Negli ultimi 9 mesi la quotazione del gas alla Borsa TTF di Amsterdam è crollata dai 340 euro raggiunti a fine agosto ai 24 euro di questi giorni, determinando uno scenario favorevole per l’’approvvigionamento del gas per il prossimo inverno che può favorire anche Snam Rete Gas azioni.
Snam Rete Gas (MIL:SRG) gestisce una capacità di stoccaggio di 17,5 mld di metri cubi (di cui 4,5 sono riserve strategiche e depositi ora sono pieni all’65%.

L’obiettivo del governo è di arrivare al 90% entro ottobre.
La messa in funzione della nave rigassificatore Golar Tundra è un successo estremamente importante che aiuterà in modo decisivo al raggiungimento dell’obiettivo di stoccaggio.
Dall’Investor Relations di Snam Rete Gas azioni, si rileva che il ritmo di stoccaggio dovrebbe attestarsi attorno ai 50 Mln di metri cubi al giorno, in linea con l’obiettivo di riempimento al 90% degli impianti di stoccaggio entro il 30/09, approfittando di una quotazione del gas stabile o al ribasso al TTF di Amsterdam.
I depositi sono ex pozzi di estrazione ora esauriti e coprono complessivamente circa il 20% del fabbisogno annuale di gas dell’Italia che nel 2022 ha toccato i 74 miliardi di metri cubi.
Il crollo della quotazione del gas al TTF di Amsterdam è causato anche dal crollo dei consumi?

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha diffuso i dati relativi ai consumi di gas nei primi 3 mesi del 2023: il consumo di gas in Italia è stato pari a 20,5 miliardi di metri cubi, con un ribasso del 19,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Molto marcata la discesa nel di mese di marzo (- 26,2%), mentre la flessione registrata a febbraio era stata dell’8,5% e del 22,4% a gennaio.
Il fatto nuovo è la contrazione dei consumi anche nella grande industria a causa della flessione della produzione industriale.
Come avevamo evidenziato qualche giorno fa nel nostro articolo in tema di mercati ed economia italiana https://www.word2invest.com/2023/05/etf-italia-quali-riflessi-potra-avere-la-situazione-economica-sul-mercato-azionario-italiano/.
“La produzione industriale è diminuita ancora a marzo (-0,6%), terzo calo consecutivo, e lo scenario è in peggioramento, come è stato segnalato dall’indicatore PMI del settore manifatturiero, che è crollato nel mese di aprile a 46,8 da 51,1 di marzo, segnalando di fatto una recessione nel settore industriale.
Il calo è continuato anche a maggio, segnalando meno ordini e aspettative di ulteriore riduzione della produzione industriale. La causa è sicuramente la forte riduzione della domanda estera: senza l’export italiano di beni, la domanda interna è troppo debole per far crescere il settore manifatturiero.”

Questa è la mappa delle importazioni di gas: l’Italia riceve gas dalla Norvegia dai gasdotti del Nord Europa attraverso Passo Gries in Piemonte, dall’Azerbaijan attraverso il TAP in Puglia, dall’Algeria attraverso il gasdotto Transmed in Sicilia a Mazara del Vallo, dalla Libia attraverso il gasdotto che arriva a Gela, mentre il 90% del gas Russo arriva da Tarvisio.
Come si vede è stata molto forte la diminuzione della materia prima russa che arriva da Tarvisio.
Nei primi 3 mesi il calo è del 73,6% rispetto al 2022, a 1,4 miliardi di metri cubi.
In base ai dati del I trimestre 2023, la fornitura di gas dalla Russia è stata superata da quella dell’Algeria, malgrado una diminuzione dei flussi dell’11% (4,9 miliardi nel I trimestre 2023), dall’Azerbaigian via Tap (2,4), da Olanda e Norvegia tramite il passo Gries (2,3) e anche dai flussi provenienti dal Gas naturale liquefatto gestito dal rigassificatore di Cavarzere a Rovigo (2,1).
Nel 2022 erano tre i rigassificatori, che trasformano gas naturale liquefatto in metano, con una capacità di rigassificazione di oltre 15,25 miliardi di metri cubi l’anno.
Il governo ha varato un piano per aumentare la capacità di rigassificazione e Snam ha comprato due navi rigassificatrici da 5 miliardi di capacità ciascuna.
Il GNL arriverà da Algeria, Qatar, Israele, Egitto e U.S.A. La prima, Golar Tundra, è diventata operativa dai primi di maggio.

Il prezzo del gas al TTF di Amsterdam continuerà a scendere?
Dai dati rilevabili dall’Investor Relations di Snam Rete Gas azioni, si nota una minore domanda sia da parte delle famiglie e soprattutto da parte delle industrie, fattore dovrebbe continuare ad indebolire la quotazione del gas al TTF di Amsterdam nei prossimi mesi.
Questo consentirà Snam Rete Gas di arrivare la target di stoccaggio del 90%, senza avere un impatto negativo dai prezzi di mercato.
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