L’ETF Idrogeno deve essere considerato nel novero dei megatrend industriali dei prossimi due decenni. L’utilizzo dell’idrogeno sarà una componente fondamentale per arrivare agli obiettivi di zero net emissions programmati per essere raggiunti entro il 20250.
L’International Renewable Energy Agency (IRENA) stima che l’idrogeno possa arrivare a coprire fino al 12% del consumo energetico globale entro il 2050.
L’ETF Idrogeno potrà beneficiare di un incremento dell’utilizzo dell’idrogeno verde.
L’incremento dell’utilizzo di idrogeno deve però passare attraverso un calo dei costi dell’idrogeno verde, per raggiungere una soglia competitiva di 2 dollari/kg (o 50 dollari/MWh), obiettivo raggiungibile entro il 2026 nelle aree ricche di risorse e grazie alla crescente politica internazionale sostegno.
L’idrogeno verde sta già catalizzando un volume importante di investimenti. l’Hydrogen Council registra a livello globale 500 progetti di idrogeno verde, equivalenti a oltre 90 GW di capacità di elettrolisi e 150 miliardi di dollari di investimenti.
Forti investimenti negli impianti e nell’infrastruttura di distribuzione
Per rendere attuabile un incremento massiccio dell’utilizzo dell’idrogeno sarà necessario la produzione di idrogeno a basso contenuto di carbonio, lo stoccaggio e l’infrastruttura di distribuzione possano andare incontro alla domanda proveniente dagli utilizzatori finali di idrogeno, sia in termini di volumi, che in termini di prezzi.
L’industria dell’idrogeno dovrà essere efficiente sia negli elementi a monte (produzione), a medio streaming (stoccaggio e trasporto, che a valle (settori a uso finale).
Il trasporto dell’idrogeno a lunga distanza, collegando aree di produzione e consumo attraverso la riqualificazione di infrastrutture esistenti come quella di Snam, sarà fondamentale in quanto il modello di sviluppo centralizzato è più efficiente (consegna di idrogeno a 2-4 dollari/kg entro il 2030 rispetto a 4-10 dollari/kg per il modello decentralizzato basato sulla produzione locale di idrogeno, secondo le stime di Snam per l’Italia).
Può essere interessante in questo momento investire in un ETF Idrogeno?
Gli ETF idrogeno, legati alla Hydrogen Economy potranno beneficiare del supporto politico e di un nuovo quadro normativo che permetterà uno sviluppo molto significativo di centrali ad Idrogeno.
È prevista una forte accelerazione degli investimenti in centrali elettriche ad Idrogeno, finanziati dall’Unione Europea e dai fondi del PNRR.
In quest’ottica e in funzione di un rinnovato interesse per l’idrogeno come energia essenziale per l’obiettivo di zero net emissions , può essere interessante investire in un ETF Idrogeno, legato alla Hydrogen Economy come L&G Hydrogen Economy ISIN IE00BMYDM794, approfittando anche del recente ribasso dei prezzi delle materie prime energetiche a cui l’idrogeno è legato come alternativa.
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