Le azioni Hermes sono certamente da classificarsi tra le glamour stocks. Hermes si differenzia da altre società di lusso, come il colosso LVMH, con due tattiche.
In primo luogo, produce la maggior parte dei suoi prodotti in Francia attraverso una fitta rete di laboratori artigianali invece di esternalizzare tutta la sua produzione in fabbriche estere, come fa LVMH con la maggior parte dei suoi marchi leader.
Tale attenzione, che si traduce in alcuni articoli realizzati dall’inizio alla fine da un singolo artigiano, consente a Hermes (EURONEXT:RMS) di vendere i suoi prodotti a prezzi altissimi e margini molto alti. In secondo luogo, Hermes punta tutto sulla crescita del suo marchio omonimo, senza diversificare eccessivamente e diluire l’attrattiva del marchio.
Tra il 2017 e il 2022, i ricavi di Hermès sono cresciuti a un CAGR del 16%, il suo margine operativo ricorrente è aumentato dal 34,6% al 40,5 %, e il suo utile netto è aumentato a un CAGR del 22%.
Gli analisti prevedono che i ricavi e l’utile netto possano crescere rispettivamente del 16% e del 14% nel 2023.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
I ricavi consolidati del gruppo nel 2022 sono stati pari a 11.602 milioni di euro, in crescita del 29% a cambi correnti e del 23% a cambi costanti rispetto al 2021.
L’utile operativo ricorrente è stato pari a 4.697 milioni di euro, pari al 40,5% delle vendite.
L’utile netto (quota di gruppo) ha raggiunto 3.367 milioni di euro, rappresentando il netto redditività del 29%.
Nel quarto trimestre 2022 è proseguito il grande slancio commerciale registrato a fine settembre, con vendite che hanno raggiunto i 2.991 milioni di euro, in crescita del 26% a cambi correnti e del 23% a cambi costanti.
Le Americhe (+32%) hanno visto un anno eccezionale nel 2022.
Dopo l’apertura di un nuovo negozio ad Austin, a settembre è stata inaugurata una nuova maison al 706 di Madison Avenue a New York.
L’Europa esclusa la Francia (+18%) ha registrato una crescita sostenuta, Francia (+27%) in forte miglioramento, con un’accelerazione a fine anno grazie all’elevata domanda da parte di clienti sia nazionali che internazionali.
I proventi operativi ricorrenti sono aumentati del 33% a 4.697 milioni di euro rispetto ai 3.530 milioni di euro del 2021.
Grazie all’effetto leva generato dalla forte crescita delle vendite e dall’eccezionale performance delle collezioni, la redditività operativa ricorrente annua ha raggiunto il livello più alto di sempre al 40,5%., in aumento rispetto al 39,3% del 2021.
L’utile netto consolidato (quota di gruppo) è stato pari a 3.367 milioni di euro (29% delle vendite), in aumento del 38% rispetto ai 2.445 milioni di euro del 2021.
Può essere interessante comprare azioni Hermes in questo momento?
Ai prezzi correnti di mercato le azioni Hermes quota con un P/E di circa 50 e P/Sales di 15 volte sui risultati previsti per fine 2023, multipli che scendono rispettivamente a 43,8 e 13,4 sui risultati attesi per il 2024.
I numeri pagano un premio per la posizione di leadership di Hermes nel settore della moda di fascia più alta, quella che meno delle altre risente dei cicli economici, ma alle valutazioni attuali questo premio è troppo elevato per giustificare un acquisto su base di valutazione economico-finanziaria.
I prezzi di Hermes sono ormai prezzi di affezione.
Quanto dureranno ancora non è dato di saperlo, ma per un investitore che guarda al ritorno potenziale a medio termine, le azioni Hermes non risultano interessanti in questo momento.
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