paesi del Golfo hanno costituito la dote propri fondi sovrani con gli enormi profitti derivanti dal Petrolio e dal Gas, approfittando dei prezzi elevati del greggio che aveva raggiunto il record storico di 143 dollari al barile subito prima della grande crisi economica del 2008-2009.
Nell’ultimo decennio, i Fondi Sovrani del Medio Oriente sono stati protagonisti dell’economia globale e rappresentano ormai quasi il 40% dei 5,5 trilioni di dollari detenuti oggi dai fondi sovrani a livello globale.
Quali sono i fondi sovrani dei singoli Paesi del Medio Oriente
Emirati Arabi Uniti:
- l’Abu Dhabi Investment Authority, fondata nel 1976, con un patrimonio stimato a $ 800 miliardi, è il più grande fondo di investimento nella regione
- Mubadala, è un fondo interamente di proprietà dell’Emirato di Abu Dhabi, sotto l’autorità del principe ereditario Sheikh Mohamed Bin Zayed, con un patrimonio di quasi 226 miliardi di dollari.
Kuwait:
La Kuwait Investment Authority (KIA), il Fondo Sovrano più antico del mondo, gestisce circa 592 miliardi di dollari di asset.
Ogni anno, il fondo viene reintegrato con un importo pari al 10% del reddito del Kuwait. KIA è interamente investito al di fuori della regione, in particolare in Nord America, Europa e più recentemente in Asia (Cina in particolare).
Qatar:
La Qatar Investment Authority (QIA), creata nel 2005, ha un patrimonio stimato di 320 miliardi di dollari, grazie alle enormi riserve di gas naturale del paese.
All’interno del fondo ci sono Qatar Holding (per le partecipazioni estere), Qatari Diar (settore immobiliare), Qatar mining (estrazione mineraria), Hassad Food (terreni agricoli) e Katara Hospitality (alberghi).
Il Qatar detiene partecipazioni di minoranza in molte grandi società francesi, tra cui Total, LVMH e Vivendi.
All’estero, l’Emirato detiene partecipazioni nella banca britannica Barclays e nella svizzera Credit Suisse (oltre il 5%) prima del salvataggio da parte di UBS).
L’Asia rappresenta il 14% dei suoi investimenti. Tuttavia il sovrano del Qatar è il principale azionista di società domestiche molto grandi come Qatar Airways, Qatar National Bank o Ooredoo.
Arabia Saudita: la particolarità del Fondo Sovrano PIF

Il Public Investment Fund (PIF) gestisce un patrimonio di circa 360 miliardi di dollari. Svolge un ruolo importante nell’attuazione del piano di diversificazione economica “Vision 2030”.
Il fondo PIF agisce come agenzia di investimento governativa e fondo di investimento strategico, detenendo interessi finanziari in molte società nazionali e private.
Prossimamente, dovrebbe aumentare il proprio patrimonio grazie a una parte dei fondi raccolti dall’OPA di Aramco o dalla cessione di SABIC (leader saudita nella petrolchimica, di cui detiene il 70%) per rilanciare il proprio sviluppo.
Accanto al PIF c’è l’Agenzia Monetaria dell’Arabia Saudita (SAMA), fondata nel 1952, che mira a stabilizzare il sistema monetario del Paese ea gestire le riserve valutarie del Regno. Attualmente gestisce circa 500 miliardi di dollari di attività, gran parte delle quali sono attività liquide.
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